Diventata rapidamente una delle serie TV più apprezzate di tutti i tempi (su imDb ha scalzato programmi come Breaking Bad o Game of Thrones), Chernobyl, la serie prodotta dalla HBO, ha saputo commuovere gli spettatori di tutto il mondo… ad eccezione probabilmente di quelli russi.
La Russia contro Chernobyl. La serie TV di HBO accusata di voler screditare il paese non raccontando la verità storica dei fatti
Stando a quanto riportato dal The Moscow Times, i media “pro-Cremlino” hanno lanciato una vera e propria campagna in patria contro lo show statunitense, accusato di non raccontare i fatti come sono accaduti nella realtà, e il cui unico scopo sarebbe quello di indebolire politicamente la Russia.
Nel lungo articolo si può infatti leggere che “la serie mostra un ritratto caricaturale del paese e non la verità”, puntando l’attenzione sul fatto che sia inappropriato che un network americano racconti questa particolare storia.
Ecco quindi che l’emittente NTV ha annunciato di essere già al lavoro per realizzare una versione storicamente più accurata della serie TV, che mostri i fatti come sono realmente accaduti. Curiosamente, una delle versioni più accreditate dalle fonti russe riguarderebbe la teoria del complotto secondo la quale, all’epoca dell’accaduto, un’agente della CIA si infiltrò nella centrale per compiere atti di sabotaggio. Un agente che sarebbe stato presente proprio il giorno dell’esplosione.
In attesa di poter vedere anche la versione russa della serie TV di Chernobyl, la miniserie televisiva drammatica creata da Craig Mazin debutterà ufficialmente in Italia il prossimo lunedì.
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