Buone notizie per tutti coloro che temevano che Dune, probabilmente il film più atteso dell’anno insieme a Tenet, rischiasse di veder slittare la sua data di uscita a causa della pandemia da coronavirus. Stando al suo regista, Denis Villeneuve, la produzione sarebbe ora “in corsa contro il tempo” per terminare il film, la cui première resta fissata al prossimo 18 dicembre.
Portare a termine le riprese e il montaggio di Dune, per il regista è una corsa contro il tempo per rispettare la data di uscita del film
In occasione di una recente intervista con IndieWire, Villeneuve ha parlato dello stop alle riprese avvenuto durante il lockdown, e di come questo evento abbia costretto a ridurre i tempi necessari per il montaggio del film. Una volta terminata la produzione del progetto, il regista aveva in mente di realizzare alcune riprese aggiuntive che, a causa dello stop ai lavori, non sono state ancora girate (ma lo saranno).
“Avevo intenzione di tornare indietro e girare alcune scene più tardi, perché volevo riadattare alcune parti del film. Avevo bisogno di tempo” ha dichiarato il regista durante l’intervista. “All’epoca non sapevo che sarebbe stata una pandemia… mentre stavamo per tornare indietro per girare quelle scene. Il risultato è stato che ha spazzato via tutti i miei programmi. Sarà uno sprint per finire il film in tempo in questo momento, perché ci è stato permesso di tornare a girare quelle scene in poche settimane… significa anche che dovevo portare a termine alcuni elementi del film, come VFX e il montaggio, e tornare a Montreal mentre il mio team è rimasto a Los Angeles.”
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Uno dei problemi più grandi sembra essere proprio il montaggio, poiché non è lo stesso che essere nella stanza con l’editor:
“Come regista ci sono cose che possono essere fatte da remoto grazie alla tecnologia. La supervisione di VFX con alcune apparecchiature è facile da realizzare da remoto” ha continuato Villeneuve “e ho pensato, imparando una grande lezione, che sarebbe stato lo stesso per quanto riguarda il montaggio. Con il mio editor (Joe Walker), essendo lontano l’uno dall’altro, mi rendo conto di quanto il montaggio sia come suonare la musica con qualcuno e con cui devi essere per forza nella stessa stanza. C’è qualcosa nell’interazione, interazione umana, spontaneità, energia nella stanza. Mi manca davvero non essere nella stessa stanza del mio editor… è molto, molto doloroso. “
La nostra speranza è che questo “sprint” del regista non affligga la qualità finale di Dune, un film in cui noi e tutti i fan della fantascienza riponiamo grandi speranze.
Nel cast del film, ricordiamo, saranno presenti Timothée Chalamet come Paul Atreides, Oscar Isaac come Duke Leto Atreides, Josh Brolin come Gurney Halleck, Rebecca Ferguson come sua madre Jessica, Jason Momoa come Duncan Idaho, Stellan Skarsgard come Baron Harkonnen, Zendaya come Chani, Jason Momoa come D Idaho, Javier Bardem come Stilgar, Charlotte Rampling come la reverenda madre Mohiam, David Dastmcalchian come Piter De Vries, Chang Chen come Dr. Yueh e Dave Bautista come il nipote del barone, Rabban.