L’ultimo arrivato in casa Isola Illyon Edizioni è il nuovo GdR fantasy punk Spire – La città deve cadere. Un gioco di ruolo in cui i giocatori vestono i panni di Elfi Oscuri soggiogati dagli Alti Elfi, in una città ricca di corruzione e sotterfugi.
Scopriamo Spire – La città deve cadere, nuovo gioco di ruolo fantasy punk edito in italiano da Isola Illyon Edizioni
Un gioco di ruolo originale e che affronta temi forti e stimolanti. Infatti, in Spire i giocatori sono tutti Drow, Elfi Oscuri che un tempo abitavano Spire, città dalle origini misteriose che si sviluppa in altezza.
A seguito di una brutale guerra, gli Alti Elfi scacciarono i Drow che ora vivono a Spire in una condizione di servaggio e sottomissione. Quello che caratterizza i Personaggi Giocanti è la volontà di sconfiggere i nemici per tornare ad ottenere il dominio sulla città, in modi tutt’altro che privi di violenza e rischio.
Questa è Spire. Una metropoli evolutasi in verticale e che si staglia verso il cielo nella terra di Destera, governata dai crudeli Alti Elfi, in cui i Drow – tu, la tua famiglia e i tuoi amici – sono oppressi da due secoli. Un incubo affollato di passaggi contorti ed edifici costruiti e ricostruiti più volte su se stessi. Una città dai mille dei. Il più lontano bastione di un impero terribile e fiorente. Una struttura di fattura sconosciuta che ospita un cuore marcio e purulento, che stravolge la realtà e dove i sani non osano mettere piede.
Ambientazione e sistema di gioco
Spire – La città deve cadere, GdR creato da Grant Howitt e Christopher Taylor, è un gioco che ha avuto molto successo grazie alla sua originale ambientazione a al suo sistema di gioco.
In questo GdR ritroviamo alcuni elementi tipici del genere fantasy, ma rivisitati in un’ottica nuova con i Drow protagonisti delle avventure, impegnati in sommosse rivoluzionarie contro l’ordine costituito dagli Alti Elfi. Le parole d’ordine in Spire sono proprio rivoluzione e cambiamento: l’obiettivo dei personaggi è quello di ribaltare l’ordine costituito e farlo attraverso tutti i mezzi che hanno a disposizione, rischiando la loro stessa vita e anche quella dei loro cari. Insomma, un approccio molto diverso dai più tipici giochi di ruolo e in grado di creare situazioni nuove e stimolanti al tavolo (fidatevi!).
Spire è una città labirintica e sovraffollata che si sviluppa in altezza ed è caratterizzata da diverse zone e settori. Quartieri e fazioni sono descritti nel manuale, anche se la spiegazione dell’ambientazione non segue i modelli classici a cui siamo abituati. Incentivando l’improvvisazione al tavolo, in Spire troverete indicazione di colorare e tratteggiare voi stessi i vari livelli della Città, quindi la descrizione dei quartieri diventa una traccia o un insieme di spunti che possono essere utilizzati o meno dal Master. Sta quindi a noi creare la città: Spire non viene tratteggiata nel dettaglio, ma ci vengono presentati personaggi, sezioni e ambienti dei vari quartieri che possiamo riutilizzare così come sono, modificarli, oppure utilizzarli solo in minima parte. Nel volume troveremo la descrizione dei bassifondi, dei quartieri religiosi e dei luoghi di culto, mercati, i luoghi di lavoro delle zone industriali, i centri di potere e molto altro ancora.
Parlando di sistema di regole, Spire – La città deve cadere si caratterizza per un approccio narrativo e dinamico. Si utilizza un d10 che, a seconda del risultato, determina il successo o meno dell’azione. Spire è un gioco dall’approccio narrativo, quindi il fulcro non è sul lancio dei dadi, quanto più sulla descrizione delle azioni di gioco del proprio PG. Alcuni valori della scheda (come Dominio, Talento o Abilità) permettono di lanciare dadi addizionali, che comunque non possono mai essere più di 4. Quando un’azione fallisce, il personaggio subisce Stress.
In Spire non ci sono Punti Ferita, ma le conseguenze negative del tiro di dadi si tramutano in Stress che può toccare diversi aspetti del PG, fisici e sociali. Ogni Personaggio ha infatti le seguenti Resistenze su cui verrà applicato lo Stress: Argento (denaro e risorse), Mente (stanchezza mentale, instabilità emotiva), Ombra (segretezza, copertura), Reputazione (status sociale) e Sangue (danni fisici). Ogni volta che un PG subisce Stress, il GM tira un d10 per determinare le Complicazioni, ossia gli effetti che quello Stress porta come conseguenza. Le Complicazioni si applicano solo se il risultato del dado del Master è inferiore alla quantità totale di Stress del Personaggio. Le Complicazioni toccano tutte le Risorse, quindi si va dall’essere Stordito, allo Spaventato, al Braccio rotto fino all’essere Sorvegliato Speciale o al dover consegnare una grossa somma di denaro per pagare un debito.
Il sistema di gioco di Spire rappresenta appieno lo spirito del gioco: le regole non intralciano la narrazione e anzi ne valorizzano il ritmo serrato e sempre in divenire. Un sistema di regole potente e dinamico in grado di tenere alto il livello di adrenalina del gioco e di rappresentare i diversi aspetti delle sessioni, dai combattimenti alla preparazione del colpo.
La città deve cadere!
Se avete intenzione di impostare una campagna dal sapore classico, con esplorazione, uccisione del mostro e ricompense, allora questo non è il gioco che cercate. Perché Spire è un gioco potente e che destabilizza, in grado di ribaltare le dinamiche classiche in virtù di un gioco più ragionato, pericoloso e complesso.
Infatti, in Spire non si vestono i panni di “semplici” rivoluzionari e insurrezionalisti, ma i PG sono tutti appartenenti a quella che potremo tranquillamente definire come una cellula terroristica a matrice religiosa, il cui compito è distruggere gli Alti Elfi. Questo perché tutti i personaggi protagonisti del gioco fanno parte del Culto di Nostra Velata Signora, un credo osteggiato non solo dagli Alti Elfi ma anche dalla maggior parte dei Drow, che si pone come obiettivo la vendetta col sangue contro gli oppressori.
I personaggi saranno portati a compiere crimini, ad andare contro la loro stessa comunità, e ad organizzare piani segreti ben sapendo che probabilmente andranno incontro alla morte. Ma, per l’appunto, l’obiettivo più importante da perseguire è che “la città deve cadere”, pur sapendo che questo difficilmente accadrà. Insomma, si comprende facilmente che questo è un GdR che tratta tematiche mature e che mette i giocatori di fronte a scelte non facili. Un gioco di ruolo particolare, ma soprattutto molto stimolante!
Se desiderate un manuale con descrizioni precise e dettagliate dell’ambientazione da seguire in maniera pedissequa, allora forse questo non è il gioco per voi. In Spire molto è lasciato all’improvvisazione e alla narrazione fatta sul momento: il GM deve destreggiarsi tra situazioni sempre nuove perché molto dipenderà da come i giocatori intendono progettare ed eseguire il loro prossimo colpo contro gli Alti Elfi. Non solo, ma questo GdR affronta, per sua stessa natura, tematiche forti (“sono disposto a sacrificare in pubblica piazza quel Drow per il bene del mio credo e della mia missione?”) e non tutti i giocatori potrebbero essere a loro agio al tavolo. Ma se cercate un gioco di ruolo originale, dal sistema intuitivo e dinamico, con un’ambientazione cupa e non banale, allora Spire è assolutamente consigliato!
Ultimo appunto per il manuale fisico. Il volume presenta delle fantastiche illustrazioni, in linea con il gioco, con elementi squadrati e con forti contrasti di colore. Il manuale ha anche alcuni strumenti utili e interessanti, come per esempio fonti di ispirazione dal mondo del cinema, della musica e della letteratura, tabelle per la creazione veloce degli Antagonisti, un Glossario, e oggetti ed eventi casuali che si possono proporre a sessione.
Che cosa ne pensate? Avere già giocato a Spire?