Non manca molto all’ultima stagione del Trono di Spade e allora cerchiamo di capire chi è e cosa rappresenta il cattivo per eccellenza di tutta la saga: il capo degli Estranei (Others/White Walkers) detto il Re della Notte (Night King)!
Sebbene si siano avvicendati due attori nel rappresentarlo durante le 7 stagioni che abbiamo visto finora, Il Re della Notte non ha mai perso la sua presenza scenica, incutendo timore e odio con dei semplici gesti, con la lenta camminata e, soprattutto, senza mai parlare. Il viso tagliato da profonde rughe, le ossa appuntite che spuntano dal cranio, e gli ormai noti occhi blu, lo rendono uno dei cattivi meglio riusciti del piccolo schermo.
Ma conoscete la storia millenaria degli Estranei?
Per parlare del Re della Notte e degli Estranei bisogna partire da molto lontano, nella lunga storia di Westeros: circa 12000 anni prima degli eventi che coinvolgono Jon Snow e gli Stark.
In quel periodo storico Westeros era abitato dal Popolo delle Foreste (Children of the Forest) e dai Giganti in maniera molto simile alla nostra preistoria, ma con un po’ più di magia. La popolazione non era ai livelli contemporanei e c’erano vaste aree disabitate.
10000 anni prima della conquista di Aegon Targaryen, i Primi Uomini (First Men) provenienti da Essos si spostarono su Westeros dove iniziarono una lunga guerra di logoramento (durò circa 2000 anni) contro i Figli della Foresta.
Durante questa guerra i Figli della Foresta catturarono uno dei Primi Uomini e, come si vede nell’episodio La Porta (The Door), crearono quello che sembrerebbe essere il primo Estraneo, molto probabilmente il Re della Notte, piantandogli un rudimentale pugnale di Vetro di Drago (dragonglass) nel cuore. Come si vede nell’episodio attraverso la visione di Bran, l’esecutrice materiale della trasformazione è proprio Foglia (Leaf), la Figlia della Foresta che aiuta Bran a combattere gli Estranei.
Ora, attraverso i libri e la serie televisiva non è dato sapere se effettivamente i Figli della Foresta scatenarono gli Estranei contro i Primi Uomini, fatto sta che la guerra giunse ad una fine sancita da un trattato di pace detto Il Patto (The Pact), in cui ai Figli delle Foreste era concesso il dominio sulle aree boschive mentre i Primi Uomini potevano colonizzare le terre aperte.
Dopo Il Patto un lungo inverno scese su Westeros. Durante questo inverno, un periodo durato “una generazione” e chiamato La Lunga Notte (The Long Night) portò, oltre al freddo, una grande oscurità. Col favore dell’oscurità gli Estranei e le loro orde di non morti lasciarono le terre del nord per portare morte e devastazione a sud. In qualche modo per ora sconosciuto, erano riusciti a rompere il legame che li teneva sottoposti ai Figli delle Foreste.
Tutto finì con la Battaglia per l’Alba (Battle for the Dawn), quando il primo gruppo di Guardiani della Notte (Brotherood of the Night’s Watch), equipaggiati con armi fatte di Vetro di drago, riuscirono a respingere gli Estranei verso nord. È subito dopo questi eventi che Bran il Costruttore (Bran the Builder) ordinò di erigere la Barriera (The Wall), con l’aiuto dei Giganti e dei Figli della Foresta, in modo da proteggere tutto Westeros da nuovi attacchi degli Estranei. I Primi Uomini che rimasero al di là della barriera divennero i Bruti (Wildlings), o Popolo Libero (Free Folk).
Arriviamo ai fatti narrati nei libri di George Martin e alla serie televisiva
Le prime avvisaglie della presenza degli Estranei le ha Eddard Stark nella prima puntata della prima serie, quando una pattuglia dei Guardiani della Notte viene attaccata e solo uno dei confratelli sopravvive. Per poi finire decapitato da Eddard credendolo un disertore, un codardo, ma soprattutto un bugiardo.
La prima apparizione del Re della Notte avviene nella quarta stagione in una visione di Brandon Stark: l’ultimo figlio di Craster (un Bruto che vive assieme alle sue mogli al di là della Barriera) viene lasciato in una radura nella Foresta Stregata (Haunted Forest) dov’è recuperato da un Estraneo. Il bimbo viene poi appoggiato all’interno di un cerchio di pietre ghiacciate. Il Re della Notte lo prende in braccio e, in una sequenza dove ci si aspetta per il piccolo una tremenda fine, semplicemente gli tocca la guancia con l’indice e lo trasforma in un Estraneo. Considerando che tutti i figli maschi di Craster vengono lasciati come offerta agli Estranei, è lecito supporre che siano stati tutti trasformati dal Re della Notte.
Nella quinta stagione scopriamo altri poteri e debolezze degli Estranei. Quando Jon Snow si reca a Aspra Dimora (Hardhome) per evacuare i Bruti, si presentano gli Estranei con un esercito di non morti. Scopriamo che le armi normali non fanno alcun danno e addirittura a contatto con le armi degli Estranei si ghiacciano istantaneamente e si sbriciolano. Solo Jon Snow riesce a parare un colpo di queste armi di ghiaccio e ad uccidere un Estraneo grazie alla sua spada Lungo Artiglio (Longclaw), che è forgiata con acciaio di Valyria. Scopriamo anche che il fuoco, che uccide i non morti, non ha alcun potere sui loro padroni. Infine, cosa più terrificante di tutte, il Re della Notte, riesce con un semplice gesto a rianimare tutti i cadaveri di Aspra Dimora per aggiungerli al proprio esercito, sotto lo sguardo attonito dei fuggitivi.
Nella sesta stagione Bran, mentre viaggia nello spazio e nel tempo, invisibile ai personaggi che ascolta e vede, trova l’armata dei non morti ma viene inspiegabilmente “visto” e “marchiato” dal Re della Notte. Ciò lo rende “tracciabile” dagli Estranei, che infatti riescono a trovare il nascondiglio in cui Bran sta apprendendo i suoi poteri dal Corvo con tre occhi (Three-Eyed Raven). Poiché Bran è marchiato, i simboli magici che proteggono la caverna non hanno più alcun valore difensivo e la conseguenza è una delle morti più tragiche e commoventi di tutta la saga.
Nella settima e ultima stagione ormai sappiamo quasi tutto del Re della Notte e degli Estranei. Ma altre due piccole informazioni vengono rivelate: se si uccide un Estraneo, tutti i non morti creati da quest’ultimo cadono esanimi, come se ci fosse un legame particolare tra il creatore e i sottoposti; il fuoco di drago, ritenuto il più caldo del mondo conosciuto non ha effetto sugli Estranei.
Queste sono tutte le informazioni che abbiamo ottenuto dai film e dai libri. Ora entriamo nel campo delle supposizioni che potranno essere confermate o smentite solo dalla prossima e ultima stagione o dai libri che il nostro George Martin si degnerà di portare a termine e finirà di scrivere.
Esiste una teoria secondo la quale Brandon Stark e il Re della Notte siano la stessa persona, o meglio, Brandon Stark è intrappolato nel corpo del Re della Notte. La teoria suppone che Bran sia andato sempre più indietro nel tempo per cercare di fermare l’invasione degli Estranei, fallendo ogni volta, fino al momento in cui il Re della Notte è stato creato dai Figli della Foresta. Rimanendo nel corpo del Primo Uomo durante la sua trasformazione ne è rimasto intrappolato. A questo punto non è assolutamente chiaro se il Re della Notte sia Bran Stark e in realtà voglia il bene di Westeros con un plot twist che sconvolgerebbe tutti i telespettatori (e il caro George ne sarebbe capace), oppure Bran è imprigionato nella mente del Re della Notte in una specie di loop temporale destinato a non finire mai (ma ricordatevi che George…).
E voi come pensate che finirà la storia di Bran e del Re della Notte? Raccontatecelo con un commento qui sotto!