Quello che doveva essere un “normale” action movie, prodotto con un budget di soli 20 milioni di dollari, ha generato un franchise in continua crescita e che presto abbraccerà il mondo dell’animazione con un adattamento anime della saga John Wick.
Il regista Chad Stahelski, creatore della serie e artefice insieme a Keanu Reeves di uno dei successi hollywoodiani più sorprendenti degli ultimi anni, ha infatti rivelato che c’è già un progetto che finirà nelle mani di talentuosi professionisti giapponesi.
“La Lionsgate ci ha chiesto di sviluppare un nuovo show televisivo John Wick e non vediamo l’ora di far crescere ulteriormente la saga. Ne siamo davvero entusiasti perché stiamo realizzando… un anime giapponese perché amo così tanto gli anime giapponesi” ha detto Stahelski nel corso di una puntata del podcast The Discourse. “Quindi, per espandere il nostro mondo tireremo in ballo tutte le storie interessanti che l’animazione giapponese riesce a creare meglio di quanto possiamo fare noi americani”. “Daremo comunque il nostro contributo, capite cosa intendo?”, ha continuato il regista. “Ci divertiremo un sacco”.
L’anime di John Wick sarà slegato da The Continental
I progetti televisivi sono una naturale estensione di IP di successo come John Wick, franchise che è già approdato sul piccolo schermo con la serie prequel The Continental, anche se questo show ha ricevuto giudizi contrastanti.
Stahelski ha ammesso di avere poco a che fare con questa serie TV, per la quale ha fornito solo qualche consulenza, mentre sarà molto più coinvolto nel progetto anime a livello creativo.
“Penso che la TV, in particolare, sia molto più adatta alla costruzione di un universo narrativo piuttosto che come estensione della natura fortemente action del franchise. Questi due aspetti sono ancora piuttosto separati”, ha sottolineato Stahleski. “Ma perché non provare a combinarli insieme e a dare entrambe le cose ai fan? Guarda, anch’io adoro la narrazione orizzontale, ma dopo qualche episodio mi piacerebbe che accadesse qualcosa di energico.Quindi provare a portare in TV ciò che facciamo con i film sarebbe davvero entusiasmante”.