Uno dei blockbuster della scorsa estate รจ stato Indiana Jones e il quadrante del destino, un sequel tanto atteso e apparentemente ben accolto del popolare franchise di Indiana Jones ma che, a giudicare dai risultati pubblicati da Forbes, avrebbe generato perdite per 130 milioni di dollari alla Disney.
Il film prometteva un’ultima avventura con Harrison Ford di nuovo nel ruolo del protagonista per l’ultima volta, ricevendo un punteggio del 70% da parte della critica su Rotten Tomatoes e un indice di gradimento del pubblico dell’88%. Nonostante questo, sembra che i fan non siano stati sufficienti a coprire i costi di produzione del film.
Secondo il rapporto di Forbes e i dati dell’analista Box Office Mojo pare che Il Quadrante del destino abbia incassato 384 milioni di dollari, solo il 49% degli incassi del suo prequel, Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo, di cui i fan non erano stati certamente molto soddisfatti. A quanto sembra, e forse senza troppa sorpresa, nel 2008 molta piรน gente andava al cinema.
Il rapporto spiega che Indiana Jones e il quadrante del destino non รจ riuscito a coprire i costi al botteghino e, secondo le dichiarazioni finanziarie rilasciate venerdรฌ, la Disney ha speso 134,2 milioni di dollari in piรน per la realizzazione del film rispetto a quanto si ritiene abbia incassato con la vendita dei biglietti.
Indiana Jones e il quadrante del destino รจ una perdita di 130 milioni di dollari per la Disney, colpa anche il “lifting” di Harrison Ford
Una delle scene piรน iconiche del film รจ stato il drammatico inseguimento in treno con un Ford digitalmente ringiovanito. Il tutto ha avuto un costo importante, poichรฉ i documenti rivelano che nell’anno fino all’inizio di aprile 2023 sono stati spesi 79 milioni di dollari per la post-produzione, portando il budget totale del film all’enorme cifra di 387,2 milioni di dollari.
Un risultato triste per un grande saga e un personaggio cult che, ormai, siamo certi non rivedremo piรน in altre pellicole (almeno non con il volto di Harrison Ford).