Star Wars Battlefront 2 tira il fiato sulla questione microtransazioni in Inghilterra…almeno per il momento!
Dopo una serie di dure accuse e colpi pesanti inflitti ad EA per il suo discutibile sistema di microtransazioni inserito in Star Wars Battlefront 2, qualcuno sembra voler spezzare una lancia a suo favore nel vecchio continente.
Se la questione loot boxes ha fatto scalpore al punto di portare la commissione sul gioco d’azzardo belga ad indagare e due senatori americani a smuovere le acque anche in patria, la paura di molti sembra non avere impressionato la commissione per il gioco d’azzardo in Inghilterra.
In un apposito post sul sito della Gaming Commission inglese, il direttore esecutivo Tim Miller sostiene che i loot boxes di Star Wars Battlefront 2 non possono essere regolati dalle attuali leggi inglesi sulla materia. Questo รจ dovuto al fatto che per classificare qualcosa come gioco d’azzardo la potenziale vicnita deve esser denaro o “di valore simile al denaro”. In altre parole, devo aver un valore anche al di fuori dell’ambiente di gioco.
Tradotto, a meno che le nostre Battlefront Star Card non vengano trasformate in una valuta esterna al gioco- che non รจ al momento possibile – non รจ possibile per le autoritร inglese prendere azioni legali contro Star Wars Battlefront 2 secondo la vigente normativa sul gioco d’azzardo.
Attenzione, non significa che la commissione non tenga in considerazione le lamentele. Come spiega il direttore Miller:
“Molti genitori non sono interessati se un’attivitร rientri o meno nella fattispecie del gioco d’azzardo. La vera preoccupazione รจ comprendere se esiste un reale pericolo, anche potenziale, per i bambini. Siamo preoccupati che il confine tra videogioco e scommesse si stia facendo sempre piรน nebuloso. Che si tratti o meno di scommesse, abbiamo l’obbligo di proteggere i ragazzi”
Nonostante quindi un primo esito a favore di Star Wars Battlefront 2, questo non significa che in terra d’Albione la situazione non possa mostrare esiti differenti in futuro!