Alzi la mano chi non ha visto mai la famigerata schermata blu di Windows, conosciuta anche come BSoD (Blue Screen of Death – Schermata Blu della Morte), la schermata mostrata da un PC con sistema operativo Windows al verificarsi di un errore di sistema critico, con conseguente blocco del computer, che non è possibile risolvere se non con lo spegnimento/riavvio forzato del sistema.
La più famosa di queste BSoD è quella apparsa il 20 aprile 1998, a Chicago, nel corso del COMDEX proprio sotto gli occhi di Bill Gates.
Il fondatore di Microsoft e Chris Capossela salgono sul palco della conferenza per svelare ed illustrare orgogliosi una delle più grandi innovazioni di Windows 98: il supporto plug-and-play implementato proprio nell’ultima versione del sistema operativo di Redmond.
La funzionalità plug-and-play, che rivoluzionerà non poco il mondo dell’home computing, garantisce il collegamento di qualsiasi periferica ad un computer con Windows senza ulteriori configurazioni, con la capacità di caricare e riconoscere automaticamente i driver da utilizzare, semplificandone enormemente l’installazione.
Per dimostrare quanto facilmente funzionasse il plug-and-play in Windows 98 (che verrà rilasciato ufficialmente a maggio dello stesso anno), Capossela collega uno scanner al computer e, mentre spiega il processo di configurazione automatico, tutto improvvisamente si ferma, l’istallazione si blocca e appare la schermata blu di Windows!
L’epic fail è oramai servito e mentre Bill Gates sorridente forse pensa già a dei licenziamenti in massa nel team responsabile del supporto plug-and-play, il pubblico ridacchia e applaude divertito mentre Capossela rimane ammutolito per diversi secondi dopo aver emesso un molliccio “Whoa!”.
All’improvviso quel geniaccio nerd di Gates dimostra tutta la sua lucidità e il sangue freddo che l’ha sempre caratterizzato esclamando: “Questo deve essere il motivo per cui non stiamo ancora distribuendo Windows 98!”.
Nonostante l’imbarazzante situazione, che se fosse accaduta nell’epoca dei social media avrebbe rischiato di infliggere un colpo ancor più duro al lavoro e alla credibilità di Microsoft, Windows 98 si rivelerà come uno dei migliori sistemi operativi Microsoft di sempre, soprattutto nella versione Windows 98 SE distribuita a partire dall’anno successivo.
A proposito, non sappiamo chi subì la lavata di capo per tale incidente, che alcuni rumor descrivono come sceneggiata creata ad hoc per giustificare il ritardo nell’uscita di Windows 98, sta di fatto che Chris Capossela è sopravvissuto alla gaffe, è ancora in Microsoft e riveste il ruolo di Chief Marketing Officer.
Spegnere e riaccendere è sempre stata la soluzione alle schermate blu, ai problemi della vita, dell’universo e a tutto quanto, ma questa, tutto sommato, è un’altra storia!
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Fonte: Thisdayintechhistory