Mer 15 Gennaio, 2025

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Guardiani della Galassia volume 3: tutti insieme per lodare la fine dell’era Gunn

Terzo capitolo della saga Marvel, Guardiani della Galassia volume 3, riporta in alto lโ€™entusiasmo per il futuro del Marvel Cinematic Universe, dopo gli ultimi film e serie TV che, introducendo la Fase 5, hanno comunque acceso un campanello dโ€™allarme tra i fan.

Sono passati quasi 10 anni da quando uno sgangherato gruppo di eroi, autonominatosi Guardiani della Galassia, ha portato lo scompiglio nel MCU, portando una ventata di umorismo e freschezza in tema di cinecomics. Giunti ormai al terzo atto, si respira dunque lโ€™aria dellโ€™arrivo al traguardo per la saga scritta e diretta da James Gunn.

In questo terzo episodio Star Lord e compagni dovranno fare i conti con il passato di uno dei componenti della loro famiglia, Rocket Racoon. Partendo dalla scena post credit di Guardiani della Galassia volume 2, vediamo entrare in scena Adam Warlock, essere super potente, creato dallโ€™Alto Evoluzionario per dare la caccia al procione parlante. Tramite una serie di flashback assistiamo al passato di Rocket e come, da normale procione, sia stato modificato in un essere super intelligente. La missione per i guardiani sarร  quella di salvare la vita del loro amico โ€œanimaleโ€ cercando di fermare lโ€™Alto Evoluzionario.

La famiglia galattica

Se cโ€™รจ un concetto che allโ€™interno della saga dei Guardiani della Galassia ha avuto centralitร  per tutti e tre i film รจ quello di โ€œfamigliaโ€.

Se nel primo Guardiani Peter Quill perdeva la madre, prima di essere rapito da Yondu, giร  con il secondo capitolo si aveva la percezione che gli eroi di questo gruppo fossero piรน che semplici compagni dโ€™avventura, senza contare poi il rapporto di Peter con Gamora.

In Guardiani della Galassia volume 3 il concetto di famiglia ( e di amicizia) sta alla base di tutto. Vediamo come giร  nel passato di Rocket la famiglia fosse lโ€™unica speranza di sopravvivenza, e che anche ora, a distanza di anni, chi puรฒ salvarlo dallโ€™Alto Evoluzionario, รจ la sua attuale famiglia.

I volti dei Guardiani della Galassia

Ormai gli attori che interpretano i Guardiani sono assimilabili ai loro personaggi. Se รจ pur vero che Chris Pratt (Star Lord), Zoe Saldana (Gamora), Dave Bautista (Drax), Karen Gillan (Nebula), Pom Klementieff (Mantis), nonchรฉ le voci originali Bradley Cooper (Rocket Racoon) e Vin Diesel (Groot), sono tutti attori affermati ad Hollywood, รจ innegabile che parte del loro successo personale รจ comunque legato al primo film del 2014. Invece di parlare di quanto i vari attori siano azzeccati nei panni dei rispettivi personaggi, introduciamo i nuovi arrivati.

Lโ€™Alto Evoluzionario

In casa Marvel siamo abituati a vedere cattivi non bidimensionali, ma con un background e delle motivazioni non prive di senso, Thanos su tutti.

Lโ€™Alto Evoluzionario รจ un personaggio forse piรน canonico, ma le sue motivazioni non sono molto diverse da quelle degli ingegneri genetici del Terzo Reich, in cerca della specie perfetta. Interprete del villain di Guardiani della Galassia volume 3 รจ il poco conosciuto Chukwudi Iwuji. Lโ€™attore nigeriano, naturalizzato britannico, si cala perfettamente nei panni del potente genetista, dimostrandosi una bella sorpresa.

Adam Warlock

Altra new entry nel MCU รจ Will Poulter che indossa i passi di Adam Warlock, personaggio creato da Stan Lee e Jack Kirby, rivale di Thanos nella saga “caratcea” delle Gemme dellโ€™Infinito.

Apparso solo come bozzolo in Guardiani della Galassia volume 2, qui lo vediamo nella sua forma evoluta, creato proprio dall’Alto Evoluzionario.

Poulter porta in scena un Adam Warlock molto potente, ma anche molto ingenuo, non privo di siparietti comici e meno epico della sua versione a fumetti. In questa versione lโ€™attore scelto per la parte รจ decisamente azzeccato.

Da non trascurare anche i cameo di Sylvester Stallone nei panni del leader dei Ravagers, Stakar Ogord,ย  Nathan Fillon che รจ Master Karja capo della sicurezza della Orgocorp, Elizabeth Debickiche interpreta Ayesha, leader dei Sovereign e madre di Adam Worlok, oltre a Maria Bakalova che presta la voce al cane dai poteri telecinetici, Cosmo.

Ad opera di James Gunn

Allโ€™inizio, con il primo film, i Guardiani rappresentavano lโ€™eccezione rispetto agli altri lungometraggi Marvel, non solo per lโ€™umorismo piรน accentuato, ma anche per essere specchio del loro autore.

La firma di James Gunn รจ stata evidente fin da subito, partendo dal cast (Michael Rooker, interprete di Youndu e attore feticcio e Sean Gunn, fratello del regista) e dalle scelte registiche e di sceneggiatura. Gunn, rispetto ad altri suoi colleghi, ha avuto una certa libertร  concessagli da Kevin Feige, tanto da farlo tornare dopo il licenziamento avvenuto a causa di alcuni commenti inopportuni del regista.

Guardiani della Galassia รจ una trilogia a sรฉ stante

Ipotizziamo per un attimo che la teoria dei multiversi sia corretta e che ci fosse la possibilitร  di viaggiare tra essi. Se un essere proveniente da un universo diverso dal nostro, dove non esiste lโ€™MCU, decidesse di guardare la trilogia dei Guardiani della Galassia, lo spettatore โ€œalienoโ€ potrebbe godersi i tre film senza necessariamente fare i collegamenti con le altre pellicole Marvel. Lโ€™unica questione ostica sarebbe il fatto che la Gamora di Guardiani della Galassia volume 3, non รจ la stessa dei primi due volumi, cosa che viene comunque spiegata, allโ€™interno del terzo capitolo.

Escludendo le escursioni di Star Lord e compagni negli Avengers, e la parentesi Asgardiani della Galassia, le avventure dei Guardiani funzionano brillantemente anche da sole, apparendo quasi volutamente scollegate dal resto dellโ€™Universo Cinematorgrafico Marvel. Certo, il vantaggio di muoversi nella galassia, e non su un singolo pianeta, dove in caso di un evento straordinario, รจ normale che tutti i supereroi vengano coinvolti, rende lo scollegamento piรน facile, ma pare piuttosto evidente che giร  dalle prime intenzioni la volontร  di produttore e regista fosse quella di navigare da soli.

Il miglior Guardiani della Galassia?

Guardiani della Galassia volume 3 รจ riuscito nellโ€™impresa di restare al livello dei suoi predecessori, anzi, sicuramente meglio del volume 2, e forse anche un poโ€™ del primo film. Questo perchรฉ la libertร  concessa a Gunn, qui รจ ancora piรน โ€œapertaโ€ (forse perchรฉ si tratta dellโ€™ultimo lavoro realizzato per la Marvel). La violenza, sia grafica che psicologica, non รจ mai stata cosรฌ presente nel Marvel Cinematic Universe, e fra persone squagliate vive, unโ€™azienda galattica (la Orgocorp) che sembra uscita da un film di David Cronenberg e la violenza sugli animali, ci scappa anche la parola con C, seguita dalla prima lettera dellโ€™alfabeto, due volte quella alfabeticamente ultima e una O.

Dai primi Guardiani, agli ultimi

Al di lร  di qualche momento legato ad alcuni personaggi chiave non gestito benissimo, parlando del finale, Guardiani della Galassia volume 3 รจ il perfetto passo d’addio di James Gunn alla saga. I Guardiani esisteranno ancora allโ€™interno dellโ€™MCU, ma vedremo se saranno gli stessi e se qualcuno invece proseguirร  in solitaria. Quel che รจ certo, appunto, รจ che James Gunn, passato alla rivale DC, ha salutato i suoi Guardiani utilizzando la stessa canzone di apertura del primo film, Come and get your love dei Redbone, cosi da poter farsi cantare dai suoi fan, Vieni a prendere il tuo amore (traduzione letterale del titolo della canzone), amore decisamente meritato.

guardiani della galassia volume 3
Uno dei migliori film Marvel in epoca recente. James Gunn ci regala un addio alla saga dei Guardiani da urlo.
Pro
Piรน violenza grafica e psicologica
Ultimo capitolo della miglior saga in casa Marvel
Solita dose di intelligente umorismo
Contro
La fine dei Guardiani come li conosciamo
Alcuni momenti legati ai personaggi non gestiti benissimo
7.2
Voto Finale

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