Harrison Ford ha subito un infortunio sul set di Indiana Jones 5 e le riprese dell’attesissimo sequel, ancora senza titolo un titolo preciso, si sono momentaneamente fermate in quel dei Pinewood Studios, nel Regno Unito.
L’infortunio di Harrison Ford in Indiana Jones 5
Stando a quanto spiegato da Deadline, che ha riportato una dichiarazione di Walt Disney Pictures, “durante le prove per una scena di combattimento, Harrison Ford ha subito un infortunio alla spalla. La produzione continuerà mentre viene valutato il corso appropriato del trattamento e il programma delle riprese verrà riconfigurato secondo necessità nelle prossime settimane”.
I lavori quindi proseguiranno a breve girando scene in cui non è coinvolto l’attore, mentre i fan si domandano quanto sia grave l’infortunio subito dall’attore (oggi 78enne).
Circostanze già sperimentate da Ford queste, che nel 2014, mentre riprendeva i panni di Han Solo per Star Wars: Il Risveglio della Forza, aveva subito un grave infortunio alla gamba quando una porta idraulica sul set Millennium Falcon dei Pinewood Studios, si era chiusa inaspettatamente. Nel 2016, poi, riprendendo il ruolo di Rick Deckard per Blade Runner 2049, Ford ha accidentalmente sferrato quello che doveva essere un pugno finto sulla faccia del co-protagonista del film, Ryan Gosling, ferendosi alla mano dopo l’impatto.
Questa sarà la quinta volta che Ford interpreterà Indiana Jones, l’iconico archeologo avventuriero introdotto per la prima volta ne I Predatori dell’Arca Perduta. La sua ultima apparizione nei panni dell’iconico personaggio è stata in Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo, nel 2008.
Ford ha detto che spera di sorprendere fan con quella che, molto probabilmente, sarà la sua ultima performance nei panni di Indy. Speriamo che ci arrivi tutto intero.
Indiana Jones 5 arriverà nei cinema il 28 luglio 2022 ma, nel frattempo, se volete farvi una maratona sui primi quattro film della saga, potete dare uno sguardo alla collezione Blu-ray 4k di Indiana Jones (da pochi giorni nei negozi).
