Aliens Defiance torna in edicola, svelando una delle paure ereditate dal precedente numero!
Questo mese la nostra fame di avventure nell’universo di Aliens deve accontentarsi solo di uno dei due fumetti solitamente editi da saldaPress, visto che la serie Fire and Stone si prende una piccola vacanza per tornare in piena forma a settembre.
Tocca quindi ad Aliens Defiance tenere alto il nostro amore per gli xenomorfi, proseguendo la storiaย che vede Zula Hendricks affrontare la minaccia dei letali alieni. La missione che Zula e il sintetico Davis stanno perseguendo diventa sempre piรน difficile, costretti a sfuggire alla caccia all’uomo che li vede come ambite prede da consegnare alla Weyland-Yutani.
Nello scorso numero di Aliens Defiance, al duo di fuggiaschi si era unita anche la dottoressa Hollis, unica sopravvissuta della stazione rifornimento Wrigth-Abrera, infestata dagli xenomorfi e teatro di uno scontro con i marines coloniali, trasformatosi in una vera e propria carneficina. Ma il punto di massima tensione dello scorso albo riguardava un certo esame a cui si era sottoposta la Hollis, in seguito ad un contatto ravvicinato con un facehugger: la dottoressa รจ diventata un’ospite?
Dopo un mese di attesa, scopriamo finalmente (non che la cosa fosse in dubbio) che prima di essere eliminato da Davis 1, il facehugger aveva svolto il suo compito, e la Hollis รจ effettivamente diventata un’incubatrice vivente per uno dei letali xenomorfi. Quello che รจ un colpo di scena abbastanza prevedibile si trasforma rapidamente in una svolta narrativa che permette di dare maggior profonditร al personaggio della dottoressa, grazie ad una visione lucida e fredda della sua ostinazione nel non cedere alla paura, ma svolgere al meglio la sua funzione di scienziata.
Hollis, avvisati i suoi compagni di viaggio della sua situazione, decide di rimuovere lo xenomorfo dentro di sรฉ, ma non di eliminarlo, bensรฌ di studiarlo per scoprire i punti deboli di una razza cosรฌ letale.
Se Wood cura questa tempra d’acciaio della dottoressa in modo ottimo, riesce a superarsi nel dare a Davis 1 e Zula un’ennesima profonditร psicologica che valorizza le dinamiche tra i tre personaggi. Il sintetico riesce ad essere sempre piรน umano, una progressione emotiva che diventa palese attraverso i discorsi delle sue due compagne di avventura, che in piรน di un’occasione notano i suoi cambiamenti.
Non da meno รจ Zula, che inizia a mostrare cenni di cedimento, come se la catena degli eventi stesse finalmente divenendo troppo gravosa per la marine. La sua incapacitร di reazione durante l’asportazione dello xenomorfo e i deliri vissuti nella secondo parte dell’albo per l’ipossia sono i segni di una donna che, per quanto determinata, sta giungendo al limite, a rischio di spezzarsi.
Nel canone di Aliens, sono sempre le donne a mostrare una tempra superiore, e tutte (compresa Ripley) giungono ad un punto in cui paiono sconfitte, costrette a scegliere tra l’arrendersi e il risollevarsi e lottare ancora piรน duramente. Zula si trova sempre piรน vicina a questa scelta, conscia che la sua decisione potrebbe influire non solo sulla vita dei suoi compagni di viaggio, ma anche influenzare la societร .
Aliens Defiance con questo albo sfrutta il pathos in modo perfetto, partendo dai presupposti dello scorso numero per dare alla serie una spinta emotiva precisa. Il mese scorso abbiamo letto un duo di storie (in Italia, saldaPress presenta due numeri al mese al posto di uno) che spingeva maggiormente sull’azione, coinvolgendo il lettore con l’adrenalina e gettando le basi della narrazione piรน psicologica e ‘tranquilla’ di Escissione e Controllo mentale. Le sfumature delle diverse uscite a volte non sono percepite, come spesso accade per una miniserie, per via delle pause fra un numero e l’altro, ma valutando la storia nella sua interezza, l’ottima costruzione di Wood รจ innegabile, un intreccio che valorizza sia l’ambientazione di Aliens che i personaggi coinvolti in questa serie.
Con questo numero di Aliens Defiance, alle copertine il nostro Massimo Carnevale viene sostituito dalla francese Stephanie Hans, che usando un diverso stile riesce a comunque a trasmettere un buon senso di violenza e pericolo con una tavola che, pur non in linea con il momento raccontato nell’albo, trasmette lo spirito della miniserie.
I disegni all’interno dell’albo sono opera di Stephen Thompson per Escissione e di Tony Brescini per Controllo Ambientale, con la colorazione pulita e in tono con la narrazione di Dan Jackson. Thompson ha il difficile compito di realizzare le tavole di uno di momenti piรน intensi della storia finora, quello dell’operazione di Hollis, compito svolto impeccabilmente, grazie ad un lavoro preciso di inquadrature ed espressioni facciali, perfette rappresentazione dell’orrore e dell’ansia dei personaggi.
Brescini si trova a realizzare i deliri della seconda parte dell’albo, passando dall’onirico al reale, coinvolgendo e sorprendendo il lettore, con la difficoltร di dover trasmettere il senso di movimento nel vuoto pneumatico dello spazio. Operazione riuscita, con una buona resa empatica che lega il lettore alle pagine.
Come da tradizione, saldaPress vuole che il lettore si senta parte integrante dell’universo di Aliens, e Francesco Tedeschi, negli extra dell’albo, siede in cattedra per un’interessante lezione di xenobiologia, grazie alla quale alcuni dettagli della storia appena letta iniziano a prendere una piega non proprio piacevole per i nostri eroi. Molto interessante anche il parallelo fra le diverse gravidanze viste nella saga cinematografica.
Il prossimo appuntamento con Aliens Defiance รจ fissato per il 25 agosto, quando tutta la tensione accumulata da Zula verrร messa a dura prova dalle lusinghe di una cura per la sua precaria salute. Ma come fare con lo xenomorfo a bordo dell’Europa? La risposta ci attende nel numero di agosto di Aliens Defiance!