Cosa accadrebbe se il Führer riapparisse ai giorni nostri? Questo è lo slogan che appare sulla locandina di “Lui è tornato“, film campione d’incassi in Germania di cui vi avevamo già parlato in passato. Ora il film, girato dal regista tedesco David Wnendt ed ispirato all’omonimo libro di Timur Vermes, è sbarcato su Netflix, ricevendo già ottimi feedback del pubblico.
Hitler, si risveglia in un cortile di Berlino ai tempi nostri e, pur essendo convinto di trovarsi ancora nel 1945 durante il Terzo Reich, viene erroneamente scambiato per un comico che ne fa la sua stessa parodia.
Noi abbiamo visto la pellicola sulla piattaforma di digital delivery statunitense e possiamo dirvi fin da subito che, a dispetto della chiave comica con la quale è stato girato il film, il messaggio contenuto tratta un tema quantomai attuale come quello dell’immigrazione e del razzismo, affrontandolo in maniera totalmente diversa rispetto a qualsiasi altra cosa a cui siamo mai stati abituati (lasciando decidere a voi se con efficacia o meno). Non pensiate però che il film possa prendere per questo una deriva meno divertente, snaturandone il genere di cui fa parte. Lui è tornato sa strappare più di un sorriso, grazie anche alle molteplici battute del Führer sul cambiamento della società dopo la sua morte, e all’evoluzione tecnologica che il mondo ha visto avverarsi negli anni. Un breve accenno e plauso va alla parodia che la Constantin Film, già produttrice di La Caduta, ha voluto inserire nel lavoro di Wnendt. In questi viene infatti replicata una famosa scena che Bruno Ganz interpretò nel suo film sugli ultimi giorni di Hitler, di cui su internet troverete altrettante famose e numerose parodie. Non vogliamo svelarvi altro quindi vi lasciamo al trailer di Lui è tornato.
Chi di voi non fosse un fortunato cliente di Netflix Italia, potrà godersi il film nelle sale cinematografiche in tre date fissate per il 26 – 27 e 28 Aprile grazie a Nexo Digital.