Quando su Netflix comparve la prima stagione di Atypical ero scettico. Trattare argomenti complessi e delicati come l’autismo non รจ un’impresa semplice, dovendo affrontare una complessitร emotiva che rischia di gravare troppo sullo spettatore. Fatto sta che la prima stagione della serie creata da Rabia Rashid mi tenne un intero week end incollato allo schermo, avvinto dalla dolcezza della famiglia di Sam e innamorato di quella storia ironica e dolce al contempo.
Atypical รจ una delle piรน emozionanti serie Netflix
Il segreto di Atypical รจ proprio questa perfetta alchimia tra l’aspetto piรน serio del disturbo di Sam, affetto da una forma di autismo, e il modo pacato e divertente con cui la sua famiglia cerca di aiutarlo a crescere, affrontando le piccole sfide quotidiane. Naturalmente, รจ stato adattato gran parte del vissuto dei personaggi al media televisivo, rendendolo piรน leggero e godibile, ma non mancano momenti di profonda empatia con le difficoltร dei Gardner.
Sarebbe stato facile concentrare la nostra attenzione su Sam, seguendolo come unico punto di riferimento della serie. Atypical รจ invece una serie non centrata su un individuo, ma su un nucleo famigliare e sulle persone che ruotano attorno ad esso, unite dall’affetto che provano per Sam. Ma l’affetto puรฒ anche diventare un peso insostenibile, prendere pieghe inattese e trasformarsi in un peso.
La Rashid ha dato una forma corale a questa serie, riuscendo a costruire una dinamica familiare in cui ogni personaggio ha il suo giusto spazio, non rimanendo mai nell’ombra di Sam ma inserendosi perfettamente nella sua vita. ร un delicato equilibrio, fatto di momenti divertenti ed intensi picchi emotivi che si avvolgono attorno a momenti di quotidianitร , in cui le difficoltร delle vite dei vari protagonisti si intrecciano in modo delicato, creando un fantastico mosaico di eventi.
L’evoluzione dei personaggi รจ uno degli aspetti migliori della serie.
La fatica di Casey (Bridget Lundy-Paine), sorella di Sam, nel seguire la propria strada รจ una delle tematiche meglio gestite, mantenendo il personaggio fedele a sรฉ stesso, vivendo la fatica del distacco e la necessitร di trovare la propria strada, convivendo con il senso del dovere verso il fratello.
Ben scandito anche il complesso riavvicinamento tra i genitori di Sam (Michael Rappaport e Jennifer Jason-Leigh), costretti ad affrontare la conseguenza del tradimento della donna. La delicatezza e l’ostinazione con cui la madre cerca di rientrare nell’ottica di una vita famigliare in cui รจ vista come il nemico รจ intrigante e appassionante. Nonostante il tono spesso leggero e divertente, non mancano momenti di tensione e di intenso confronto, come in una normale famiglia, rendendo Atypical uno spaccato di vita familiare unico ed appassionante.
Questa seconda stagione aveva il difficile compito di non vanificare l’ottimo risultato dei precedenti episodi. Atypical ha la capacitร di colpirti all’improvviso con una cascata emotiva senza pari, frutto della difficoltร di Sam nello scontrasi con le asperitร della vita, mostrando la sua fragilitร prima di lasciare spazio ad un’inattesa forza. Veder questo ragazzo vivere quelle che per noi son delle bazzecole come fossero traguardi irraggiungibili รจ travolgente, ti porta ad odiare quei bulli che non capiscono la sua condizione e senza accorgertene ti ritrovi pronto a lottare assieme ai suoi genitori nel difendere questo stupefacente ragazzino.
Lo confesso, Atypical mi ha fatto piangere. Ho pianto per la crudeltร subito da Sam da parte di chi non ha saputo veder oltre la sua condizione, ma ho versato ancora piรน lacrime nel vederlo raggiungere i suoi obiettivi, grazie alla recitazione strepitosa di Keir Gilchrist. Non sarร ai livelli di Dustin Hoffman in Rain Man o di Sean Penn in Mi chiamo Sam, ma il giovane attore canadese รจ semplicemente strepitoso, impeccabile.
Atypical si conferma come una delle piรน belle ed emozionanti serie disponibili su Netflix.