Se con la Golden Age rappresenta la nascita del fumetto americano e la Silver Age l’adolescenza, la Bronze Age รจ la sua maturitร , l’etร adulta dei comics a stelle e strisce (e non solo).
Negli anni ’70 i comics americani diventano adulti e raggiungono la maturitร : รจ la Bronze Age del fumetto che si concluderร all’inizio degli anni ’90
Lasciati da parte i turbamenti della gioventรน, inizia un periodo in cui gli autori sono molto piรน consapevoli del medium fumetto in termini di sue potenzialitร espressive e di ciรฒ che รจ stato pubblicato prima di loro: sono allo stesso tempo lettori, autori e critici.
Questa nuova leva di scrittori e disegnatori vuole mostrare al lettore che i personaggi che ama sono capaci di confrontarsi con la realtร , ma vuole anche spostare lโattenzione del lettore dallโemergenza sociale del momento a una riflessione piรน complessa sul presente, sullโattualitร e sulla vita.
Per farlo, deve scardinare anche un poโ il fumetto nella forma, e fortunatamente ha le risorse per farlo, proprio perchรฉ lo ha studiato con la capacitร maniacale di sviscerarne i dettagli propria dei nerd. Ogni riferimento a chi scrive questo articolo รจ da ritenersi puramente casuale.
Un fumetto socialmente consapevole
Tra il 1970 e il 1971, anni che convenzionalmente abbiamo indicato come un periodo di transizione verso lโEtร del Bronzo, i fumetti di supereroi affrontano il problema della droga con storie un poโ troppo sensazionali e roboanti, in cui spesso lโimpegno sociale dei contenuti รจ anticipato da uno strillo in copertina come โi supereroi contro il flagello della gioventรนโ, ammettendo loro malgrado che si era trattato anche di un espediente per catturare lโattenzione di nuovi lettori.
Nonostante sia nato un poโ da un escamotage, il trend perรฒ non si arresta e i fumetti diventano sempre piรน consapevoli di come stia cambiando la societร americana (e non solo) e la comunitร dei lettori: il caso piรน lampante รจ lโintroduzione continua di nuovi personaggi che appartengono a minoranze.
Nel 1977 in DC debutta Black Lightning, un personaggio scritto (da autori bianchi) proprio per rappresentare un modello dโintegrazione per i neri.
Tuttavia durante la Bronze Age si parla anche di emancipazione della donna, di limitazioni della libertร personale, e di crisi energetica, tanto per fare degli esempi: anche la storyline di Iron Man โil demone nella bottigliaโ (1979, numeri da 120 a 128), sul problema dellโalcolismo di Tony Stark, racconta insieme un tema di rilevanza sociale e una drammatica esasperazione del tema dei superproblemi dei supereroi.
Integrazione delle minoranze, esclusione sociale e autoaffermazione dei giovani si rivelano temi perfetti per rilanciare i gruppi di supereroi, e cosรฌ nel 1975 gli X-Men (Len Wein, Dave Cochrum) ripartono con una nuova collana e una nuova formazione.
Nel 1980 la DC, desiderosa di competere alla pari con questo titolo, affida a due veterani di entrambe le case editrici, Marv Wolfman e George Pรฉrez, il compito di rilanciare i Teen Titans.
I nuovi argomenti socialmente rilevanti richiedono un disegno realistico, e cosรฌ piรน o meno tutta lโindustria si stabilisce sul canone di disegno ricco di particolari e anatomicamente preciso creato da Neal Adams, a cui seguono talenti come Bernie Wrightson, Jim Starlin, John Byrne, Frank Miller, e Howard Chaykin.
La Bronze Age apre a nuovi generi e nuovi mercati
Lโennesima rinascita del fumetto di supereroi viene seguita a ruota da una travolgente espansione del settore.
Cominciano ad apparire fumetti di generi disattesi a lungo (horror, fantascienza, etc.) fumetti licenziati da altri media come film e giocattoli, e persino fumetti legati a personaggi reali: non dimentichiamoci che รจ in questโ epoca che Superman disputa un match contro Muhammad Ali.
In casa Marvel inoltre si tenta di capitalizzare la popolaritร dei titoli piรน forti lanciando degli spin-off: dal successo mondiale degli X-Men nascono la testata solista di Wolverine, la nuova generazione di studenti della scuola Xavier chiamata Nuovi Mutanti, e anche il ritorno in servizio della vecchia guardia sotto il nome di X-Factor.
Anche lโunderground vive una fase di rinascita, grazie a due fenomeni: la scoperta del fumetto proveniente dallโEuropa, in particolare quello franco-belga e quello inglese, e lโesordio di una nuova generazione di autori che si pongono apertamente in polemica con il genere dei supereroi.
Queste nuove leve vogliono scrivere fumetti fortemente personali, senza quella carica di contestazione dellโunderground dagli anni โ60 agli anni โ70 che erano pieni di sesso, droga e satira politica e sociale, ma con la voglia di dare uno scossone al fumetto dโavventura: nascono allora, tra i tanti, Elfquest dei coniugi Pini, Teenage Mutant Ninja Turtles di Eastman & Laird, Cerebus di Dave Sim.
Sempre in questo clima di sconvolgimento, vengono pubblicati capolavori del fumetto mondiale come Contratto con Dio di Will Eisner e Maus di Art Spiegelman. Lโedicola, per limiti di spazio e regole relative ai contenuti, non puรฒ contenere questโondata di produzioni, e cosรฌ nasce un canale di vendita ad un pubblico specializzato: la fumetteria.
Consapevole di poter contare su un nuovo mercato di lettori specialisti che vogliono contenuti maturi, la DC sperimenta con storie piรน altamente drammatiche slegate dalla continuity: gli esempi piรน lampanti sono Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, di Frank Miller, e Watchmen, di Alan Moore e Dave Gibbons.
Non solo queste storie si rivolgono chiaramente agli adulti, andando a toccare temi in passato completamente esclusi dalla vita degli eroi in calzamaglia come la sessualitร o la vecchiaia, ma sperimentano in maniera azzardata le potenzialitร espressive della forma-fumetto e soprattutto, offrono un punto di vista sui personaggi piรน amati fortemente slegato da ciรฒ che รจ stato pubblicato prima.
Il fumetto seriale va in Crisis
In effetti, dopo quaranta anni di storie (almeno nel caso dei piรน longevi eroi DC) iniziare a seguire le loro avventure era diventato piuttosto complicato, perciรฒ la casa editrice decise di riorganizzare le collane facendo partecipare tutti gli eroi a una miniserie evento, con collegamenti sulle testate principali, che avrebbe avuto come risultato un azzeramento della cronologia delle storie, la cancellazione degli universi paralleli e persino una potatura degli alberi genealogici piรน complessi: Crisi sulle Terre Infinite.
La Marvel, piรน giovane e priva di queste tortuositร , coglie solo lโaspetto superficiale del valore di un evento con tutti i suoi personaggi e pubblica la miniserie Guerre Segrete. Infatti non รจ intenzionata per niente a scrollarsi di dosso la continuity, di cui lโEditor-in-Chief e ideatore dellโevento Jim Shooter ha fatto un punto di forza.
Per questo, anche quando vengono pubblicati fumetti piรน maturi e autorali come Daredevil: Rinascita, Spider-Man: LโUltima caccia di Kraven o X-Men: Dio ama, lโuomo uccide tutto avviene in coerenza con il pregresso dei personaggi, e il piรน delle volte sulle loro collane regolari.
Ciรฒ che avviene dopo la Bronze Ageย รจ piuttosto difficile da classificare, perchรฉ si tratta della storia recente e del presente, un fenomeno non ancora compiuto che non siamo in grado di osservare con il necessario distacco.
O almeno, รจ quello che ci piace raccontare a noi stessi, pur di non ammettere che il 1992 era 27 anni fa.
Per alcuni di noi รจ stato lโanno della ribellione contro i calzoni corti, ma per la storia del fumetto, รจ una pietra miliare della Modern Age.