Gio 21 Novembre, 2024

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Star Wars The Deckbuilding Game: la recensione della nuova battaglia fra lato chiaro e lato oscuro

Nei giorni scorsi, proprio mentre a Londra era in corso la Star Wars Celebrationparte del nostro team è stato impegnato a suo modo a rendere omaggio a alla saga ideata da George Lucas, intavolando per diverse ore l’ultima fatica di Caleb Grace, ossia Star Wars The Deckbuilding Game, gioco da tavolo di cui state per leggere la nostra recensione.

La recensione completa di Star Wars The Deckbuilding Game: chi riuscirà a sfruttare meglio la forza per annientare definitivamente l’avversario?

Star Wars The Deckbuilding Game è un gioco di carte competitivo per 2 giocatori, dai 12 anni in su, con una durata dichiarata di 30 minuti a partita, ma che in realtà dura un pochino di più e che può essere allungata ulteriormente dai giocatori modificando il numero di basi da conquistare per vincere la partita.

Il titolo è edito nel nostro paese da Asmodee Italia e fa parte della ormai consolidata serie di titoli basati sul franchise Disney (fra cui spiccano per esempio X-Wing, Orlo Esterno e Rebellion) che sono distribuiti in Italia e nel mondo dal gruppo francese, proprietario di Fantasy Flight Game.

Ma ora bando alle ciance, una galassia lontana lontana ci attende. È il momento di entrare nel vivo della nostra recensione di Star Wars The Deckbuilding Game.

Star Wars The Deckbuilding Game 5

La galassia racchiusa in un mazzo di carte

All’interno della scatola del gioco, che è possibile acquistare A QUESTO INDIRIZZO, troviamo:

  • 20 carte per i mazzi di partenza (10 per i Ribelli e 10 per l’Impero);
  • 10 carte Pilota dell’Orlo Esterno;
  • 90 Carte Galassia (Imperiali, Ribelli e neutrali);
  • 2 player aid;
  • 1 tracciato Equilibrio della Forza e il relativo cubetto indicatore;
  • 70 cubetti colorati (50 viola per i danni e 20 gialli per le risorse);
  • il regolamento.

I materiali sono di buona qualità e gli artwork sono davvero ben fatti. Ma visto che si tratta di un gioco in cui il mazzo si costruisce man mano e si mescola davvero tantissimo, l’utilizzo delle apposite bustine protettive per carte è di fatto un vero e proprio obbligo. Ve ne serviranno 142 di misura Standard Card Game, il nostro consiglio è di utilizzare le perfect fit che trovate QUI.

Come ogni in deckbuilding di combattimento che si rispetti, le regole del gioco sono piuttosto semplici ma prima di intavolare il gioco per la prima volta bisogna prendere confidenza con qualche concetto base dopo avere scelto per quale lato della Forza vogliamo parteggiare.

Le carte sono di essenzialmente di tre tipi: basi, navi ammiraglie e unità.

Le basi vengono consegnate al rispettivo giocatore a inizio partita e la loro distruzione è l’obiettivo principale dell’avversario, in basso al centro è indicato il numero di danni che devono subire per essere distrutte. Chi ne distrugge prima tre (o più se i giocatori si accordano per partite più lunghe) vince la partita.

Le navi ammiraglie e le unità sono invece carte acquistabili dalla fila della galassia spendendo risorse nel proprio turno. Le prime vengono essenzialmente giocate per proteggere le basi ed assorbono i colpi prima che questi danneggino le basi, le seconde di fatto rappresentano i personaggi assoldati o i veicoli che possediamo e che ci permettono di guadagnare risorse, infliggere danni, o avanzare sul tracciato della Forza. Se ad inizio turno il segnalino Forza si trova sull’ultima casella del tracciato dal nostro lato prendiamo immediatamente una risorsa aggiuntiva da spendere nel turno in corso.

Le unità nemiche nella fila della galassia possono essere anche eliminate se utilizziamo i punti danno accumulati nel nostro turno per eguagliare il valore di bersaglio indicato in basso a sinistra. In questo caso guadagnamo anche una ricompensa immediata.

Star Wars The Deckbuilding Game 3

La battaglia ha inizio: quale lato della Forza vincerà?

Il setup del gioco è molto semplice: si mescola il Mazzo Galassia e si rivelano 6 carte, girandole a faccia in su in direzione del giocatore che controlla la fazione corrispondente (se sono carte neutrali si ruotano invece di 90 gradi, per indicare che sono carte acquistabili da entrambi), si piazza a faccia in su al limite della Galassia la pila delle carte Pilota dell’orlo esterno, il Tracciato della Forza e la riserva delle risorse. Infine, i giocatori prendono la propria base di partenza ed il mazzo iniziale della propria fazione, lo mescolano e pescano 5 carte. Inizia l’Impero.

Nel nostro turno, prima di tutto, dovremo scegliere una base, se la nostra è stata distrutta nel precedente turno dell’avversario, ed ottenere le risorse delle navi ammiraglie in gioco e l’eventuale risorsa bonus che guadagnamo se il tracciato della Forza è nel terzo spazio dal nostro lato.

Dopodiché svolge, nell’ordine che preferisce, tutte le azioni che vuole fra le seguenti:

  • giocare una carta: serve essenzialmente per guadagnare risorse, e muovere il tracciato della Forza;
  • usare la capacità di una carta: si può fare in qualsiasi momento del proprio turno ma solo dopo che la carta è stata giocata e le eventuali risorse sono state guadagnate. Una volta utilizzata la capacità la carta va ruotata ad indicare che l’abilità è stata usata;
  • acquistare una carta: utilizzando le risorse accumulate;
  • investire in un attacco: si raggruppano le carte che utilizzeranno i propri punti attacco nei pressi del bersaglio scelto;
  • risolvere un attacco: si fanno danni ai nostri bersagli. Come già anticipato si possono aggredire sia le basi avversarie, assegnando però prima i Segnalini Danno alle eventuali navi ammiraglie nemiche poste a protezione di esse, sia le unità avversarie nella ila della galassia, che però devono essere eliminate con un singolo attacco. Se riusciamo a distruggere una base nemica, prendiamo la carta dell’avversario come “trofeo di guerra”.
  • terminare il turno: si scartano tutte le unità e le carte non giocate, si rimettono le ammiraglie utilizzate in combattimento a protezione delle nostre basi, si riporta la nostra mano a 5 carte e si passa il turno.

Come già anticipato il primo giocatore a distruggere tre basi (o fino a 5 se ci accordiamo per partite più lunghe) vince!

Star Wars The Deckbuilding Game 1

Rientrati alle rispettive basi è il momento di tirare le somme su questa recensione di Star Wars The Deckbuilding Game

Rientrati alle basi a bordo rispettivamente dei nostri Caccia TIE e X-Wing, per noi è giunto il momento di concludere questa recensione di Star Wars The Deckbuilding Game.

A livello di materiali, come vi abbiamo già accennato, le carte sono di buona qualità ma imbustarle è sicuramente d’obbligo. Anche il resto del materiale è comunque di buona fattura.

L’ambientazione è pregna e gli artwork sono davvero molto curati, ma ormai questa è una di quelle cose a cui Fantasy Flight Games ci ha abituato e ci saremmo davvero stupiti del contrario.

Probabilmente il punto più debole del gioco è rappresentato che alcune basi sono decisamente più forti di altre e pertanto la scelta è legata più al quando che a quali utilizzare. Alcune probabilmente le utilizzeremo un paio di volte più che altro per provarle, ma difficilmente le sfrutteremo nelle partite a venire.

Per il resto il gameplay fluisce veloce e, nonostante l’alea di tanto in tanto possa sembrare un problema (soprattutto se le carte migliori entrano nella Galassia nel momento sbagliato), il fattore fortuna è tutto sommato gestibile se riusciamo ad essere sufficientemente scaltri.

Come in ogni gioco di questo genere è infatti fondamentale non appesantire troppo il mazzo e riuscire a scegliere quelle carte che possono scatenare delle combo pericolose per il nostro avversario.

La possibilità di aggiungere alcune regole opzionali, come ad esempio quella che ci permettere di corrompere le carte neutrali per eliminarle dalla Galassia (in questo caso usiamo le risorse non per acquistarle ma per eliminarle dal gioco) rendono le partite un poi più varie.

Le battaglie sono comunque sempre molto appassionanti e ci danno un senso di instabilità che ci fa vivere le partite sul filo del rasoio, grazie ai continui botta e risposta che si scateneranno sul tavolo mentre ci sfideremo a vicenda.

Insomma, in estrema sintesi, possiamo concludere questa recensione confermandovi che Star Wars The Deckbuilding Game ci ha convinto ed è un titolo che sicuramente possiamo consigliare a tutti i fan della saga. Le meccaniche semplici, unite ad una discreta profondità lo rendono un “peso medio” sicuramente a tutti coloro che sono già avvezzi alle meccaniche di costruzione del mazzo, ma anche chi vuole cimentarsi con questo genere per la prima volta non dovrebbe fare troppa fatica a intuirne presto meccanismi e dinamiche di gioco.

Star Wars The Deckbuilding Game 2

Star Wars The Deckbuilding Game 4
Direttamente da una galassia lontana lontana... Star Wars The Deck Building Game
Star Wars The Deckbuilding Game è appassionante un gioco di carte per 2 giocatori (ma che può essere giocato anche 2 vs 2 se ne abbiamo due copie) ambientato nell'universo fantasy di George Lucas. Divertente ed equilibrato questo titolo è capace di coinvolgerci in partite decisamente divertenti e piene di sorprese.
Pro
Regole semplici e buona profondità
Ambientazione pregnante
Contro
Alcune basi hanno abilità che non sono particolarmente interessanti
Certe volte l'alea ci mette un po' troppo lo zampino
7.8
Voto Finale
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