Si sta facendo un gran parlare in questi giorni dell’Epic Games Store, lo store digitale di videogiochi che, ormai da qualche mese a questa parte, sta facendo concorrenza a Steam grazie ad alcune esclusive firmate per titoli importanti come Metro Exodus o Anno 1800.
L’ultimo annuncio di un’esclusiva temporanea (per 6 mesi) è stato quello per l’attesissimo Borderlands 3, rivelato in occasione del PAX East e deciso a sbarcare in anteprima sulla piattaforma di Epic Games non senza qualche lamentela dei fan.
Secondo alcuni, l’arrivo del nuovo store non sta facendo altro che frammentare la comunità di giocatori su PC che, nonostante sia da anni ormai sotto un monopolio “comodo” di Valve, si vede costretta ad installare svariati launcher per giocare alle esclusive, separando i giocatori, le community e offrendo diversi standard di qualità.
Un ex-dipendente Valve parla della guerra tra l’Epic Games Store e Steam, spiegando che Valve stava uccidendo i videogiochi su PC
Alla discussione si è unito in queste ore anche un ex dipendente di Valve che, senza mezzi termini, ha spiegato di come, secondo lui, Steam stava uccidendo il mercato gaming per PC, mentre l’Epic Game Store lo sta salvando:
Steam was killing PC gaming. It was a 30% tax on an entire industry. It was unsustainable. You have no idea how profitable Steam was for Valve. It was a virtual printing press. It distorted the entire company. Epic is fixing this for all gamers.
— Richard Geldreich (@richgel999) 5 aprile 2019
Steam stava uccidendo i giochi per PC: la tassa del 30% su un’intera industria era insostenibile. Non avete idea di quanto Steam sia profittevole per Valve. È una macchina stampa soldi virtuale che ha distorto l’intera azienda. L’Epic Game Store sta sistemando le cose per tutti i giocatori.
La discussione sta continuando in queste ore su Twitter e, nonostante alcuni affermino che si tratta “solamente” delle parole di un ex-dipendente insoddisfatto (che potrebbe essere corrispondere a verità), quel che è certo è che la guerra tra le due piattaforme sta già cambiando il mercato dei videogiochi su PC e, presto, le regole del gioco potrebbero stravolgersi.
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