Ven 11 Aprile, 2025

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Le Storie di guerra Vol. 3: Garth Ennis torna in guerra โ€“ Recensione

Siete pronti a farvi trascinare allโ€™inferno? Benissimo, allora segnatevi sul calendario la data del 18 luglio e accaparratevi la vostra copia di Storie di guerra vol. 3 di Garth Ennis, celeberrimo, folle e geniale sceneggiatore americano.

A pubblicare questo albo, cosรฌ come i due precedenti, รจ la scatenatissima Saldapress, praticamente lโ€™editore che, piรน di ogni altro, sta dando spazio al fumetto popolare (e autoriale) americano che si distanzia dal tradizionale binomio Marvel/DC, e per fortuna.

Le storie di guerra vol. 3, saldaPress continua a raccontare la guerra secondo Garth Ennis

Come dice il titolo, e come dicono anche i volumi precedenti, Ennis ci propina una serie di racconti di guerra, quindi non troverete una storia unica, bensรฌ due, entrambe ambientate durante la Seconda Guerra Mondiale e che raccontano il punto di vista dei soldati inglesi della marina e dellโ€™aviazione. Aspetto peculiare di entrambe le storie รจ quello di raccontare aspetti e fronti poco noti di quella guerra, il cui immaginario collettivo รจ dominato dal fronte giapponese, quello russo e quello francese.

La prima storia, Nightingale, รจ piuttosto breve, mentre la seconda, Il fiore della mia vita, รจ decisamente piรน lunga e strutturata.

Facciamo subito una breve premessa: avete presente il Garth Ennis folle e visionario che avete conosciuto negli anni? Quello di Preacher, Hitman e Punisher? Ebbene, dimenticatelo. Lโ€™Ennis di queste due storie รจ di basso profilo, dotato di una delicatezza fuori dal comune e solo alcuni frangenti ci riportano alla memoria lโ€™autore che tutti abbiamo imparato ad apprezzare. Tutto ciรฒ รจ un bene perchรฉ dimostra la versatilitร  dellโ€™autore irlandese, uno di quegli sceneggiatori capaci di spaziare da una roba allโ€™altra e di adattare il proprio stile a vari registri senza per questo abbandonare i propri tratti autoriali.

Seconda premessa: queste storie di Ennis non sono proprio recentissime: risalgono ormai a una quindicina di anni fa e sono state pubblicate dalla Vertigo, ma si tratta comunque di unโ€™ottima occasione per scoprirle, o riscoprirle.

Nightingale, disegnata da David Lloyd e Tomas Aira, รจ, fra le due, la storia che piรน si avvicina alla realtร : essa si rifร , come spiega lo stesso Ennis nelle appendici finali, a un evento realmente accaduto a una nave della flotta inglese durante la guerra. Lโ€™equipaggio, visto con sospetto per aver ricevuto lโ€™ordine di non intervenire mentre unโ€™intera flotta veniva massacrata, riscatta il proprio onore salvando i superstiti di un naufragio.

Qui Ennis ci delizia con una storia che assume i connotati dellโ€™horror piรน autentico. Niente fantasmi o zombie, per intenderci, ma un sottile senso di orrore crescente, una tensione costante che sfocia nel bellissimo e catartico finale. Il tutto impreziosito dai disegni meravigliosamente retrรฒ della coppia artistica. Niente di eccessivamente spettacolare (a tratti mi รจ venuto in mente il sempreverde Watchmen di Alan Moore e Dave Gibbons), ma si tratta di tavole realizzate con gusto e professionalitร . Chiare, leggibili e capaci di trascinare il lettore nel turbinio degli eventi: queste sono le tavole di Nightingale, senza dubbio la storia che piรน mi รจ piaciuta del duo.

Con Il fiore della mia vita, invece, Ennis vira clamorosamente sul romantico e sullโ€™esistenziale, tratteggiando una vicenda che parte dal fronte africano per poi concludersi in Italia dopo che Roma รจ stata evacuata dai nazisti.

La storia รจ quella di Robin, scatenato pilota dโ€™aerei inglese e del suo rapporto con Antonio Valenzano, capitano dellโ€™aeronautica italiana, finito prigioniero degli Alleati al termine della sanguinosa battaglia di El Alamein. Mentre Antonio รจ calmo e flemmatico, ferito dentro da un tragico dramma, Robin รจ un combattente furibondo, con nessun altro pensiero che buttarsi in continuazione nella mischia, ma entrambi, vivendo per lunghi mesi fianco a fianco, arriveranno a cambiare e a capire un poโ€™ di piรน di sรฉ stessi.

Ecco, per quanto si tratti comunque di una bella storia, la mia impressione รจ che Il fiore della mia vita sia un poโ€™ un semplice compitino senza troppe pretese: i due personaggi sono caratteri non particolarmente originali (quello di Robin, poi, รจ addirittura troppo estremo per essere credibile) e non basta il bel colpo di scena finale, anche se non proprio cosรฌ imprevedibile, ad elevare oltre misura questa storia, che si trascina a lungo in momenti troppo didascalici e, soprattutto, senza nulla di veramente concreto da dire se non il classico pistolotto sui conflitti fra gli esseri umani.

Purtroppo anche i disegni, questa volta del solo Tomas Aira, risultano essere abbastanza standard senza guizzi particolari. Lo stile del disegnatore non brilla particolarmente, ma anche i colori, troppo cartooneschi, a mio avviso, non hanno aiutato.

Sia messo agli atti che non parliamo di una storia da buttare via, anzi, ci sono alcuni momenti in Storie di guerra vol. 3 davvero interessanti e ben fatti, su questo non si discute, ma non siamo di fronte a quel piccolo gioiello che รจ Nighingale.

Per chiudere, possiamo dire che ci troviamo di fronte a un bel volume che porta avanti il lavoro di Saldapress e che permette al pubblico italiano di andare a fondo nellโ€™opera di Garth Ennis, giร  presentate in lavori come Jimmyโ€™s Bastards, sicuramente uno degli sceneggiatori che piรน ha impresso il proprio marchio sul fumetto americano negli ultimi 25 anni.

Potete reperire Storie Di Guerra 3 di Garth Ennis A QUESTO INDIRIZZO.