Sono milioni i turisti che ogni anno decidono di dedicarsi al Turismo dell’orrore in Giappone, o Dark Tourism; tour (spesso anche guidati) organizzati in luoghi macabri, spettrali, in cui sono avvenuti omicidi o catastrofi ma che, in generale, attirano schiere di curiosi e turisti affascinati dall’orrore (non per forza violento) che ha incontrato quei luoghi.
Quello che potrebbe sembrare un accostamento bizzarro ai piรน รจ invece considerata un’attivitร come un’altra da molte persone, sempre alla ricerca della destinazione piรน particolare e macabra possibile.
Turismo dell’orrore in Giappone, in viaggio da Fukushima alla Foresta dei Suicidi di Jukai
Ispirato ed incuriosito da una docu-serie approdata recentemente su Netflix (Dark Tourism, appunto), ho quindi deciso di saperne di piรน e stilare una piccola raccolta delle “migliori” location visitate ogni anno dai turisti dell’orrore.
Questo a partire dalle 5 destinazioni piรน gettonate dal turismo dell’orrore in Giappone.
La Foresta dei Suicidi di Jukai
Partiamo dalla foresta diย Aokigahara, che molti di voi conosceranno con il nome di Jukai o ‘La Foresta dei Suicidi‘. Situata alle pendici del monte Fuji, la foresta รจ tristemente nota al grande pubblico per l’elevato tasso di suicidi che avvengono al suo interno (dai 30 ai 100 corpi senza vita vengono ritrovato ogni anno a partire dalla metร del 1900). Si tratta del secondo luogo al mondo con il piรน alto tasso di suicidi, preceduto solamente dal Golden Gate Bridge di San Francisco.
La sua popolaritร sembra essere dovuta ad un romanzo Giapponese del 1960,ย Nami no tลย (ๆณขใฎๅก),ย una sorta di Romeo e Giulietta che ne ricalca la triste fine.
Negli ultimi anni l’incremento del numero di suicidi ha portato le autoritร a collocare dei cartelli all’ingresso della foresta, che invitano le persone a pensare ai propri cari e cercare aiuto prima di compiere un gesto cosรฌ estremo.
La Stazione dei Treni di Doai
Abbiamo giร ampiamente parlato della terrificante Stazione dei Treni di Doaiย (grazie ad un video diventato virale l’anno scorso), ma non potevo certo non inserirla nella nostra guida al turismo dell’orrore in Giappone.
Si tratta di una stazione dei treni attiva, situata in una zona remota della prefettura diย Gunma,ย il cui fascino spettrale รจ garantito dai 15 minuti necessari per percorrereย unย lungo tunnel di cemento armato, numerosi scalini e aree poco illuminate,ย necessari per raggiungere la stazione; che ovviamente sembra essere anche infestata dai fantasmi (sono centinaia le testimonianze reperibili sul web).
Non mi ci avventurerei di notte se fossi in voi.
L’isola fantasma di Hashima
Nella nostra lista dei luoghi piรน celebri del turismo dell’orrore in Giappone trova spazio anche una delle cittร fantasma piรน famose del pianeta. Hashima รจ infatti situata su di un’isola fantasma, un piccolo isolotto che, un tempo, era uno dei luoghi piรน densamente popolati del pianeta.
La cittร di Hashima era infatti una cittร mineraria di proprietร della Mitsubishi, situata nella prefettura di Nagasaki, che ospitava migliaia di abitanti su una superficie di appenaย 480 metri di lunghezza per poco meno di 150 m di larghezza.
Conosciuta anche con il nome di ‘Cittร Corazzata’ a causa del suo aspetto intimidatorio, Hashima si trova ora in completo decadimento a causa dell’abbandono della stessa da parte degli abitanti che lรฌ vivevano e che, una volta esaurita la miniera di carbone, non avevano piรน motivo di restare. Una sorta di Silent Hill (senza incendio sotteraneo).
L’isola รจ stata scelta nel 2015 come location per girare il film live-action diย Shingeki no kyojin – Attack on Titan, il film tratto dal manga L’Attacco dei Giganti. Da una decina d’anni รจ possibile effettuare dei tour guidati dell’Isola, inserita anche nel Patrimonio dell’Umanitร dall’UNESCO.
Fukushima
Sembra incredibile ma, tra le mete preferite dai turistiย dell’orrore in Giappone, c’รจ anche un luogo reso estremamente pericoloso dall’alto tasso di radioattivitร : Fukushima.
Teatro del disastro che ha colpito l’omonima zona nel 2011 (devastata prima da un terremoto e poi un maremoto), la centrale nucleare di Fukushima รจ diventata una seconda ฤernobyl e attira migliaia di visitatori ogni anno.
I livelli delle radiazioni sono cosรฌ alti che molte delle zone colpite dal disastro sono sorvegliate a vista da una task force creata appositamente e l’ingresso vietato a chiunque. Questo nonostante il governo giapponese abbia recentemente riaperto alcune aree limitrofe all’incidente, che ora possono essere visitate (e ripopolate) a rischio e pericolo della propria salute.
Il Tunnel di Chusetsu, l’ultima tappa del turismo dell’orrore in Giappone
Tra i tunnel abbandonati ed infestati, quello di Chusetsu merita certamente di comparire nella nostra lista dedicata al turismo dell’orrore in Giappone.
La leggenda vuole che il tunnel, situato nelle vicinanze di Fukuoka, sia stato il teatro di un brutale omicidio in passato e che, ogni volta che qualcuno tenta di entrarvi (e il turismo, anche locale, sembra essere davvero elevato qui) una voce gridi “Stop, fermati, non entrare“. Chi ha il coraggio di entrare sarebbe poi accolto da urla e grida strazianti, che si fanno piรน insistenti man mano che ci si addentra.
Termina qui la nostra lista dei 5 luoghi piรน gettonati per gli amanti del turismo dell’orrore in Giappone.
Prossima destinazione? Sceglietela voi ๐