Come probabilmente saprete, Joe Manganiello è un grande fan di Dungeons & Dragons, a cui gioca ormai da anni. È molto appassionato di questo gioco di ruolo e, in un recente video condiviso dalla Black Forest Wood Company, in cui si vede un epico tavolo da gioco lungo 12 piedi installato nella nuova casa di Manganiello, l’attore ha parlato del suo coinvolgimento con Wizards of the Coast e Dungeons & Dragons per la realizzazione di uno show televisivo.
Nel video, Manganiello ha raccontato che sta sviluppando una serie televisiva di Dungeons & Dragons dicendo: “lavoro per Dungeons & Dragons. In questo momento sto girando un documentario e sto sviluppando una serie televisiva per loro”.
Nel video Manganiello ha parlato anche della sua partita settimanale di D&D, ricca di celebrità, che vede la partecipazione di personaggi come Tom Morello, Vince Vaughn e Paul Wight. Manganiello ha anche detto che molte altre celebrità hanno espresso interesse a giocare a D&D con lui, esattamente come abbiamo imparato da The Big Bang Theory.
Non ci sono dettagli sul progetto televisivo, ma l’attore è un fan della serie di romanzi Dragonlance, che ha definito il “Guerre Stellari di D&D”, quindi forse sta pensando di adattarla in una serie, il che sarebbe fantastico (ma, al momento, sono solo supposizioni).
Per quanto riguarda il documentario di cui ha parlato Manganiello, è in realtà un progetto che è stato annunciato qualche mese fa. Il documentario esplorerà il popolare gioco di ruolo da tavolo e, a quanto si dice, sarà il documentario “definitivo” per il celebre gioco di ruolo.
Il documentario attingerà infatti a “oltre 400 ore di filmati d’archivio, mai visti prima, che risalgono alla creazione del gioco all’inizio degli anni ’70, di cui i Manganiello, Newman e Adam F. Goldberg hanno passato gli ultimi anni ad acquisire i diritti esclusivi”.
Il film, che contiene anche interviste esclusive a celebrità fan del gioco, beneficerà del supporto di Wizards of the Coast ai registi, con un accesso interno a sviluppi altamente confidenziali riguardanti il gioco e il marchio, essendo la prima volta che questo livello di accesso è stato autorizzato.
