Vi ricordate di Oumuamua? Parliamo del primo oggetto interstellare, una cometa in questo caso, mai osservato dall’uomo.
Nonostante ci siano state molte speculazioni sulla sua origine, data la sua forma particolare, si è poi verificato che non si trattava d’altro che un asteroide sfuggito alla gravitazione di un qualche sistema nella galassia ed ora lanciato a velocità incredibile attraverso lo spazio interstellare.
A quanto pare, è stato osservato un secondo oggetto molto simile. Scopriamone qualcosa di più.
Questa cometa interstellare è il secondo oggetto del suo tipo mai osservato prima e ha preso il nome C/2019 Q4, o Borisov, dal suo scopritore
La notte del 30 agosto Gennady Borisov, un astronomo dilettante dall’Ucraina, ha osservato quest’oggetto transitare nel nostro sistema solare.
Segnalata la cosa alla comunità scientifica, è stato verificato che con molta probabilità si tratta di una cometa interstellare, poiché la sua velocità relativa è troppo alta perché possa avere origine nel nostro sistema. Esso arriverà a passare nei punti, lungo la sua traiettoria, più vicini al Sole ed alla Terra rispettivamente il 7 dicembre e il 29 dicembre di quest’anno.
La scoperta “precoce” di C/2019 Q4 permetterà agli scienziati di studiare in maniera più approfondita, rispetto al precedente Oumuamua, questa cometa interstellare.
Innanzitutto, C/2019 Q4 dovrebbe essere visibile per circa un anno. Secondariamente, la sua dimensione è circa 2 miglia, 3 volte quella di Oumuamua. Infine, si tratta di una cometa: quindi un corpo con una scia visibile data dal riscaldamento della superficie da parte della luce del sole, generalmente formata da polveri e gas.
Prepariamo i telescopi!
Fonte: National Geographic