L’uomo ha sempre guardato al cielo e alle stelle, è stato naturalmente attirato dall’immensità dell’universo volendo conquistare nuovi spazi, nuovi orizzonti. Away racconta il fantastico viaggio di cinque astronauti nell’impresa di sbarcare sul pianeta che più di ogni altro potrebbe essere la nuova Terra: Marte.
Riusciranno Emma, Misha, Lu, Ram e Kwesi ad atterrare sul pianeta rosso? Come affronteranno il viaggio che li aspetta? Abbiamo visto in anteprima la prima stagione composta da 10 episodi, ecco cosa pensiamo dell’ultima produzione Netflix.
Inizia il conto alla rovescia per un viaggio difficoltoso ma emozionante verso il pianeta rosso, ecco la nuova serie Netflix Away.
Lo scorso 30 maggio siamo tutti rimasti incollati allo schermo per assistere all’ultimo lancio nello spazio, in questo caso effettuato da Flacon 9 di Space X in collaborazione con la NASA. La famosissima azienda spaziale ha già in programma nuove missioni spaziali per tornare sulla luna e lanciarsi successivamente verso Marte, la tecnologia progredisce e gli scienziati progettano e programmano le missioni, nel frattempo possiamo goderci uno splendido lancio e il successivo viaggio verso il pianeta rosso pensato e prodotto da Netfix. Proprio questo è infatti il tema della serie Away in arrivo il prossimo 4 settembre.
Houston, abbiamo un problema.. o forse due!
Ecco cosa recita la sinossi della serie:
Un dramma epico, emozionante e commovente celebra gli incredibili progressi che gli esseri umani sono in grado di raggiungere, oltre ai sacrifici personali che devono sopportare lungo il cammino.
Mentre si prepara a guidare un equipaggio internazionale nella prima missione su Marte, l’astronauta statunitense Emma Green (Hilary Swank) deve accettare di abbandonare il marito (Josh Charles) e la figlia adolescente (Talitha Bateman) proprio quando hanno maggiore bisogno di lei.
Il viaggio nello spazio diventa sempre più movimentato e contemporaneamente si complicano i rapporti tra gli astronauti ed emergono gli effetti della distanza dai propri cari rimasti sulla Terra.
Away dimostra che, a volte, per ottenere il successo è necessario lasciare la propria casa.
In realtà Away è molto di più, è una sfida dopo l’altra, una prova per se stessi, la propria fisicità, la propria tempra morale e sopratutto la propria mente. Gli astronauti sono messi di fronte a problemi estrmi da risolvere che li metteranno in pericolo di vita e risveglieranno i fantasmi del passato che li perseguiteranno per tutta la missione finché non decideranno di accettarli, comprendendo se stessi e il proprio passato.
Un equipaggio complementare
La serie creata da Andrew Hinderaker vede come produttori esecutivi la showrunner Jessica Goldberg affiancata da Matt Reeves, Jason Katims, Edward Zwick, Hilary Swank, Adam Kassan, Andrew Hinderaker, Jeni Mulein e Michelle Lee, inolre vanta un cast eterogeneo.
Hilary Swank interpreta la comandante Emma Green determinata, intelligente ed empatica. Si impegna a fondo per perseguire il suo obiettivo di partire per Marte, sostenuta dal marito Matt e dalla figlia quindicenne Lex. Nello spazio dovrà fare i conti con la mancanza dei propri cari che, rimasti a casa affronteranno alcuni problemi ed impareranno a vivere e crescere senza Emma.
Matt Logan, marito di Emma e ingegnere capo della NASA, è Josh Charles, interprete di un padre temporaneamente solo che deve gestire la figlia adolescente tra la crescita, i primi amori e le prime disobbedienze mentre coordina le operazioni dell’equipaggio spaziale dal contro di controllo.
Lex Logan è la figlia di Emma e Matt, orgogliosa della missione intrapresa dalla madre si rende conto della sua mancanza una volta iniziato il viaggio, Talitha Bateman veste i panni di un’adolescente confusa e sovrastata dagli eventi, divisa tra il vanto di avere una madre che sta scrivendo la storia ed il desiderio di riaverla a casa.
La seconda famiglia del comandante Green è composta dagli astronauti della nave spaziale Atlas:
Misha Popov, cosmonauta russo interpretato da Mark Ivanir, è il più esperto del gruppo avendo passato più ore nello spazio di chiunque altro, inoltre è l’ingegnere del gruppo addetto alla manutenzione della nave. Personaggio dall’ego spiccato ha un passato travagliato, portando onore alla madre patria ha dovuto compiere numerosi sacrifici nella vita privata per compiere parecchie missioni, sacrifici che continuano a tormentarlo e per cui si pente e chiede perdono ad ogni occasione.
Lu Wang è la prima donna che, secondo gli accordi internazionali, metterà piede su Marte. Interpretata da Vivian Wu, è un’esperta chimica di origini cinesi, intelligente e pragmatica ha l’obiettivo di portare onore e gloria al suo paese d’origine e alla sua famiglia, ma nasconde molti demoni dentro di sé a causa di una vita tormentata, inoltre è preoccupata per il giovane figlio che ha lasciato.
Kwesi Weisberg-Adebayo, Ato Essandoh, è il botanico del gruppo con l’obiettivo di provare che è possibile coltivare la vita su Marte. Originario del Ghana ma cresciuto in Gran Bretagna da genitori adottivi con profonda fede religiosa è sempre allegro e trova un motivo di speranza in ogni momento riportando in alto il morale del gruppo.
Infine, Ray Panthaki interpreta Ram Arya, pilota di caccia dell’Aeronautica militare dall’India e medico della navetta è il personaggio che si differenzia dal resto del gruppo, dal vissuto tormentato è ormai quasi solo al mondo per cui è inizialmente più semplice distaccarsi dalla Terra e concentrarsi sulla missione.
Away: con il fiato sospeso dalla Terra a Marte
Away è una serie fantascientifica, ma sopratutto drammatica. Già dal primo episodio un colpo di scena dopo l’altro, e proprio quando si comincia a pensare che i nostri eroi sono finalmente riusciti a prendere la strada giusta verso Marte ecco che nasce una nuovo problema, degno del più classico “peggio di così non può andare!”. Proprio grazie a queste sfide i personaggi si guarderanno dentro, riflettendo sul loro passato e su quello che significa la missione per loro riusciranno a capirsi meglio ammettendo la loro natura e riuscendo a collaborare veramente per risolvere le pericolose situazioni che si presenteranno.
La fotografia si divide tra i classici ambienti sulla Terra (la sede della NASA, casa Logan, la scuola..) a “grandezza uomo”, la navicella Atlas che appare più angusta, ad un certo punto quasi soffocante, e l’immensità dello spazio che fa sentire l’uomo quasi insignificante a confronto dei panorami di Marte che tolgono il fiato.
Menzione speciale va alla scelta della colonna sonora, dalle più classiche musiche Debussy, pianista preferito di Emma e Matt, ai sottofondi delle passeggiate spaziali che, mettendosi in contrapposizione con l’universo, soffocano lo spettatore nell’ansia di sapere come andrà a finire, cosa succederà.
In conclusione Away è una serie tv che racconta di un viaggio non solo fisico ma anche nella coscienza dei personaggi che non smettono di conoscersi e di crescere. I problemi personali commuovono lo spettatore che, grazie ai flashback, può conoscere meglio il trascorso dei protagonisti nel susseguirsi degli episodi. Inoltre i problemi che nascono uno dopo l’altro a bordo nella nave tengono altissima la tensione creando ansia e curiosità.
Se volete godervi una serie tv che vi acceleri il battito cardiaco ma vi commuova allo stesso tempo, Netflix ha proprio fatto cento, Away è quello che state cercando!