Il castello di Voltron, proveniente dalla serie d’animazione degli anni ’80, si trasforma in un PC, grazie al lavoro di un appassionato della cartone animato. Il quartier generale dei Difensori dell’Universo รจ diventato infatti un Computer Command Centre, con il leone nero pronto a difendere la struttura.
Il Castello dei Leoni di Voltron si potenzia, diventando un case ultra tecnologico per PC
Da remoti tempi lontani, dagli spazi piรน profondi dell’universo, arriva la leggenda: la leggenda di Voltron, difensore dell’universo!
Dopo aver ritrovato il vecchio Castello dei Leoni di Voltron nella soffitta di sua madre, un fan della serie ha trasformato il giocattolo degli anni ’80 in un case per PC. Un’idea originale e un risultato assolutamente incredibile, con i 5 leoni che ora avranno un centro di comando all’avanguardia. L’inventore del case ha riempito il castello di riferimenti al cartone animato arrivato in Italia nel 1986.
L’intero PC รจ costruito al centro del castello, con un’ala che si apre su ogni lato. L’ala a sinistra si apre per esporre le schede SSD M.2 Blue, Green, Yellow e Red Lion e la GPU Yeston RX550. Il lato destro invece si apre per rivelare la scheda madre Gigabyte H370N (con Black Lion M.2 SSD integrato) e due stick di RAM Corsair Dominator da 8 GB. La RAM Dominator รจ stata scelta specificamente “per la capacitร di indirizzare individualmente le luci per i colori di Voltron (RGBY) e si illumina di rosa, il colore che rappresenta la principessa Allura.
La cura nei dettagli รจ enorme, sia per i mille adesivi a tema sparsi per tutto il case che per i riferimenti ai 5 leoni su ogni pezzo hardware. Le memorie SSD basate sugli hard disk Western Digital che richiamano i colori dei leoni sono geniali, cosรฌ come il leone nero sulla facciata che nasconde, aprendo la bocca, il pulsante di accensione.
Un case sicuramente d’effetto che ci riporta direttamente negli anni ’80 e ci garantisce, vista la potenza dei componenti, la totale difesa della Terra, sia da parte di Voltron che del suo centro di comando.
Fonte: GT
