Non tutti gli autori di romanzi hanno la possibilità di lavorare, come J.K. Rowling o George R.R.Martin, a stretto contatto con le produzioni degli adattamenti hollywoodiani dei propri libri.
Questo è il caso anche di Rick Riordan, l’autore della saga di Percy Jackson da cui, nel 201 e nel 2013, sono stati tratti due film un po’… “meh”.
Rick Riordan, il papà della saga di romanzi di Percy Jackson, racconta la sua esperienza con Hollywood e gli adattamenti cinematografici dei suoi libri
Ora, dopo otto anni dall’arrivo nei cinema della prima pellicola, Riordan ha pubblicato sul proprio blog un lungo post in cui spiega i retroscena della produzione di Percy Jackson, e di come (secondo lui) si sarebbe potuto evitare un adattamento così mal recepito.
Ecco un piccolo estratto di una lettera dell’autore indirizzata agli Studio che stavano lavorando al film all’epoca, pubblicata nel post:
Detto questo, ecco le cattive notizie: la sceneggiatura nel suo complesso è terribile. Non intendo semplicemente far notare che si discosta dal libro, anche se certamente lo fa in un modo da essere quasi irriconoscibile dalla stessa storia. I fan dei libri saranno arrabbiati e delusi. Lasceranno il teatro a frotte e genereranno un orribile passaparola. Questo è un dato assoluto se la sceneggiatura andrà avanti così com’è ora. Ma il problema più grande è che se anche se fingi che il libro non esiste, questo script non funziona come una storia a sé stante.
Insomma, l’autore non ci andò leggero ma lo Studio rifiutò il suo aiuto e oggi sappiamo tutti come sono andate le cose.
Se volete leggere il resto dell’esperienza di Riordan, potete fare un salto sul suo blog ufficiale.