ร dall’ultimo Lucca Comics & Games che sono entrato in possesso di Scythe, ilย gioco da tavolo diย Jamey Stegmaier realizzato per laย Stonemaier Games, localizzato e distribuito in Italia da Ghenos Gamesย proprioย in occasione della kermesse lucchese.
Nonostante avessi promesso di realizzare una recensione in breve tempo (razzia fatta a Lucca permettendo) mi sono ritrovato a ridosso del Natale ancora pieno di dubbi ed incertezze sul voto finale da assegnare.
Attorno aย Scythe si sonoย infatti create nel corso dell’anno tantissime aspettative, rendendolo di fatto uno dei giochi piรน attesi diย questo 2016. Aspettative che, diciamolo subito, in parte sono forse state disattese, ma che nonย possonoย certo influire sul giudizio finale di un gioco che brutto non รจ.
Ma procediamo con ordine.
Mech in scatola nella recensione di Scythe
All’interno della scatola di Scythe troveremo, per ognuna delle 5 fazioni presenti in gioco, 4 mech in plastica, la miniatura in plastica di unย personaggio unico, 4 pedine edificio in legno e tanteย altre pedine, cubetti, segnalini e risorse sempre in legno. Insieme ad esse ci saranno ancheย numerose carte e uno stock valido come fosse una fornitura a vitaย di bustine zip-lock.
Un grosso tabellone di gioco, suddiviso in esagoni, mostra sui lati anche la posizione di partenza di due fazioni non presenti in gioco; le qualiย verranno introdotte con un’espansione futura chiamataย Invaders from Afar.
Sulleย fustelle troveremo inveceย monete e segnaliniย vari,ย mentre salteranno subito all’occhio le plance dei giocatori. Queste sono infatti state realizzate in modo tale che si possano incastrare i cubetti citati poco sopra, e sono arricchite dai bellissimi artwork di Jakub Rozalski;ย responsabile del design e dell’ambientazione di Scythe.
Concludono i componenti i regolamenti (ce ne sono due, uno classico e uno per la versione a singolo giocatore), piรน alcuneย schede dei trofei.
Il gioco รจ quasi totalmente indipendente dalla lingua,ย fatta eccezione per le carte incontro dove troveremoย poche frasi in italiano. Tutto il resto delle meccaniche รจ intuibileย tramite il comodo sistema dei simboli.
Le miniature dei mech e dei personaggi, pur essendo moltoย piccole, offrono un discretoย livello di dettaglio e risultanoย robuste e ben realizzate.
Utile anche la presenza di un paio di scatoline in plastica per raccogliere le risorse durante le nostre partite, nonchรฉ il contenitore per organizzare nella scatola i personaggi e i mech.
Anno 1920+ (in teoria)
L’ambientazione รจ stata sin da subito uno degli elementi che hanno contribuito ad innalzare a livelli preoccupantiย l’hype attorno a Schyte.
Il gioco si svolge in una realtร alternativa poco dopo la Grande Guerra, dove varie fazioni si contendono le risorse e i territori attorno ad una cittร chiamata “La Fabbrica”; responsabile della produzione degli armamenti nella zona.
Questo universo prende il nome di 1920+ย ed รจ stato creato dal designer polacco del gioco,ย Jakub Rozalski.ย Salito alla ribalta giร diversi anni fa grazie aย dei bellissimi artworkย di paesaggi rurali dominati da grossi mech, Rozalski ha creato unย mondo affascinante, che sta giร dandoย vita ad altri media oltre al nostro gioco da tavolo:
Il progetto si basa sulla guerra sovietico-polacca, sullaย battaglia di Varsavia e sulla dura realtร di quel periodo storico. Molti storici ritengono che la battaglia di Varsavia sia stata una delle piรน importanti della storia contemporanea perchรฉ ha segnato il destino dell’Europa e ha impedito alla Rivoluzione russa di raggiungere l’occidente.
Purtroppo, in Scythe, del mondo creato dall’artista scopriremo poco o nulla, potendo solamente ammirare alcuni suoi lavori sulle plance del giocatore e sulle carte. Un vero peccato, considerato che l’ambientazione poteva favorire l’ingresso del gioco nell’olimpo dei boardgame.ย Ma non siย puรฒ giudicareย un titolo solo da questo, no?
Lavora, costruisci e (a volte) combatti
Da 2 a 5 giocatori cercheranno di completare 6 obiettivi fra i 10 proposti dal gioco. Alcuni di questi si possono raggiungere costruendo tutti i mech sul tabellone, posizionando tutti i lavoratori a nostra disposizione, costruendo tutti gli edifici, completando una delle carte obiettivo forniteci random ad inizio partita o combattendo un paio di battaglie.
Per farlo avremo a disposizione 8 azioni, abbinate a due a due sulleย differenti plance di gioco (anch’esse pescateย a caso ad inizio partita). Con esse potremo produrre e commerciare risorse, spostare mezzi e lavoratori,ย costruire edifici e mech, oppure migliorare le azioni stesseย spostando i cubetti incastrati sulla plancia.
Sempre con le azioni sarร possibile anche aumentare la propria forza militare,ย necessaria perย i combattimenti con le fazioni avversarie. Spostandoci sul tabellone potremo infatti ingaggiare scontri con i nostri vicini di sedia, rigorosamente senza dadi e scommettendo segretamente il potere in nostro possesso (aiutati anche dalle carte combattimento). Tutto ciรฒ nel tentativo di sottrarre territori o materiale presente nella zona. Quest’ultimo in particolare, una volta prodotto, rimarrร infatti sempre sul tabellone, trasportato eventualmente dalle unitร a disposizione di chi controlla quel territorio.
Un altro valore da tenere in considerazione quando si combatte, perรฒ, รจ quello della popolaritร . Occupando i territori avversari e scacciando i lavoratori qui presenti, la nostra fazione perderร un ammontare di popolaritร pari al numero di lavoratori strappati alle loro case, rendendo complicata l’esecuzione di alcune azioni e facendo potenzialmente abbassare il nostro punteggio a fine partita.
Il nostro personaggio unico (almeno nell’estetica) si sposterร sul tabellone cercando di raccogliere gettoni che ci permetteranno diย pescare delle carte con alcuni bonus, o tentando di raggiungereย il centro del tabellone dov’รจ posizionataย La Fabbrica. Cosรฌ facendo potremo aggiungere una carta alla nostra plancia, la quale ci fornirร un’azione aggiuntiva da poter scegliere.
La partita termina non appena una fazione raggiunge il suo 6ยฐ obiettivo, dando il via alla conta dei PV. Questiย siย guadagneranno in base ad un moltiplicatore applicato alย numero degliย obiettivi completati, alย numero dei territori controllati e alย numero delle risorse possedute. A essi si dovranno poi aggiungere il numero di monete ancora in nostro possesso.
La dura vita nella campagnaย dell’Est Europa, dei Kickstarter e di Scythe
Ed eccomi qui,ย dopo numerose sessioni di gioco che hanno visto nascere eย morire altrettanti imperi nell’Est Europa delย 1920+, ancora incerto sul giudizio da dare.
Sono prevalentemente due gli aspettiย che rendono Scythe un gioco difficile da giudicare. Il primo di questi riguarda principalmente la sfera emozionale, e per questo motivo cercherรฒ di non dargliย troppo peso nelย giudizio finaleย (ma รจ comunque lรฌ, presente).ย Tutto รจ riconducibileย all’hypeย nato attorno al gioco in fase di campagna Kickstarter, sviluppatosi gradualmenteย nell’attesa che il titoloย arrivasse finalmente sul nostro tavolo.ย La rete si aspettavaย un titolo che avrebbe rivoluzionato il genere, ma che in realtร di originale ha poco o nulla.
Non fraintendetemi. Scythe ha un sistema di gioco accattivante, che ruba tutto il meglio daย moltiย titoli german style (e ci butta anche una spruzzata di american qua e lร ), maย semplicemente non innova. In questo il gioco diย Stegmaier fallisce, spezzando l’alone di magia creato attorno al titolo in questi lunghi mesi d’attesa. Non possiamo certamente fargliene una colpa, ma l’amaro in bocca rimane.
Il secondo aspetto riguarda invece la “stranezza” con cui si sviluppanoย certeย partite. Vi capiterร infattiย diย giocare ogni volta con fazioni, ruoli e zone di partenza differenti che spessoย ne determineranno laย linea guidaย per arrivare al completamento degli obiettivi finali. Se da un lato questo aggiunge varietร ย ad ogni nuova partita,ย potreste, in alcuni casi, ritrovarvi seduti a giocare accanto ad altre 4 persone senza accorgerviย della loro presenza. Scythe il piรน delle volteย infatti scoraggia il combattimento (a causa del forte malus dato dalla perdita della popolaritร ), eliminando quasi del tutto l’interazione fra iย giocatori.
D’altro cantoย il gioco scorre fluidoย ed il regolamento, per quanto vario nelle scelte, risulta semplice tanto sulla carta quantoย sul campo di gioco. La grande varietร di modi inย cui รจ possibileย arrivare a vincere una partita, poi, rendono Scythe il titolo perfettoย per gli amanti della strategia e della tattica; che perรฒ dovrร esser pianificata con attenzione sin dalle prime battute.
Fatta eccezione per le pesca delle carte incontro per le carte combattimentoย Jamey Stegmaierย ha inoltre limitato al massimo il fattore fortuna, costringendo la dea bendata a starsene a testa bassa in un angolo della nostra stanza.
Infine, pur non avendo testato la versione Automataย del regolamento (quella studiata per ilย giocatore singolo) la sua presenza va certamente menzionata. Fosse anche solo per l’esistenza di unย manuale, delle carte, ed delย retro del tabellone realizzati esclusivamente per questa variante di Scythe.
Siamo di fronte quindi ad un titolo di spessore, profondo e di qualitร , che forse delude nelle aspettative ma convince nella sostanza.