Per salvare il Ragnoverso dalla piรน grande minaccia mai affrontata, Madame Web ha appena reclutato non una delle tante “versioni” dell’Uomo Ragno, ma addirittura l’identitร sbagliata di Spider-Man, ovvero Peter Palmer.
Ebbene sรฌ, il piรน grande errore tipografico della storia editoriale dell’Arrampicamuri Marvel diventa canonico e non sarร piรน relegato a semplice curiositร conosciuta da appassionati e collezionisti di fumetti.
In Spider-Man #4 di Dan Slott, Mark Bagley, John Dell, Andrew Hennessy, Edgar Delgado e Clayton Cowles, Madame Web si ritrova su Terra-616 Beta alle prese con un’anomalia del Multiverso e, per poter rimpiazzare il Tessiragnatele eliminato da Shathra si rende conto che non potrร sfruttare uno dei tanti Spider-Man di altri universi, ma dovrร affidarsi al “primo” Uomo Ragno per sconfiggere le forze del male.
Chi diavolo รจ Peter Palmer?
Ma di cosa stiamo parlando e, soprattutto, chi รจ Peter Palmer?
Nel marzo del 1963 i sensi di ragno giocarono un brutto scherzo a Stan Lee che, nel primo numero di The Amazing Spider-Man (seconda apparizione in assoluto dell’Uomo Ragno) subรฌ un abbaglio e utilizzรฒ il nome Peter Palmer al posto di Peter Parker, eccezione che confermรฒ l
Va ricordato, infatti, che il personaggio di Spider-Man debuttรฒ per la prima volta sul numero 15 di Amazing Fantasy dell’agosto 1962, narrando la storia del timido nerd e liceale Peter Parker che ottiene i super poteri dopo essere stato morso da un ragno radioattivo. Fu un vero successo e Marvel decise di dedicare un’intera testata all’Uomo Ragno, serie a fumetti che debuttรฒ l’anno successivo. Proprio in The Amazing Spider-Man #1, come possiamo vedere dall’immagine seguente, Lee fu tradito dalla memoria e sbagliรฒ il nome del protagonista chiamandolo Peter Palmer.
D’altronde non siamo di fronte all’unica eccezione alla regola che lo stesso Lee seguiva per inventare i nomi dei suoi personaggi facendo uso delle allitterazioni (Peter Parker, Bruce Banner, Matt Murdock, Jessica Jones) in maniera tale che potessero essere ricordati piรน facilmente, anche dai lettori. Si trattรฒ di un banale errore che fu corretto giร dal numero successivo e che non ha influito sullo strepitoso successo del personaggio di Spider-Man che dura da oltre 60 anni.
Vittima di un’altra svista fu anche Bruce Banner. In Fantastic Four #25 Stan Lee, che non scriveva storie del Gigante di Giada da molto tempo, chiamรฒ Bob Banner l’alter ego di Hulk per tutto l’albo.