A quanto pare il Wizarding World sul grande schermo sembra essere definitivamente arrivato ai titoli di coda e se circa un anno fa il regista David Yates aveva rivelato che per Animali Fantastici tutto si fosse fermato, recentemente Eddie Redmayne è stato ancora più drastico, confermando che il franchise è praticamente morto.
È davvero finita per Animali Fantastici?
“Penso che probabilmente abbiamo visto tutto per quanto riguarda Newt”, ha detto l’attore nel corso di una recente intervista con ComicBook. “È una risposta molto schietta, ma sì, questo è tutto quello che so. Voglio dire, ovviamente dovreste parlarne con quelli di Warner Bros. o con J.K. Rowling stessa, ma a quanto mi è dato sapere questo è tutto”.
“Credo che Newt potrebbe far ritorno in qualche modo al parco Universal che stanno aprendo in Florida”, ha aggiunto Redmayne. “Li potreste trovare qualche riferimento a ciò che Newt stava facendo a Parigi”.
Anche Jude Law, interprete del giovane Silente, ha detto la sua sul futuro di Animali Fantastici. Sebbene in modi mene drastici di quelli del suo collega, l’attore britannico ha confermato che il destino della saga è avvolto da nubi oscure: “So che sicuramente è tutto sospeso. Immagino che, ora che stanno realizzando la serie TV di Harry Potter, probabilmente si concentreranno su quel progetto. Di certo non ho sentito parlare di nulla all’orizzonte”.
Una saga “incompleta”
Animali Fantastici, la saga cinematografica spin-off di Harry Potter, ha debuttato nel 2016 con il primo film Animali fantastici e dove trovarli, pellicola dall’enorme successo che ha riacceso l’interesse per il Wizarding World cinematografico a cinque anno dall’uscita della parte 2 di Harry Potter e i Doni della Morte. Il secondo capitolo, Animali fantastici – I crimini di Grindelwald (2018), pur non avendo lo stesso riscontro in termini numerici e di apprezzamento del primo film ha comunque tenuto alto l’interesse, feeling che, invece, si è poi definitivamente spento con Animali fantastici – I segreti di Silente (2022), débâcle che ha indotto Warner Bros a ripensare ai suoi piani sul franchise che prevedevano ben 5 pellicole.