Endless Space 2 porta i gestionali 4X ad un livello decisamente più appassionate e completo
Negli ultimi tempi sono diventato un profondo estimatore dei videogiochi gestionali. Fino a qualche tempo fa li scansavo senza nemmeno guardarli, convinto che fossero una colossale perdita di tempo, noiosi e privi di una storia e dinamiche tali da creare un interesse nel giocatore. Poi è arrivato Amplitude, uno studio di game devs che ha creato non un gioco, ma un intero universo in cui sono ambientati tutti i suoi titoli della serie Endless; una simile struttura di gioco ha suscitato un certo interesse persino in me, e il primo titolo della saga che ho giocato è stato quello spaziale, Endless Space.
Amore a prima vista, soprattutto perché a essere bene sviluppato è quello che conta veramente in un titolo del genere: le dinamiche. Memore di questo ottimo lavoro, quando ho saputo che Amplitude è stata affiancata da SEGA per lo sviluppo di Endless Space 2 non ho saputo resistere, e mi sono lanciato pieno di aspettative nel programma di Early Access di Steam.
Se già il primo capitolo di Endless Space era ben strutturato, con il seguito Amplitude ha notevolmente l’asticella della qualità, in ogni aspetto.
La parte più importante in un gioco 4X come è il dare al giocatore un’ambientazione che permetta di sfruttare appieno le dinamiche di questa tipologia di gioco; quello che viene spesso trascurato in simili produzioni è proprio il contesto, come se il giocatore dovesse accettare a scatola chiusa tutto quello che gli viene presentato. Titoli storici come Civilization, pur mantenendo un’ottima struttura di gioco, ultimamente sul piano narrativo si sono un po’ persi, ma alla Amplitude sembra che abbiano imparato da questo errore.
In Endless Space 2 si cura ancora più rispetto al predecessore la personalizzazione delle razze giocabili, ognuna strutturata in modo da risentire in modo credibile e dinamico dei tratti specifici; se alcune specie fanno dell’espansionismo sfrenato la propria dinamica sociale, altre sono più isolazioniste, mentre altre ancora sono più votate ad un’assimilazione sociale piuttosto che militare. Da questo punto di vista, è molto interessante vedere come la presenza di fazioni minori possa essere usato come un ago della bilancia della propria politica estera, espandendosi per integrazione o per conquista militare.
In Endless Space 2 è molto importante la componente politica del gioco. Ogni tot turni, potremo controllare il gradimento delle diverse fazioni politiche nel nostro impero, preparandoci per le elezioni, studiando quale partito (e le relative azioni politiche) possano giovare maggiormente alla nostra crescita; apparentemente sembra una cosa dal minimo impatto, ma specie quando entra in gioco l’amministrazione di un vasto impero, ogni selezione ha la sua importanza. Optare per una corrente pacifista in una razza che fa dell’aggressione armata uno dei punti di forza non è certo la scelta migliore, quindi occorre intervenire quando questi codardi cercano di distruggere il nostro grande impero! E non esistono mezzi che non siano contemplati per una simile
Allo stesso modo viene imbastito il settore diplomatico, dove il nostro rapporto con le altre specie che popolano la galassia sarà gestito; non sarà facile evitare il confronto con le altre potenze, soprattutto quando i confini inizieranno a farsi vicini e le risorse diventeranno fondamentali. Anche io che cerco sempre un approccio diplomatico, di collaborare coi vicini e non essere un bullo spaziale mi sono ritrovato a rimpiangere la tattica della guerra totale, più che altro per via della complessa e sfaccettata politica che Endless Space 2 offre al giocatore; la parte sociale del titolo di Amplitude è decisamente ben calibrata, completa e coinvolgente, ma anche adatta a coloro che hanno la voglia di infilarsi nei meandri della politica!
Stessa cura è riservata al ramo delle tecnologie, molto più vasto di quello di Endless Space. Mantenendo la stessa suddivisione in settori visti (militare, tecnologico, ecologico, industriale), il tech tree è incredibilmente ampio, spesso strutturato in modo da presentare delle scelte che ci precludono in seguito delle tecnologie. La tentazione di concentrarsi su un ramo per ottenere il massimo è forte, ma bisogna fare attenzione e variare l’evoluzione scientifica, per evitare il rischio di avere una razza sbilanciata (specialmente sul piano militare); questa diversificazione scientifica è uno dei motori del gioco, visto che la colonizzazione dei vari sistemi si evolve con il progredire delle singole tecnologie, sia dal punto di vista risorse che per le strutture. Ogni pianeta avrà una particolare affinità con una linea produttiva (economica, industriale, alimentare o scientifica) quindi il destinare la nuova colonia ad una di queste linee è importante, massimizzando il valore del singolo pianeta.
Tornando sul ramo militare del tech tree, Endless Space 2 fornisce nuovamente la possibilità di migliorare le nostre flotte con i progressi in campo bellico, grazie ad un’apposita schermata di gestione degli scafi, che possiamo armare in modo da creare dei gruppi di navi che sappiano difendere il nostro impero. Si può anche ricorrere ad un upgrade automatico delle astronavi, ma crearne di apposite in modo da costruire flotte equilibrate è preferibile. Il variare l’armamento dei componenti di una flotta è un buon modo di affrontare i combattimenti, a turni, dove non avremo un controllo diretto, ma ci limiteremo a sceglie una tattica che verrà usata nello scontro.
Non mancano gli Eroi, personaggi particolarmente importante che potremo usare in diversi modi, da comandanti di flotta a governatori planetari; il loro operato influenza in modo diretto l’andamento della crescita delle nostre colonie, richiedendo un’attenta valutazione su come investire i punti esperienza che maturano in modo da renderli sempre più importanti. Ogni eroe ha un’affiliazione politica, rendendolo durante le elezioni un potenziale candidato.
Nonostante in un gestionale la grafia non sia esattamente uno degli aspetti più importanti, Endless Space 2 vanta un comparto grafico non indifferente. Le animazioni e i filmati introduttivi a determinate quest sono delle graphic novel, con una ricerca e un gusto che sanno di fantascienza classica; i design di ogni razza sono studiati in modo da dare al meglio un senso di coerenza con la mentalità della specie, ma soprattutto sono animati in modo perfetto durante i filmati delle battaglie. L’interfaccia, per quanto inizialmente laboriosa, mette sempre sullo schermo tutto ciò che ci serve sapere, e si impara rapidamente ad avere sotto controllo ogni dettaglio della mappa di gioco. Di livello alto anche il comparto audio, con una colonna sonora inconfondibile ed una serie di semplici effetti sonori che ci accompagnano in modo gradevole nella nostra esperienza di gioco!
Amplitude ha creato Endless Space 2 in modo che tutti gli elementi del 4X siano perfettamente legati tra loro, senza che uno abbia una preminenza sugli altri. Questo equilibrio non si ottiene facilmente, è necessario un costante bilanciamento, cosa che durante tutto l’Early Acces è stato studiato, con tentativi ed esperimenti, ma soprattutto tenendo conto dei feedback della community, in modo da far arrivare alla data di uscita un prodotto di ottima fattura. Per crederci, dovete solo aspettare qualche giorno, quando il 19 maggio Endless Space 2 verrà rilasciato su Steam nella sua forma finale. E che la conquista della galassia abbia inizio!
