Freak and Chic Games e Studio Supernova hanno presentato Non si può più dire niente: Revisionismo Storico, il terzo capitolo del fotunato e dissacrante party game ideato da Immanuel Casto (Squillo) e Dario Massa.
Per chi non conoscesse Non Si Può Più Dire Niente la sinossi ufficiale del primo capitolo del gioco lo descrive così:” Hai appena aperto i social e capisci che tutti sono indignati per qualcosa. Ma non sai cosa! Dovrai capirlo interpretando gli indizi (cioè i commenti) forniti dagli altri, giocatori, ossia i cittadini indignati. Ma attenzione! Tra di loro si nascondono uno o più troll, interessati solo ad aumentare l’entropia dell’universo. NON SI PUÒ PIÙ DIRE NIENTE! è un party game dai contenuti espliciti per adulti indignati.”
Non si può più dire niente Revisionismo Storico questa volta si focalizza, come potrete immaginare, su temi tutti legati alla storia e le carte raffigurano immagini, ovviamente fake, fra le quali spicca un Ghandi armato o una nave extraterrestre sopra Stonehenge.
Come sempre sui social c’è sempre grande indignazione: questa volta qualcuno dice che la Storia non è come ci è sempre stata raccontata e pretende che venga riscritta.
Nella scatola troviamo nuove Carte Indignazione che puntano i riflettori su personaggi ed eventi storici completamente riscritti dai complottisti dei social, nuove Carte Indizio che prendono spunto dai commenti dei più illustri alunni dell’Università della Vita e nuovi Ruoli da impersonare.
Non si può più dire niente Revisionismo Storico può essere giocato singolarmente oppure unito al precedente capitolo, per un tripudio di rancoroso divertimento.