Dom 24 Novembre, 2024

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Akira: com’è stato rivedere l’anime cult dopo 35 anni?

Come è risaputo, la settimana scorsa Akira è ritornato al cinema per il suo 35simo anniversario, e noi ne abbiamo approfittato per rivedere questo classico anime senza tempo.

L’evento si è svolto in diverse sale ha avuto luogo tra il 14 e 15 marzo. La versione giunta al cinema questa volta è però leggermente diversa da quella del 1988.

Akira è stato infatti rimasterizzato e proiettato in versione 4K, cosa che ha contribuito in grande parte a creare un’esperienza unica per lo spettatore. Prima però di dare un resoconto dell’esperienza, è necessario fornire un piccolo dettaglio sull’opera, soprattutto per chi vi si è approcciato per la prima volta.

Diretto dal regista e fumettista Katsuhiro Ōtomo, Akira è un lungometraggio uscito nel 1988 in Giappone e distribuito nel nostro paese solo nel 1992.

La vicenda è ambientata nel 2019 a Neo Tokyo, una città sorta dalle ceneri della distruzione creata dalla terza guerra mondiale. La società è completamente in preda al caos e le strade sono popolate da bande di motociclisti che si scontrano continuamente. In questo contesto troviamo Kaneda, un studente che è anche il leader di una di queste bande. Un giorno Tetsuo, un amico del protagonista si imbatte in un bambino dalle fattezze molto strane, che gli cambierà completamente la vita.

Il manga di Katsuhiro Ōtomo

Un dovuto approfondimento ora va fatto anche sul lavoro svolto da Ōtomo come mangaka.

Akira, infatti, si ispira all’omonimo manga scritto e disegnato dal regista e serializzato tra il 1982 e il 1990. La versione cartacea copre un arco temporale molto più ampio rispetto al lungometraggio, approfondendo sottotrame e temi importantissimi, come l’isolamento sociale, la corruzione e il potere (ripresi anche nel film). Quest’opera è una lettura obbligata, soprattutto per chi avesse apprezzato questa pietra miliare dell’animazione giapponese.

La versione italiana è pubblicata dalla Planet Manga e ogni volume è sempre disponibile QUI su Amazon.

akira manga

Tutte le versioni di Akira

Nel tempo sono state diverse le riedizioni di questo capolavoro anime, la prima delle quali fu nel 2013 quando venne distribuita la versione che celebrava il 25simo anniversario del debutto di Akira nelle sale.

Successivamente, nel 2017, in occasione del Lucca Comics & Games, venne annunciata una nuova versione per celebrare i 30 anni. Questa volta però non sarebbe stata solo un’integrazione con scene tagliate, ma ci sarebbe stato un nuovo doppiaggio.

L’edizione che abbiamo potuto vedere al cinema il 14 e il 15 marzo è invece una versione in 4K, dotata anch’essa dei nuovi testi. In aggiunta a ciò, in diversi cinema gli spettatori hanno avuto anche la possibilità di goderselo in lingua originale, con i sottotitoli ovviamente.

Di Akira 35th anniversary è anche uscita una bellissimo steelbook, contenente il Blu-ray con entrambi i doppiaggi. Questo immancabile pezzo da collezione è disponibile anch’esso su Amazon al seguente LINK.

Akira: il grande ritorno di un classico senza tempo

Questo film è entrato sicuramente a far parte della cultura popolare, ottenendo il merito di aver non solo meravigliato e appassionato i fan del genere, ma di aver anche fatto “esplodere” il fenomeno dell’animazione giapponese nel mondo occidentale. Ciò ha permesso l’avvicinamento di molte generazioni al fantastico mondo degli anime.

La prima volta che ho visto l’anime di Akira fu in versione VHS (mezzo pressoché estinto) ormai quasi 15 anni fa, durante una lezione scolastica di cinema. Il mondo futuristico a tema cyberpunk descritto mi ha affascinato sicuramente fin dall’inizio. Ciò soprattutto grazie alle animazioni, che all’epoca erano state realizzate con metodi altamente innovativi. Per poter capire a fondo le tematiche trattate, e quindi apprezzare appieno Akira, ho dovuto, però, riprenderlo in mano qualche anno dopo con diversi rewatch.

La versione proiettata nella sale di recente è stata rimasterizzata in 4K, quindi sia l’audio, che la grafica ha ottenuto un grandissimo miglioramento rispetto alla versione in VHS con cui ho iniziato.

La nuova traduzione, utilizzata già nel 2018 (ma che per me è risultata essere completamente nuova), ha permesso allo spettatore di avvicinarsi di più alla versione originale, andando a eliminare alcune storpiature dei nomi e nei termini presenti nell’edizione del 1992.

In conclusione, anche dopo quasi 15 anni, Akira continua ad affascinare e rimane senza dubbio una dello opere di animazione giapponese più importanti di sempre. L’esperienza cinematografica ha permesso poi di ottenere un’immersione completamente nuova per me, facendomi provare ancora tutte quelle emozioni trasmesse diverso tempo fa.

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