Qualche giorno fa vi avevamo riportato di come Wonder Woman 3 sia in fase di sviluppo presso i nuovi DC Studios ma, da quel che trapela dagli esperti di settore, questo terzo capitolo non rientra nei piani degli studios, nonostante le dichiarazione dell’attrice protagonista Gal Gadot.
Stando a quanto riportato da Variety, i nuovi boss dei neonati DC Studios, ovvero James Gunn e Peter Safran, non hanno piani, in questo momento, per sviluppare un progetto legato a Wonder Woman nel loro nuovo DC Universe, al di fuori della già annunciata serie prequel di Paradise Lost che andrà in onda esclusivamente su Max.
Come anticipato, queste voci cozzano in maniera netta con quanto rivelato dalla Gadot, la quale aveva dichiarato di aver appreso del fatto che avrebbe sviluppato Wonder Woman 3 insieme a Gunn e Safran.
Quale sarà la verità? Ci sono davvero delle possibilità per un terzo film sull’eroina interpretata dall’attrice israeliana oppure il reboot in arrivo con il nuovo DC Universe non risparmierà nemmeno la Principessa delle Amazzoni?
Di cosa parla il paradiso perduto di Wonder Woman?
Annunciato all’inizio di quest’anno come parte della lista DCU iniziale di Gunn e Safran, Paradise Lost dovrebbe essere una serie prequel in stile Game of Thrones che ruota attorno alla politica delle Amazzoni, prima della nascita di Diana Prince.
“Questa è una storia tipo Game of Thrones sull’atmosfera di Paradise Island, casa delle Amazzoni e luogo di nascita di Wonder Woman”, ha detto Gunn durante una presentazione ai giornalisti a gennaio. “E questo coinvolge tutta l’oscurità, il dramma e gli intrighi politici dietro questa società di sole donne. È una storia di origine di, come sono nate queste donne della società. Cosa significa? Com’è la loro politica? Quali sono le loro regole? Chi è in carica? Quali sono tutti i giochi che giocano l’uno con l’altro per arrivare in cima? Penso che sia una cosa davvero eccitante”.
Sembra quindi difficile che vedremo ritornare Gal Gadot all’interno del nuovo universo DC in Wonder Woman 3, ma visti i tempi d’incertezza che corrono ad Hollywood c’è ancora una piccola speranza per i fan, almeno fino a ché la stessa attrice di origini israeliane non dirà addio al suo iconico personaggio.