Lo scorso 18 febbraio, in tantissime città e paesi italiani si sono svolte le tradizionali sfilate carnevalesche dei carri allegorici e della gente in maschera; grandi e piccini hanno riscaldato d’allegria e chiassosa felicità una gelida domenica, almeno per quanto riguarda le province meridionali della Puglia.
A Corsano, piccolo comune a 60 km a sud di Lecce, un prete si è travestito da Pennywise per la sfilata di carnevale, con le strade del paese salentino che si sono popolate di palloncini rossi e tinte dei colori del demoniaco clown assassino protagonista di IT, il celebre romanzo horror di Stephen King, nonché dell’omonimo film di Andy Muschietti campione d’incassi del 2017.
Il simpatico Pennywise in salsa salentina ha guidato la sfilata di un gruppo di festosi ragazzini vestiti da Georgie (con tanto di impermeabile giallo) e da altri con il celebre costume indossato da Tim Curry nella mini serie TV cult del 1990 sempre ispirata ad IT.
Sembra però che qualcuno non abbia molto gradito che un “uomo di Chiesa” rendesse omaggio ad una creatura “abominevole e peccaminosa” come IT, ma don Luca De Santis, il 39 parroco del paese simpaticissimo interprete di Pennywise, ha spiegato così le ragioni che lo hanno spinto a tale travestimento che ha fatto tanto discutere:
È stata una scelta condivisa dalle catechiste, dalle famiglie e dai ragazzi del servizio civile per avvicinare i ragazzi all’oratorio e far passare un messaggio molto semplice.
Ci troviamo in un’epoca di forte individualismo. I ragazzi non s’incontrano più, non fanno associazionismo e si isolano.
Invece, quando ci si ritrova insieme, si fa amicizia, si instaurano relazioni e si diventa comunità, si abbattono la solitudine e ogni forma di paura.
È così che la scelta sulla maschera da interpretare è caduta su It, simbolo del male che viene sconfitto dall’unione dei ragazzini.
Non possiamo che condividere la scelta di don Luca, applaudendo alle sue parole, per come ha attualizzato ed espresso nel migliore dei modi possibili il messaggio che Stephen King ha lanciato con IT, un romanzo appunto incentrato sull’amicizia, sulla fanciullezza e sul mondo visto con gli occhi dei ragazzini; quegli stessi ragazzini che, tutti insieme per le vie di Corsano, ballando, cantando e lanciando coriandoli hanno sfidato la paura di un mondo che gli adulti stanno rovinando sempre più!
Fonte: Repubblica