Se avete visto la prima puntata di Loki (e se non l’avete ancora fatto correte subito a vederla), oltre a fare la conoscenza di Mobius M Mobius, ci viene presentata per la prima volta nell’MCU la TVA, acronimo di Time Variance Authority. Ma cosa fa questa particolare organizzazione?
Con la fuga di Loki in Avengers: Endgame si è creata una linea temporale alternativa, per questo motivo è dovuta intervenire la TVA, per sistemare la situazione e correggere i problemi creati dal Dio dell’Inganno.
Nell’MCU arriva la Time Variance Authority
Il viaggio nel tempo è un tema altamente delicato e anche una sola, piccola interferenza può causare enormi danni, multiversi o paradossi temporali, come insegna Ritorno al Futuro.
Ecco quindi che nell’Universo Marvel la Time Variance Authority è pronta ad intervenire nel caso si verifichino queste eventualità, essendo un’agenzia creata per monitorare il multiverso e agire sulle linee temporali alternative, che escono quindi dal percorso originale.
I suoi agenti e funzionari si occupano di chiunque tenti di modificare il passato o il futuro, le cosiddette “varianti”, catturando queste persone e ripristinando il corretto flusso del tempo.
Nella serie Disney Plus la Time Variance Authority è dovuta intervenire perché la fuga con il Tesseract di Loki aveva creato una timeline diversa da quella conosciuta dell’MCU e il Dio dell’Inganno avrebbe rischiato di causare una realtà alternativa fuori controllo.
La TVA nei fumetti Marvel
Nei comics Marvel la Time Variance Authority viene introdotta per la prima volta quando Justice Peace, un uomo di legge proveniente dal futuro, viaggia fino al ventesimo secolo per fermare il killer Zaniac. Con l’aiuto di Thor il “poliziotto temporale” conclude con successo la sua missione e da qual momento la TVA appare sporadicamente nei racconti Marvel.
Nonostante sia un’agenzia molto importante, la sua influenza sul tempo non è assoluta: contro Alioth, Revelation o Kang il Conquistatore infatti non può agire, come in altre particolari situazioni.
Nella TVA lavorano impiegati di livello inferiore, chiamati cronomonitoratori, che tengono sotto controllo le varie realtà che accidentalmente si creano. Esseri senza volto e creati artificialmente tramite tecnologia quantica, i cronomonitoratori vengono generati ogni volta che appare una nuova realtà da monitorare, assieme all’equipaggiamento adatto per gestirla.
Salendo di livello troviamo i cloni manager, tra cui Mobius, che gestiscono personalmente i vari problemi temporali che si manifestano.
Occasionalmente la Time Variance Authority paga dei mercenari per le missioni più pericolose. Molte volte questi mercenari perdono gli arti durante gli incarichi, così la TVA li sostituisce con parti robotiche.
La “Variante” Loki assoldata dalla TVA
Nella serie debuttata ieri su Disney Plus invece la Time Variance Authority appare come una vecchia agenzia anni ’70, con apparecchiature in alcuni casi ultra futuristiche.
L’inserimento nel primo episodio di un cartone animato che spiega in un minuto cos’è la TVA aiuta sia noi che Loki nel capire immediatamente come agisce l’organizzazione, per poi lanciarci nella narrazione vera e propria della serie.
I poteri a disposizione della TVA sono svariati, dal telecomando riavvolgi tempo di Mobius ai “manganelli con rallenty” delle forze operative.
Sicuramente nel proseguo della serie scopriremo altri dettagli su questa misteriosa agenzia e su come Loki li potrà aiutare a risolvere la situazione.
Il nuovo appuntamento con Loki è mercoledì prossimo, sempre su Disney Plus.