Secret Empire mostra il nuovo mondo governato dall’Hydra e dal suo leader: Steve Rogers!
La grande menzogna รจ stata svelata, e Capitan America, uno dei simboli del mondo Marvel, ha gettato la maschera, mostrandosi per ciรฒ che รจ realmente: il miglior agente dell’Hydra. Secret Empire, la miniserie che riscrive la storia del Marvel Universe, ha avuto inizio dopo una lunga gestazione che ha caratterizzato gli ultimi mesi della collana dedicata a Capitan America.
Nel numero 0 di Secret Empire abbiamo assistito alla fine del sogno, con la scelta di Steve Rogers, di svelare finalmente al mondo il grande piano partorito dall’Hydra sul finire della Seconda Guerra Mondiale. Spencer, la mente dietro questa manovra epocale, ha giocato con i lettori in modo arguto costruendo un crescendo emotivo, preparandoci all’evento ma senza lasciar intendere quanto sarebbe stato devastante. Con il primo numero della miniserie di Secret Empire, iniziamo a comprendere quanto questo lento processo di logorio abbia sconvolto il mondo.
Nelle prime pagine dell’albo assistiamo alla costruzione di una vera e propria dittatura, anche nella struttura sociale. La presentazione delle nuove riforme messe in atto dall’Hydra attraverso una propaganda di regime รจ una finezza con cui si cerca di trasmettere al lettore tutta la gravitร del momento, puntualizzando quanto il mondo sia diverso ora.
La scelta di iniziare l’albo mostrandoci la nuova vita sotto il giogo dell’Hydra รจ decisamente azzeccata. In una scuola che porta il nome di Daniel Whitehall (uno dei mentori di Steve Rogers) assistiamo al radicale cambiamento delle nozioni storiche, accompagnate da un drastico cambio anche nel rapporto tra singolo e stato. La sensazione di esser davanti ad un Grande Fratello orwelliano รจ inequivocabile, ormai anche solo un sussurro o un semplice sospetto trasformano un cittadino in una potenziale minaccia.
ร solo il primo passo di questo numero di Secret Empire per mostrare quanto il mondo sia stato sconvolto. La veritร emersa su Steve Rogers ha colpito profondamente la comunitร metaumana, che in alcuni casi ha deciso di creare una resistenza, decisa ad opporsi al dominio dell’Hydra. A guidare questa ribellione sembra esserci Clint ‘Hawkeye’ Barton, intenzionato a salvaguardare quanti piรน oppositori del nuovo regime di Rogers.
Spencer non mostra solo un’anima ribelle all’interno di questa resistenza, ma sceglie di colpire il lettore descrivendo anche qualcuno che ha sembra essersi arreso: Tony Stark. O meglio, l’IA di Tony Stark, che abbiamo conosciuto come sostegno a Riri Williams, la Ironheart conosciuta in Invincibile Iron Man. Il rapporto tra Rogers e Stark, specialmente dopo gli eventi della prima Civil War, รจ stato piuttosto travagliato, ma sempre basato su una solida amicizia.
Questo cambio radicale di Steve Rogers ha profondamente sconvolto Stark, che, dopo aver cercato di scoprire che il suo amico era vittima di influenze esterne, ha dovuto accettare la dura realtร . Tony sembra esser devastato, la sua IA rispecchia anche visivamente lo stato di un uomo che pare esser sulla china della resa morale. Nemmeno l’arrivo di una possibile arma per fermare l’avanzata dell’Hydra sembra destarlo dal suo stato negativo.
Ma non meglio se la passa il grande protagonista di questa situazione, Steve Rogers. Fin dai primi passi di Secret Empire si รจ notato come Cap abbia mantenuto, in un certo senso, la sua bussola morale, anche se corrotta dai precetti dell’Hydra. Lo si vede nel modo in cui cerca di salvare e preservare coloro che durante i lunghi anni della sua falsa vita sono diventati amici e fedeli compagni.
Esser il capo supremo dell’Hydra non รจ una scelta semplice, visto che il suo cerchio di consiglieri cerca di premere su Steve Rogers per ottenere sempre piรน potere. L’aver vissuto per anni sotto mentite spoglie, rende Cap un personaggio di cui dubitare, soprattutto vista la sua reticenza nel punire severamente gli oppositori.
In uno dei momenti piรน intensi di questo albo di Secret Empire, la pressione esercitata su Rogers lo vede sul punto di rottura quando al centro di questa prova di volontร viene messo Rick Jones. Da anni grande amico di Rogers, Rick รจ stato involontario aiuto del piano dell’Hydra, hackerando lo scudo spaziale di Carol Danvers, consentendo a Cap di relegare gli eroi piรน forti del pianeta oltre lo scudo, alla mercรจ delle flotte chitauri.
Nonostante tutto, Jones rimane fiducioso che Rogers sappia riabilitarsi, che ci sia una motivazione reale per il cambiamento del suo amico, del suo eroe. Spencer ha costruito in modo perfetto l’animo di Jones, e il suo rapporto con Cap non viene minimamente sminuito in Secret Empire, ma anzi diventa il momento di rottura per la risoluzione di Rogers. Solo nell’accettare di far ciรฒ che l’Hydra chiede, Rogers mostra di meritare il suo ruolo. E per farlo, deve uccidere definitivamente Capitan America.
L’atto finale di questo numero รจ di una potenza devastante, cupa. La costruzione di un crescendo emotivo nel lettore ottenuta con didascalie che sembrano il diario di un sopravvissuto รจ magistrale, rende tutto il contesto di Secret Empire reale, pervade la lettura di un senso di sconfitta e rassegnazione che rappresenta al meglio l’anima dei metaumani sopravvissuti.
Secret Empire riesce ad avere questo tono epico e tragico anche grazie ai disegni di Steve McNiven e ai colori di Matthew Wilson. Sia che si tratti di ritrarre momenti dinamici o enfatizzare l’aspetto emotivo dei personaggi, le tavole sono sempre in grado di sprigionare l’espressivitร richiesta. In alcuni casi si toccano picchi emotivi incredibili (come nell’urlo di Rick Jones), cercando un’empatia con il lettore che รจ uno degli aspetti principali di Secret Empire.
Dopo la devastazione a cui assistiamo sul finale dell’albo, abbiamo tempo per riprenderci fino al 7 dicembre, quando uscirร il secondo numero della miniserie di Secret Empire.
Hail, Hydra!