Lun 18 Novembre, 2024

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Flick ‘em Up: Dead of Winter, non tutti gli zombie buoni sono degli zombie morti [Recensione]

Abbandoniamo i polverosi deserti del Far West perchรฉ Ghenos Games ha un nuovo campione di schicchere in cittร  (o flick, a seconda di come preferite chiamarli), e si chiama Flick ‘em Up: Dead of Winter.

Dopo aver esplorato l’ambientazione del vecchio west con Flick ‘em Up, il gioco da tavolo di sparatorie di Gaรซtan Beaujannot eย Jean Yves Monpertuis, edito originariamente da Pretzel Games; al termine dell’anno scorso Ghenos ha portato in Italia il sequel a tema zombie che ha ripreso le meccaniche dei due autori francesi, arricchendolo con le idee di Jean Yves Monpertuis eย Isaac Vega.

Basato sull’ambientazione del sempreverde Dead of Winter, il nuovo Flick ‘em Up ha riportato i combattimenti a colpi di flick sui nostri tavoli, introducendo numerose modalitร  di gioco inedite, nuove componentistiche e orde di zombie che piovono (piรน o meno letteralmente) dal cielo.

Sarร  bastato per soddisfare la nostra fame di cervelli? Scopritelo di seguito nella nostra recensione!

Dentro la scatola di Flick ‘em Up: Dead of Winter

Abbandonati i materiali in legno del suo cugino d’america (in realtร  giร  accantonati con la seconda edizione del gioco originale), all’interno della scatola di Flick ‘em Up: Dead of Winter troveremo ad attenderci una valanga di zombie ed eroi in plastica ad alta densitร . Si tratta di sagome sulle quali dovremo attaccare numerosi adesivi, sul fronte e sul retro, per dare un volto ai nostri eroi e ai loro nemici: tre diverse varianti estetiche di zombie.

3 barili, 3 scatole, diversi proiettili, degli zaini, un dischetto per il movimento, un pugnale, una mazza da baseball e diversi supporti per le sagome completano la dotazione in plastica del gioco, mentre il resto del materiale come i segnalini, gli edifici, le automobili ed i lampioni, sono realizzati in un robusto cartoncino rigido. Lo stesso vale per la torre degli zombie che sarร  oltretutto da assemblare e il cui funzionamento vi sarร  piรน chiaro proseguendo nella lettura.

Oh, giร . Ci sono anche diverse carte di cui, tuttavia, non parleremo in questa recensione per non rovinarvi la “sorpresa”.

Insomma, con un totale di 29 pedine e svariati elementi scenici, spenderete un’ora abbondante a montare, defustellare, appiccicare adesivi e svolgere il setup della vostra prima partita. L’impatto visivo della cittร  invasa dagli zombie, perรฒ, varrร  tutto il vostro impegno.

Qui sotto potete dare un’occhiata al nostro unboxing nel caso voleste vedere piรน da vicino ogni singolo materiale:

Imbracciate fucili, coltelli e mazze da baseball: arrivano gli zombie!

Se non avete mai giocato, o visto, un titolo della serie di Flick ‘em Up, ecco un breve riassunto del suo funzionamento.

Si tratta di un titolo in cui, per giocare, non starete seduti comodamente sulla vostra sedia.

I movimenti dei personaggi, cosรฌ come gli attacchi con le armi bianche o da fuoco, avverranno infatti attraverso un flick di un dischetto, di un proiettile o di un altro elemento di gioco (in questo caso specifico abbiamo anche un pugnale e una mazza da baseball); che dovremo utilizzare per spostarci nella posizione desiderata o per abbattere lo zombie di turno.

Niente lanci di dadi, niente posizionamenti di meeple per aggiudicarsi le risorse nel round. Tutto avviene in modo dinamico all’interno di una cittadina i cui edifici sono delle vere e proprie scenografie in 3D e che, a seconda della loro disposizione, andranno a formare differenti scenari.

Nello specifico, il regolamento del gioco, per 2-10 giocatori, dai 14 anni in su e per la durata di circa 45 minuti a scenario, offre la possibilitร  di intavolare 2 diverse campagne da 5 scenari ciascuna.

La prima campagna รจ totalmente collaborativa mentre la seconda metterร  due squadre una contro l’altra, ma sempre con la minaccia degli zombie (controllati dal gioco) ad incombere sul nostro gruppo di sopravvissuti.

Con l’avanzare degli scenari, inoltre, vengono introdotte nuove regole per ampliare l’esperienza di gioco. Ad esempio sarร  possibile scoprire come entrare negli edifici per cercare provviste e combattere gli zombie presente all’interno (in una modalitร  di gioco separata rispetto a quanto fatto finora), oppure capire il funzionamento di un fucile da cecchino (si sparerร  utilizzando una sagoma per una maggior precisione) o di uno a canne mozze.

Non voglio svelarvi troppo di questo aspetto poichรฉ il piacere, in questo caso, sta anche nella scoperta delle numerose possibilitร  offerte da Flick ‘em Up: Dead of Winter.

Ma come si svolgono i turni?

In breve. Ogni turno di gioco permette ai sopravvissuti (ognuno dotato di una plancia che ne indica punti ferita ed equipaggiamento iniziale) di svolgere 2 azioni. Se lo zaino posto sul dorso del nostro personaggio ci permetterร  di attivarlo (lo zaino ruota ad indicare se il personaggio puรฒ svolgere azioni a seconda se sia giorno o notte come segnalato dal turno in corso), potremo muoverci, attaccare o raccogliere / lasciar cadere un oggetto.

Giocando su un tavolo che permetta il corretto scivolamento di un dischetto in plastica, potremo ad esempio tentar di spostare con un flick la nostra pedina. Oppure, posizionando un dischetto proiettile (o di qualsiasi altra arma in nostro possesso) sul fianco del nostro personaggio, tentare di abbattere uno zombie che ostacola il nostro percorso colpendolo e facendolo cadere.

Non tutte le armi sono letali e ogni arma produce una diversa quantitร  di rumore. Al termine delle nostre due azioni, a seconda del rumore generato (consultabile attraverso una comoda e semplice tabella), verrร  attivata una “zombie run”.

Si tratta di una delle tante novitร  introdotte in Flick ‘em Up: Dead of Winter, una torre dalla quale faremo precipitare un certo numero di zombie a seconda del rumore prodotto e che simulerร  lo spostamento e l’attacco degli stessi.

Gli zombie utilizzati saranno infatti quelli piรน vicini alla fonte del rumore e uno scivolo posto alla base della torre indirizzerร  i mangiacervelli verso lo sfortunato sopravvissuto (anche qui nel tentativo di farlo cadere).

Se il nostro gruppo riuscirร  a completare l’obbiettivo suggerito dallo scenario entro l’ultimo turno di gioco, avremo vinto la partita.

Conclusioni

Che spasso questo Flick ‘em Up: Dead of Winter!

Se siete giร  dei giocatori di vecchia data, questa nuova incarnazione di Flick ‘em Up aggiunge tante novitร  alle meccaniche di gioco giร  ben rodate della serie; probabilmente superando anche il suo predecessore in termini di profonditร .

L’ambientazione รจ presente ed รจ forte. Vi sembrerร  davvero di trovarvi con un gruppo di amici in un episodio di The Walking Dead, passando anche diverso tempo a discutere su quale sia la strategia migliore da adottare per non attirare attenzioni indesiderate verso, magari, un compagno che รจ giร  stato ferito piรน volte.

Certo, stiamo pur sempre parlando di un gioco di destrezza in cui รจ necessario sorvolare sul riposizionamento preciso di pedine ed elementi scenici una volta che questi cadranno (e lo faranno spesso). Astenersi quindi giocatori perfezionisti, che non riescono a tollerare la mancanza di un tabellone dove tener ordinate ed impilate le proprie risorse.

In Flick ‘em Up: Dead of Winter tutto lo svolgimento sarร  molto meno rigido e sarร  necessario chiudere un’occhio anche quando la squadra avversaria tenterร  di “rubare” qualche millimetro per tentare un flick migliore.

Questo non toglie comunque divertimento ad un gioco che, seppur limitato dalle “sole” due campagne (non รจ presente nel manuale la modalitร  per il gioco libero), offre comunque una grande rigiocabilitร  proprio grazie alle innumerevoli possibilitร  da esplorare per portare a termine una missione.

Una volta superato lo scoglio del montaggio e assemblaggio dei componenti, nonchรฉ qualche incertezza nel regolamento, passerete ore per le strade di Flick ‘em Up: Dead of Winter in cerca di una nuova testa da far saltare con un flick. Garantito!

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