In Francia, il governo francese ha vietato al personale dello stato di utilizzare diversi termini inglesi provenienti dal mondo dei videogiochi. Nei documenti ufficiali รจ spiegato che รจ stato ordinato loro di utilizzare equivalenti francesi di parole divenute ormai di uso comune tra i videogiocatori (e non solo).
Ecco quindi che le alternative obbligatorie includono alcune traduzioni letterali come “jeu video en nuage” per “cloud gaming” e altre, decisamente piรน creative, come “joueur-animateur en direct” per “streamer” e โjeu video de competitionโ per “eSports”.
L’ordine รจ arrivato dal ministero della cultura francese e sarebbe rilevante sia come regolamentazione che per le promozioni dell’industria dei giochi; spiegando che l’uso di termini inglesi all’interno del settore potrebbe dissuadere i non esperti dal farsi coinvolgere.
La Francia banna i termini inglesi dal mondo dei videogiochi
Come sappiamo, la Francia รจ storicamente protettiva nei confronti della sua lingua madre, con l’Acadรฉmie Franรงaise che da quasi 400 anni pubblica un dizionario ufficiale che aggiunge raramente parole di origine straniera, anche quando queste sono ampiamente diffuse ed utilizzate dagli stessi francesi.
Il Ministero della Cultura afferma di aver svolto ricerche su riviste e siti di giochi specializzati per cercare di trovare alternative francesi giร in uso, dove possibile, anche se potrebbero sanguinarvi le orecchie nel sentire altre alternative obbligatorie che includono “contenu tรฉlรฉchargeable additivenel” per “DLC” o “appariement de joueurs” per “matchmaking”.
Anche termini piรน tecnici come il “rigging” sono state sostituite con equivalenti in lingua francese, che รจ diventato “squelettage”, che si traduce approssimativamente come “scheletrizzazione”.