Solo qualche minuto fa, la notizia dell’improvvisa scomparsa di Stan Lee, il papà dei supereroi Marvel che si è spento all’età di 95 anni, ha letteralmente attraversato come una devastante onda sismica l’intero pianeta supereroistico, nonché l’universo dei fumetti in generale.
Ecco la vera origine dell’espressione “Excelsior” motto di Stan Lee, il papà dei supereroi Marvel che si è spento da poco all’età di 95 anni
Il Sorridente, il Generalissimo, era l’icona vivente di un mondo fantastico che ha impattato come pochi sulla cultura mondiale, una realtà fatta di personaggi e storie uniche che ha puntato sempre più avanti e sempre più in alto da quando, all’inizio degli anni 60, insieme al mitico disegnatore Jack Kirby, Lee ideò i Fantastici Quattro.
Questa volontà di elevarsi e di eccellere in continuazione, man mano che nuovi personaggi come Spider-Man, Hulk, Thor, Iron Man, gli X-Men e tutto il gota dei supereroi Marvel prendevano vita, è stato riassunto dall’autore con il celebre motto Excelsior, una parola che è diventata tutt’uno con Lee tanto da essere un vero marchio di fabbrica della sua genialità.
Ma da dove deriva l’espressione Excelsior che Stan Lee, da decenni, usa come slogan personale?
Negli anni 60, quando Marvel non era certo l’immensa realtà multimediale che è oggi, ma una piccola (ma affermata) casa editrice di fumetti, il rapporto con i lettori era molto più “stretto” e personale, tanto che era possibile scrivere alla redazione e ricevere risposte proprio dagli autori, Stan Lee compreso, ovviamente.
Questo “legame” con i fan, a quanto pare fortemente favorito e promosso dallo stesso Lee, si realizzava in pratica attraverso il celebre club dei lettori Merry Marvel Marchin’ Society.
Nato sulle pagine del Marvel Bullpen Bulletins, rubrica con la quale Stan Lee raccontava ai fan ciò che accadeva all’interno della redazione, il club, dietro il contributo di 1 dollaro, permetteva ad ogni fan di ricevere gadget come spille, adesivi, le immancabili tessera di iscrizione e certificato di appartenenza al club, e un vinile a 33 giri.
Lee, alla fine di ogni pezzo pubblicato su questa pagina, si firmava in prima persona e, dopo aver utilizzato varie espressioni, usò per la prima volta il termine Excelsior (derivato dalla parola latina excellere che significa alzarsi, superare, ergersi, eccellere) perché desiderava qualcosa che lo identificasse in maniera univoca e non potesse essere replicato da altri, come ammesso dallo stesso autore:
A quell’epoca utilizzavo varie espressioni come “Hang Loose”, “Face Front”, “Nuff Said”, “True Believer” per concludere i miei fumetti e i miei interventi del Bullpen Bulletins.
Tuttavia la concorrenza cercava sempre di imitarmi quindi decisi di usare un’espressione di cui gli altri non avrebbero colto il significato e, probabilmente, avranno anche difficoltà a scrivere.
Ecco dunque che nacque Excelsior e, grazie a Dio si trattava di una espressione così precisa e riconoscibile, che nessuno ha mai tentato di usare o di imitare.
Negli anni successivi, poi, Stan Lee ha più volte dichiarato che l’espressione Excelsior è da intendere nel senso di “verso e oltre una gloria più grande”.