La fantascienza è oramai divenuta una costante della nostra vita, che si tratti di cinema, letteratura o fumetti. Ne siamo circondati, spesso riesce a trasformarsi in realtà con il tempo. Ma il vero spirito della fantascienza si può trovare racchiuso in Racconti di un futuro imperfetto, quella vena di critica alla società che proietta nel futuro i problemi del presente, cercando di aiutarci a migliorarci.
Alfonso Font ha saputo cogliere al meglio questa essenza della fantascienza ‘classica‘, che ha stimolato prima di lui autori come Dick, Asimov o Heinlein. Oscar Ink pubblica Racconti di un futuro imperfetto, serie di brevi storie a fumetti realizzate dall’autore spagnolo, in cui la sua ironia si intreccia magnificamente con la vena critica di chi ha vissuto uno dei periodi peggiori della storia della propria nazione.
Racconti di un futuro imperfetto, un’antologia di racconti sci-fi per analizzare il mondo moderno
Leggere Racconti di un futuro imperfetto è una sensazione particolare. Nati dopo il soggiorno parigino dell’autore e realizzati dopo la caduta del regime franchista, questi racconti sono una possibilità per Font di dare sfogo alla propria creatività, sia come disegnatore, che, soprattutto, come narratore.
Suggestionato dalla fantascienza ‘classica’, i Racconti di un futuro imperfetto diventano per Font lo strumento sotto cui porre la sua società contemporanea, un perfetto palcoscenico in cui mostrare il lato critico della civiltà.
Fedele alla concezione di critica insita in una certa concezione della fantascienze, Font utilizza il media fumetto per una propria analisi di tematiche ancora oggi fortemente attuali, come l’inquinamento e la guerra, toccando dei tasti dolenti che spesso sono parte della nostra attualità.
La contestazione della guerra è uno dei temi più frequenti, affrontato alternativamente in chiave sarcastica o con un tono più cinico e cupo, come accade in Stock. Per quanto la dimensione breve dei racconti possa portare ad una visione compressa di un tema così complicato, Font riesce a coniugare al meglio dialoghi e disegni, creando una equilibrio emotivo che guida il lettore all’interno della sua dialettica.
Fedele ad una tradizione narrativa che valorizza il colpo di scena ad effetto proprio sul finale, Font con i suoi Racconti di un futuro imperfetto sceglie di giocare spesso questa carta. Prendendo, ad esempio, L’ultimo Nemico, l’ultima vignetta rappresenta un contrasto con quanto sperato dal protagonista per tutto il racconto. Leggendo questa short story ho rivissuto la stessa sorprendente amarezza vissuta leggendo il celebre racconto La sentinella di Fredric Brown.
Font sceglie questa calata di sipario ad effetto come un marchio stilistico, spesso declinandolo in modo cinico altre con una maggior poesia, come in Occhi Verdi. Quale che sia lo spirito del racconto, questa sua impostazione non stanca, si evita la trappola della prevedibilità instaurando con il lettore un gioco complice, una sfida nel trovare la chiave di lettura del racconto prima dell’attesa rivelazione finale.
Racconti di un futuro imperfetto mostra un perfetto equilibrio tra narrazione ed immagine
Essendo anche la mano dietro i disegni, Font sagacemente accompagna questa scelta narrativa alla realizzazione visiva, guidando il nostro sguardo in modo da pilotare, in un certo senso, l’illusione di aver compreso la verità dietro il suo lavoro. Ed ogni volta, riesce a sorprendere.
Parte del fascino dei Racconti di un futuro imperfetto è sicuramente una visione che omaggia i classici della fantascienza disegnata, con alcune contaminazioni della scuola francese, assorbiti durante la permanenza parigina dell’autore. Il design dei mezzi e delle divise future è ampolloso, esagerato, ma mai pacchiano, gli ambienti in cui si muovono i protagonisti sono sempre ben definiti e dettagliati.
Font riesce a realizzare una serie di racconti che fa propri anche riferimenti alla cultura fantascientifica sua contemporanea, come la presenza di una spada laser o l’aver battezzato due protagonisti Clarke e Stanley, in onore ai due autori di 2001 : Odissea nello spazio, divenuti poi attori principali di una sua serie di fumetti.
Questa alchimia di elementi rende Racconti di un futuro imperfetto una lettura senza tempo, in cui i lettori possono facilmente ritrovare spunti di riflessione che vivono nella nostra attualità. Mondadori ha scelto di inserire quest’opera nella sua collana Oscar Ink, che nella sua breve vita ha già saputo offrire delle piccole meraviglie, come House of Penance o Shangri-La.
Racconti di un futuro imperfetto è il perfetto biglietto d’ingresso nella fantascienza a fumetti di alto profilo.