Il buon Morpheus in Matrix diceva che “Al destino, come sappiamo, non manca il senso dell’ironia”, con questa frase che non fu mai così adatta nel descrivere la particolare situazione che sta vivendo Ian Lipkin, scienziato e ricercatore americano che ha lavorato come consulente medico durante le riprese del film Contagion e che ieri ha annunciato di essere positivo al Coronavirus.
Ian Lipkin, consulente scientifico che ha assistito Steven Soderbergh durante le riprese del film Contagion, ha rivelato di essere positivo al Coronavirus
Lipkin, che attualmente sembra stia collaborando con AMC per una nuova serie TV, è stato il principale consulente scientifico del film del 2011 diretto da Steven Soderbergh con protagonisti Matt Damon, Kate Winslet, Laurence Fishburne e Gwyneth Paltrow, pellicola che proprio a causa dell’emergenza Coronvirus sta vivendo una nuova giovinezza entrando nella top ten di iTunes e scalando le classifiche dei film più visti della Warner Bros.
Per la pellicola di Soderbergh lo scienziato ha dato il suo fondamentale apporto concentrandosi sia sulle dinamiche di diffusione di un virus mortale a livello globale, sia su come ricercatori e autorità cercano di contrastare la pandemia globale.
Durante un’intervista su Fox Business, il dottor Lipkin ha confessato di essere stato infettato dal COVID-19 mettendo in guardia i telespettatori proprio sul pericolo del contagio:
È una cosa molto triste. Se ha colpito me, può colpire chiunque.
Una carriera a contatto con le peggiori epidemie moderne
Lipkin, direttore del Center for Infection and Immunity della Columbia University, nonché professore di epidemiologia, neurologia e patologia presso lo stesso ateneo, in passato ha contribuito a identificare il virus del Nilo occidentale che causò l’epidemia di encefalite a New York nel 1999 e ha anche collaborato in Cina con l’Organizzazione Mondiale della Sanità durante l’epidemia di SARS nel 2003.
A gennaio, Lipkin si era recato in Cina per indagare proprio sull’epidemia da COVID-19, mettendosi in quarantena volontaria per 15 giorni dopo il suo rientro negli States.
Tuttavia ha rivelato alla Fox di non avere idea di come sia stato contagiato, sottolineando come la cosa non ha nessuna importanza al momento, dato che ormai il virus si è diffuso in tutti gli USA.
Fonte: Entertainment Weekly