Ahsoka Tano è sicuramente uno dei personaggi più amati e meglio caratterizzati di Star Wars, tanto che il successo della serie TV Disney Plus, molto più apprezzata di altri show live action della saga di Guerre Stellari, ha fatto conoscere la ex Jedi Togruta a un pubblico ancora più vasto che si è subito affezionato a lei e alla sua interprete Rosario Dawson.
Tuttavia, e credo che questa considerazione tutta personale possa incontrare l’appoggio di tanti altri fan di Star Wars, il non aver incluso Ahsoka nella trilogia sequel della saga cinematografica è una ferita ancora aperta, un’occasione perduta di chiudere in maniera epica l’ennalogia filmica dedicata alla saga degli Skywalker, o “skycosi” come ci è sempre divertito sentirli chiamare.
L’essersi allontanata, volontariamente o meno, dall’ordine Jedi non solo ha fornito una “comoda”(anche se sensata) scusante nel non far debuttare Ahoska al fianco di Anakin e Obi-Wan durante gli eventi di Star Wars Episodio III: La Vendetta dei Sith, ma addirittura ha portato J.J. Abrams e Rian Johnson a ignorarla nella trilogia sequel, relegando il personaggio a un misero, seppur eccitantissimo, cameo.
Addio Jedi
È noto che il momento cruciale nella vita di Ahsoka è avvenuto quando l’Ordine Jedi l’ha prima espulsa e successivamente reintegrata, solo per vederla allontanarsi definitivamente di propria volontà. Allora, perché Ahsoka ha abbandonato l’Ordine dei Jedi? La domanda coincide con uno di questi momenti “e se…” che avrebbero potuto portare ad avere Ahsoka come vera protagonista da Il Risveglio della Forza in poi, al posto del personaggio di Rey. Ve lo immaginate un finale di saga in cui Ahsoka su Tatooine dice: “Sono una Skywalker, come il mio maestro prima di me”.
Ma lasciamo perdere i discorsi ucronici sull’universo di Guerre Stellari e ritorniamo a concentrarci sulle incomprensioni tra Ahsoka e l’Ordine Jedi. La ragione per cui Ahsoka ha abbandonato l’Ordine è perché che si è sentita tradita dal Consiglio dei Jedi. Ciò l’ha portata a credere di dover seguire la propria strada quando ha percepito che l’Ordine non fosse dalla sua parte.
Il finale di The Clone Wars
Tutto ha inizio dalla fine, ovvero dal ventesimo e ultimo episodio della quinta stagione della serie animata Star Wars: The Clone Wars.
Come padawan di Anakin Skywalker, durante le Guerre dei Cloni Ahsoka ha accompagnato il suo maestro e Obi-Wan in numerose missioni, dimostrandosi sempre affidabile anche se a volte azzardata, ma comunque meritevole di fiducia tanto da essere protagonista di missioni personali. Anche se si è dimostrata sempre fedele all’Ordine e agli insegnamenti dei Jedi, la giovane non ha mai ignorato ciò che le accadeva intorno, comprese le lotte di potere, le manovre politiche spesso al limite del lecito e i vari interessi personali mentre, oltre alle Guerre dei Cloni, infuriava anche un’aspra lotta per il potere che coinvolgeva anche esponenti vicini all’Ordine Jedi.
Da sempre dalla parte dei deboli e degli indifesi, Ahsoka con il passare del tempo ha maturato una sorta di diffidenza verso la spregiudicata politica messa in atto sia dalla Repubblica che dai Separatisti, prestando attenzione al sentimento delle persone comuni che vedevano i Jedi sempre più coinvolti a livello politico.
Tuttavia, nonostante l’aver sempre tenuto a cuore le difficoltà degli abitanti della Galassia, le cui vite erano schiacciate tra le richieste dei Separatisti e la dura repressione da parte della Repubblica, Ahsoka è rimasta sempre fedele all’ordine anche se, con il passare del tempo, ha cominciato a rendersi conto che questa sua lealtà non sarebbe stata ricompensata.
Le ingiuste accuse e la fuga
Quando Anakin e Ahsoka furono incaricati di investigare sull’attentato al Tempio Jedi, sia la determinazione che l’incauta voglia di perseguire la verità portarono la giovane a essere accusata di tradimento e di aver pianificato l’attentato. La situazione precipitò quando Letta Turmond, moglie dell’uomo che di fatto piazzò le bombe nel Tempio, fu assassinata mentre veniva interrogata da Ahsoka. Letta confessò alla Jedi che sia lei che suo marito erano stati incastrati, prima di perire per mano di qualcuno che faceva uso della Forza.
Costretta a fuggire per via delle schiaccianti, anche se menzognere, prove, Ahsoka realizzò finalmente che all’interno dell’Ordine Jedi c’era più di qualcosa che non andava.
Sottrattasi alle Forze di Sicurezza della Repubblica e rifugiatasi nei meandri di Coruscant, Ahsoaka fu poi catturata da Anakin Skywalker e Plo Koonche la portarono di fronte all’Ordine per essere processata. Anche se questa era una questione interna in cui la Repubblica non avrebbe dovuto intervenire, il Cancelliere Palpatine volle interferire nel processo di Ahsoka perché le sue azioni avevano causato la morte di cloni che erano “proprietà” della Repubblica. Palpatine fece molte pressioni affinché la giovane jedi, che vedeva come un ostacolo al suo forte ascendente su Anakin, fosse giudicata colpevole ed espulsa dall’Ordine.
Cacciata con disonore e privata privata di tutti i suoi privilegi come Jedi, Ahsoka non si diede mai per vinta, ripromettendosi di scoprire la verità su ciò che era accaduto. Nel frattempo Anakin lavorò duramente per trovare il vero colpevole dell’omicidio, assassino che era riuscito anche a incastrare la sua Padawan. Tutti gli indizi lo portarono alla cacciatrice di taglie Asajj Ventress la quale lo indirizzo verso Barriss Offee, un’amica di Ahsoka che aveva agito per vendetta. Al cospetto del Cancelliere e del Consiglio dei Jedi, Barriss confessò l’omicidio della Turmond accusando al contempo l’Ordine dei Jedi di essere il cancro galassia perché stava combattendo una guerra oppressiva.
La confessione di Barriss assolse definitivamente Ahsoka dalle accuse a suo carico ma, mentre il Consiglio credeva che questa esperienza rappresentasse la vera prova Jedi di Ahsoka ritenendola ormai meritevole di diventare un Cavaliere Jedi a tutti gli effetti, la giovane rifiutò l’opportunità di essere reintegrata come membro dell’Ordine dei Jedi perché pensava che il Consiglio non le avesse dato abbastanza fiducia, votando a favore della sua espulsione senza nemmeno ascoltare la sua versione dei fatti.
Ecco perché Ahsoka ha abbandonato l’Ordine Jedi
Ahsoka era ormai consapevole di come anche l’Ordine dei Jedi avesse le sue imperfezioni, ma invece di opporsi e “combatterlo”, la giovane decise semplicemente di abbandonare i Jedi alla ricerca di una nuova vita lontano dalla Guerra e dalle lotte di potere.
Sebbena anche Anakin non fosse del tutto d’accordo con il modus operandi del Consiglio dei Jedi, nutriva comunque un profondo senso di fedeltà verso la Repubblica, oltre che aver iniziato a essere influenzato da Palpatine, lasciando comunque che Ahsoka seguisse la sua strada senza accompagnarla come, in cuor suo, avrebbe voluto.
L’empatia verso la povera gente e le persone comuni, le troppe delusioni, le sporche manovre politiche, la mancata fiducia verso al sua onestà e lealtà da parte del Consiglio e i dubbi che Anakin ha avuto nei suoi confronti, costituiscono la risposta al perché Ahsoka ha abbandonato l’ordine Jedi.
Se The Clone Wars prima e Rebels poi hanno regalato al personaggio di Ahsoka le solide basi della sua caratterizzazione, la serie Tv di Disney+ ci porterà a conoscere ancora meglio uno dei protagonisti di fatto più importanti di Star Wars, un personaggio nato anch’esso dalla mente di George Lucas e sviluppato da Dave Filoni.
