Il primo contatto con una razza aliena รจ probabilmente uno dei temi piรน cari alla fantascienza cinematografia. Da Sfera ad Arrival, passando per Contact e, perchรฉ no, a Star Trek: Primo Contatto, al cinema abbiamo vissuto spesso questo passo epocale per lโumanitร , immaginato in decine di modi diversi. Cimentarsi addirittura con una serie televisiva basata su questa scoperta dovrebbe esser la gioia di ogni sceneggiatore, ma per Aaron Martin questa occasione ha assunto la forma di una cocente delusione, battezzata Another Life e disponibile su Netflix da fine luglio.
Su Netflix arriva Another Life, perfetto esempio di pessima fantascienza
Che Netflix abbia qualche problema a trovare contenuti di spessore in ambito fantascienza non รจ una novitร . Delusioni come The Titan, Mute, Nightflyers e altri sono decisamente superiori per numero a piccole soddisfazioni come Altered Carbon o Annientamento. Il colosso dello streaming sembra aver poca lungimiranza nella selezioni dei progetti da realizzare, basti pensare che ci offre questa accozzaglia di casi umani come prodotto originale e lascia migrare sul diretto concorrente Amazon Prime Video una chicca come The Expanse.
Puรฒ sembrare eccessivo come preambolo, ma si tratta di un avviso: Another Life si candida come una delle piรน grande delusioni mai apparse su Netflix. Non รจ solo perchรฉ, narrativamente parlando, si presenta come un patchwork di decine di situazione fantascientifiche giร viste e riviste, ma a causa della totale incapacitร di offrire allo spettatore una sintesi di questi elementi che sia solida, appassionante. Esplori lo spazio, dovresti incuriosire chi sta davanti allo schermo, invece lo farai arrancare stancamente da un episodio allโaltro sperando che la sua speranza di un guizzo, di una scena finalmente degna si realizzi. E, per la cronaca, credo che sia le siano per unโeventuale seconda stagione, perchรฉ in questi episodi di spettacolare e stupefacente non cโรจ nulla.
In effetti, giร dalla trama si poteva intuire come Another Life non presentasse grandi potenzialitร .
Quando un misterioso oggetto alieno fa la sua comparsa sulla Terra di un futuro non troppo lontano, viene organizzata una spedizione verso la costellazione del Cane Maggiore, luogo di provenienza dellโartefatto. Mentre lโastronave Salvare รจ in rotta per il suo rendez vous galattico, sulla Terra si continua a studiare lโoggetto, cercando un modo di comunicare con gli alieni.
In queste poche righe, si possono trovare pezzi di trame di almeno cinque storici film di fantascienza. Come inizio, non รจ certo incoraggiante. In situazioni simili, la sola speranza รจ che questo mosaico di avventure giร vissute sia presentato in un modo nuovo, magari puntando sulla personalitร dei personaggi e sfruttando al meglio lโambiente claustrofobico di unโastronave. Ci aveva provato il citato Nighflyers, ci sono riusciti in pochi minuti alcuni dei corti di Love, Death + Robots, vuoi che non ci riesca una serie?
Another Life non ci รจ riuscita. Non ci riesce perchรฉ lโimpianto narrativo sembra preso da una vecchia concezione di fruizione delle serie, molto televisiva (e molto anni โ80) e poco consapevole di essere nel mondo dello streaming, del โtutto e subitoโ. Se anni fa era anche apprezzabile unโimpostazione in cui il fulcro emotivo di un episodio si concentrava nel finale ad effetto, spingendo lo spettatore a rimanere con lโansia per una settimana, nellโera del bingewatching compulsivo questo stile รจ un buon modo per dire allo spettatore che cโรจ altro al mondo delle serie TV. Oppure altre offerte, tipo lโottimo The Boys di Amazon Prime Video.
Viene allora da sperare che almeno i personaggi di Another Life diano un senso a questo nostro ostinato avanzare nel viaggio verso il Cane Maggiore.
Insomma, vedere a capo dellโastronave Kate Sachoff, la Scorpio del remake di Battlestar Galactica, mi aveva illuso di potermi trovare di fronte unโaltra donna di polso come lโirrequieta pilota della BSG-75. ย Ennesima delusione. Per quanto il suo fascino spigoloso e affilato sia sempre un bel vedere, la personalitร del capitano Niko รจ quanto di piรน paradossale, e a tratti fastidioso, si possa concepire. Violenta, instabile, palesemente inadatta la comando, la Sachoff si aggira per lโastronave come lโelemento di rottura designata, quasi fosse intenzionata a dover esacerbare gli animi di un equipaggio che giร di per sรฉ fa pensare che la missione di salvezza per la Terra sia stata assemblata da un aspirante suicida.
A bordo della Salvare viene messo un equipaggio di ragazzini, palesemente complessati e talmente male assortiti che viene da pensare che sia tutto uno scherzo. In diverse occasioni i dialoghi sono talmente assurdi e stereotipati che si ha la sensazione che siano stati buttati a caso, con finte tensioni che non vengono minimamente sentite dagli attori, incapaci di dare ai propri alter ego una consistenza che ne motivi la presenza sullo schermo.
Situazioni stereotipate, svolgimenti con risvolti sin troppo ormonali e poco credibili, sono allโordine del giorno in Another Life. La sensazione รจ che la serie sia stata creata piรน sulla speranza che gli spettatori non si accorgano della palese stupiditร dei personaggi che non su scelte ragionate. ร accettabile che un certo livello di dramma e di tensione narrativa vada ad allentare la morsa sullโaspetto piรน scientifico della trama, ma in alcuni frangenti si rasenta la piรน completa idiozia. Incendio in una zona a gravitร zero? Una scienziata prende un estintore, viene ovviamente spinta dal contraccolpo, e se ne stupisce. E meno che sei addestrata per una missione nello spazio!
Senza contare come unโastronave che dovrebbe essere il massimo della tecnologia terrestre, dallโaspetto avveniristico sullโesempio dei grandi mezzi spaziali del cinema di fantascienza, si riveli allโinterno una sorta di accozzagli di pezzi, vagamente post-industriale e la cui manutenzione viene affidata allโequipaggio, capace di riparare tutto con una chiave inglese. Another Life รจ deludente anche in questo, ha la capacitร di demolire il poco di credibile dal punto di vista fantascientifico, rendendo una promettente ambientazione una specie di b-movie in alcuni settori della nave, presentando altri in vece in modo piรน convincente.
Netflix ha nuovamente mostrato la sua solita debolezza, non comprendere quali progetti meritino fiducia e quali dovrebbero rimanere solamente delle idee. Another Life appartiene decisamente al secondo gruppo, uno spreco di fondi che sarebbero stati meglio investiti in altre produzioni.