Ven 10 Gennaio, 2025

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Microsoft intendeva acquisire anche Square Enix, Bungie e Sega

Microsoft non si pone limiti, con la compagnia che si scopre aver preso in considerazione l’acquisizione di Square Enix, Bungie e Sega nel tentativo di rafforzare la posizione di Xbox. L’informazione รจ stata rivelata durante l’incontro di Microsoft con la Federal Trade Commission(FTC) per la proposta di accordo Activision-Blizzard.

Nonostante il gigante tecnologico abbia rivelato la sua intenzione di acquisire Activision piรน di un anno fa, le autoritร  di regolamentazione stanno continuando a opporre una certa resistenza. Tra l’UE, la CMA(UK) e la FTC(US), l’unica che ha approvato l’acquisizione intrapresa da Microsoft รจ stata infatti l’Unione Europea.

La FTC sta attualmente indagando sulla questione ed รจ in corso un’udienza preliminare che ha rivelato diversi fatti precedentemente sconosciuti su Microsoft. Tra le nuove informazioni che sono trapelate รจ stato rivelato che il gigante tecnologico aveva preso in considerazione anche l’acquisizione di Square Enix. Secondo quanto รจ emerso, quest’idea bolliva in pentola giร  da qualche anno ma non si sa quanto sia stata discussa la proposta.

Square Enix non รจ stata l’unica compagnia che Microsoft ha preso in considerazione, poichรฉ i documenti delle sessioni precedenti hanno rivelato che l’azienda ha pensato di mettere le mani anche su Bungie e Sega. Tra gli altri studi sulla sua lista figurano inoltre Supergiant Games, IO Interactive, Zynga e Niantic.

Anche il capo di PlayStation, Jim Ryan, ha testimoniato durante l’udienza e ha definito l’Xbox Game Pass come “distruttivo”. Se la fusione dovesse andare in porto, infatti, Activision potrebbe non ricevere i dev kit per la console next-gen di Sony.

รˆ interessante notare che Bethesda, uno studio di proprietร  di Microsoft, era preoccupata per la promessa di mantenere Call of Duty su PlayStation. Questa รจ stata anche la principale preoccupazione di Sony fin dal primo giorno, quando ha rifiutato di accettare qualsiasi accordo.

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