Nella giornata di oggi, 2 ottobre 2019, Luca Parmitano diventerà il primo comandante della Stazione Spaziale Internazionale italiano! Alle ore 15 circa avverrà a bordo della ISS una piccola cerimonia che renderà ufficiale il cambio di comando.
Today is very special for space fans: @astro_luca, soon to become the first Italian to command the @Space_Station, has a visitor from @playmobil and a message👇 for the millions of kids (young and old
😉) who would love to be there with him 👉 https://t.co/ldasxfzdwV @ASI_spazio pic.twitter.com/NV2nsbNmlW— ESA (@esa) 1 ottobre 2019
Luca sarà il terzo astronauta dell’ESA (l’Agenzia Spaziale Europea) a ricoprire questo ruolo, solitamente appannaggio dei colleghi russi o statunitensi.
La missione che lui comanderà, Expedition 61, è stata denominata Beyond; nella lingua natale del comandante “Oltre”.
Finalmente anche un italiano potrà dire di essere stato un comandante spaziale, ed è tutto merito del nostro Luca Parmitano, da oggi al comando della ISS
Luca Parmitano è arrivato a bordo della Stazione Spaziale Internazionale lo scorso 21 luglio, e per lui si tratta del secondo viaggio spaziale dopo quello del 2013. In quell’occasione fu anche il primo astronauta italiano ad effettuare una EVA (Extravehicular Activity), o come a noi romantici piace ancora chiamarla, una passeggiata spaziale.
Siciliano, classe’76, laureato in Scienze Politiche e pilota militare con il grado di Colonnello, con un curriculum da fare invidia a molti (non che affidino la ISS al primo che passa, sia chiaro).
Nella sua carriera ha vissuto l’esperienza di due piccole sfortune, ma dalle quali si è sempre tratto d’impiccio con grande prova di coraggio e perizia.
Nel maggio 2005, mentre era in volo sopra la Manica, il suo AMX venne colpito da un grosso volatile che distrusse quasi totalmente l’abitacolo. Nonostante la radio fuori uso, e il fatto che gli aerei da combattimento non siano progettati per viaggiare come una decappottabile, rinunciò ad eiettarsi riportando con successo il velivolo a terra. Per questo, gli fu assegnata la Medaglia d’Argento al Valore Areonautico.
Ma di @astro_luca che al #JovaBeachParty canta “Non m’annoio” in collegamento dalla stazione spaziale ne vogliamo parlare? pic.twitter.com/q31NkRwf5E
— Alfredo Spedicato (@AlfredSped) 22 settembre 2019
L’altra esperienza sfortunata di Luca avvenne durante la sua seconda passeggiata spaziale: poco dopo l’inizio dell’EVA riportò che dell’acqua si stesse accumulando nel casco della sua tuta. Questo decretò la fine anzitempo dell’attività extraveicolare, dopo soli 92 minuti. Più tardi si scopri che il problema avvenne per via di un malfunzionamento di uno dei sistemi che separa l’acqua dall’aria nella tuta. Nonostante nel casco si fosse accumulato circa un litro e mezzo di acqua (che, ovviamente, non cadeva verso il basso, ma fluttuava tutto all’interno) Luca mantenne il sangue freddo e rientrò senza conseguenze nell’airlock.
Expedition 61
Luca Parmitano è partito con un vettore Soyuz alla volta della Stazione Spaziale Internazionale per diventarne il comandante lo scorso luglio. Insieme a lui, sulla ISS, ci saranno altre 5 persone: 2 russi e 3 statunitensi, di cui due donne.
6 amici, 3 lingue diverse: e tutti ne parlano almeno 2. Oggi celebriamo la capacità di parlare altre lingue e la diversità linguistica europea, un ricco appannaggio della nostra Storia. #coeEDL #Beyond pic.twitter.com/d6TgDx3JIC
— Luca Parmitano (@astro_luca) 26 settembre 2019
Intorno alle 15 del 2 ottobre 2019 riceverà il comando dal cosmonauta russo Alexei Ovchinin, in rientro sulla Terra insieme ad altri due compagni. In questa occasione si svolgerà una piccola cerimonia formale a bordo della ISS, che sarà possibile seguire su NASA TV o sui canali dell’ESA.
Le parole di Luca a proposito dell’essere il primo comandante della Stazione Spaziale Internazionale sono state ricche di umiltà, ma anche di orgoglio:
È un grande onore e il senso di responsabilità che sento è assoluto. Il mio ruolo di comandante non è quello di dare ordini ma di essere un facilitatore: permettere a tutti di dare il proprio meglio, per essere sicuri che la missione sia un successo.
Non possiamo fare altro che unirci ad AstroLuca nell’orgoglio che proviamo. Lui, insieme a Samantha Cristoforetti, sono le due personalità più in vista dell’ASI, l’Agenzia Spaziale Italiana, ma non bisogna dimenticare tutti i tecnici, gli ingegneri, e i vari professionisti (non solo italiani ed europei ma di tutto il resto del mondo) che ormai da 18 anni ci permettono di vivere lassù, a soli 400 km dalla terra ma comunque un po’ più vicini alle stelle.
E concludendo salutiamo e auguriamo il meglio a Luca Parmitano, primo comandante italiano della Stazione Spaziale Internazionale.