Ideata da Charlie Brooker e apparsa per la prima volta nel 2012, Black Mirror ha conquistato (e angosciato) sempre più spettatori, diventando uno delle serie tv più viste su Netflix.
Si tratta di una serie fantascientifica, drammatica e satirica che esplora un futuro prossimo dove la tecnologia si scontra con la società e con sentimenti umani, destabilizzandoli inevitabilmente.
La particolarità di Black Mirror è che si tratta di una serie antologica, una raccolta di episodi indipendenti tra loro.
Il lato positivo di questa organizzazione è che possiamo vederli in ordine sparso, lasciare quelli che non ci piacciono a metà o, addirittura, saltarli.
Nonostante ci siano episodi meno accattivanti (come Messaggio al primo ministro o Torna da me), ce ne sono altri che hanno una potenza davvero notevole e, a volte, sono molto penetranti.
La diversità è forza
Come abbiamo detto prima, gli episodi sono legati solo dalla critica nei confronti della tecnologia. Per quanto riguarda il resto, sono totalmente indipendenti e ciò comporta una grande varietà (anche tra i generi) e idee geniali a non finire.
Vanno citate anche le diverse regie e sceneggiature, quasi sempre eccellenti e sorprendenti. Anche la recitazione è di ottimo livello e viene appoggiata anche da alcune star del piccolo e grande schermo.
Ovviamente, non tutti gli episodi sono belli allo stesso modo, ma ciò non significa che la media non si mantenga molto alta!
Ogni episodio un incubo diverso
Il grande pregio di Black Mirror non è dovuto solo alla scelta dell’elemento satirico, né al fatto che si prende di mira la nostra amata tecnologia.
Non è la prima volta che si creano spunti di riflessione scrivendo film e serie tv sulla degenerazione dovuta all’uso di internet o dell’intelligenza artificiale (pensate solo a Terminator, Elysium o Io, Robot).
La forza di Black Mirror sta nel rendere tale rapporto uomo-tecnologia terribilmente angosciante.
Quando si arriva ai titoli di coda di un film distopico si prova una vaga sensazione di sollievo, dovuta al fatto che il mondo che va in pezzi non è il nostro. In Black Mirror, invece, ci viene mostrata una realtà a noi familiare e troppo vicina; la serie non ci suggerisce alcun pretesto per farci sentire sollevati.
La quarta stagione (che già preannuncia episodi sconvolgenti) approderà su Netflix il 29 dicembre 2017 e sarà composta da 6 episodi.
Cosa ne pensate di Black Mirror? Avete seguito le prime tre stagioni della serie? Fatecelo sapere con un vostro commento qui sotto!