Ci sarebbero state almeno 10 mila buone ragioni per non realizzare Il Gladiatore 2, sequel di un film del 2000 dove il protagonista moriva alla fine della storia. Evidentemente nessuna di queste ragioni ha persuaso Ridley Scott dal mollare la regia del suo ultimo colossal in epoca romana, che subisce l’influenza del cinema di intrattenimento degli ultimi 20 anni e che ha un decimo del carisma del suo predecessore.
Il Gladiatore 2, il figlio
Il film ha inizio in Numidia, dove l’Impero romano guidato dal generale Acacio รจ pronto alla battaglia contro i soldati di casa, guidati dal prode Annone. La battaglia finisce con la conquista della Numidia e la morte della moglie di Annone, il quale, catturato come schiavo, giura vendetta al generale romano. Data la sua abilitร nel combattere Annone viene scelto come gladiatore dal commerciante di gladiatori Macrino che, in una rapida ascesa, lo porterร a combattere al Colosseo. Nel frattempo Lucilla, moglie di Acacio, e amante di Massio Decimo Meridio nel primo film, complotta per deporre i due imperatori gemelli Geta e Caracalla. In un colpo di scena, giร rivelato nei trailer, scopriamo che Annone รจ in realtร Lucio, figlio di Lucilla e di Massimo, erede al trono dell’Impero.
Tra giochi di potere ed epiche battaglie Il Gladiatore 2 รจ un sequel decisamente al di sotto delle aspettative, senza un minimo di attendibilitร storica, pieno di effettoni speciali che perรฒ non coprono i problemi del film, anzi forse li aggravano.
Gladiatore vs Squalo
Squali nel Colosseo non รจ il titolo di uno nuovo film dell‘Asylum, la casa cinematografica che ci ha regalato la saga di Sharknado, e nemmeno il sequel di Under Paris, ma รจ la descrizione di una scena de Il Gladiatore 2. Per ricostruire la battaglia tra greci e persiani, i romani del film allagano l’arena del Colosseo facendo combattere i gladiatori su delle navi e riempendo l’acqua sottostate di squali brutti in computer grafica. Manco a dirlo, la maggior parte dei combattenti coinvolti finisco in acqua sbranati da questi squali in cgi. La fauna in computer grafica perรฒ non si limita agli squali, purtroppo: babbuini glabri, rinoceronti cavalcati e una tigre di sfuggita atta a citare il primo film, rappresentano una parte degli anacronismi de Il Galdiatore 2.
Nessuno mi ha mai chiesto cosa non mi sarei aspettato di vedere e soprattutto cosa non avrei voluto vedere nel sequel del Gladiatore, ma comunque ora ho la risposta.
Fedeltร storica
La fedeltร storica per Scott non รจ una prerogativa, come giร visto nel suo recente Napoleon, e mi sento di dire che, piegare alla storia esigenze di copione, non per forza รจ un problema. Se Breaveheart avesse rispettato la vera storia di William Wallace ci saremmo trovati di fronte ad un alcolizzato che dichiarรฒ guerra alla corona inglese per non pagare le tasse.
Il problema รจ che nel Gladiatore 2 le forzature storiche sono figlie del pressapochismo con cui รจ stato realizzato questo film. Si passa sa un tizio che legge un giornale in un bar, alla celebre frase, ciรฒ che facciamo in vita riecheggia nell’eternitร , scolpita sulla tomba di Massimo, in inglese. Va bene che Scott, con questo film voleva parlare dell’attualitร e non dell’antica Roma, perรฒ certi scivoloni nemmeno SPQR con Boldi e De Sica.
Impero in decadenza
Quello che vuole fare il Gladiatore 2 รจ un parallelismo fra l’impero romano in decadenza, come lo รจ attualmente quello americano. Il sogno di Marco Aurelio, che viene citato spesso nel film, รจ un chiaro riferimento al sogno americano, cosi come la mancanza di leader che possano guidare la nazione รจ piรน che mai attuale. La soluzione che ci suggerisce il film รจ quella dell’uomo forte al comando, capace di farsi seguire dalle folle, il chรฉ mi sembra una soluzione abbastanza pericolosa, visti i precedenti storici.
C’era una volta Russell Crowe
Ereditare il ruolo che ha reso grande Russell Crowe non รจ un compito semplice, ma Paul Mescal, interprete di Lucio/Annone, sembra sti partecipando alla recita scolastica. Ad ogni inquadratura sembra sia in procinto di scoppiare a ridere, anche nei momenti in cui dovrebbe essere tutto serissimo. Va bene che la sceneggiatura รจ debole, perรฒ ridere sotto i baffi mi sembra un tantino esagerato.
Denzel Washington รจ l’ambizioso mercante di gladiatori Macrino. L’attore afroamericano รจ sicuramente quello piรน in parte di tutta la combriccola, riuscendo a dare spessore e carisma al suo personaggio, che a dire il vero, รจ anche il piรน sviluppato e approfondito in sceneggiatura.
Al secondo posto delle migliori interpretazioni del Gladiatore 2 c’รจ Joseph Quinn, interprete dell’imperatore meno pazzo fra i due, Geta, e che ce la mette tutta per non sfigurare nel raccogliere l’ereditร di Joquin Phoenix. Dopo l’esperienza con Stranger Things, Joseph Quinn si conferma attore in ascesa.
Nel resto del cast troviamo Pedro Pascal, nei panni del generale Acacio, che si limita a svolgere il compitino, Fred Hechinger nei panni dell’altro imperatore Caracalla e il ritorno di Connie Nielsen e Derek Jacobi dal primo film, nei panni rispettivamente di Lucilla e del senatore Cracco.
Il Gladiatore 2 e il colpo di scena annunciato.
Com’รจ giร scritto il protagonista del film รจ il figlio di Massimo, il gladiatore originale. Detto che questo colpo di scena era giร stato annunciato, eliminando la potenziale sorpresa, risulta anche essere un’idea fin troppo forzata. Nel primo film c’รจ si uno scambio di battute con Lucilla, che possono forse far intuire questa cosa, ma se pensiamo che il motivo scatenate della vendetta di Massimo solo la moglie e il figlio uccisi, sarebbe quanto meno ipocrita pensare che potesse avere un tresca e addirittura un figlio illegittimo. la cosa preoccupante รจ che poteva anche essere peggio, con Massimo cha ad un certo punto incontrava pure Gesรน.
L’epica de Il Gladiatore 2 e di Ridley Scott
Quello che dovrebbe funzionare in questo film sarebbero le sequenze di battaglia, dove Scott รจ maestro. A parte la scena iniziale, dove la battaglia รจ il punto chiave della scena, per il resto del film, tutto quanto รจ abbastanza dimenticabile. Il Gladiatore 2 alterna scene di combattimenti del Colosseo, fatte male in digitale, con scene di dialoghi che invece di portare avanti la trama appesantiscono tutto il film.
L’idea di un sequel di un film di 24 anni fa era di per se preoccupante e, visto il risultato, le aspettative in negativo sono state confermate. Vedendo Il Gladiatore 2 sembra che Ridley Scott non abbia piรน la voglia di dirigere attori e raccontare storie, ma che sia piรน interessato a costruire scene epiche di battaglia, per altro riuscendoci a metร . A 86 anni girare film cosรฌ รจ uno sforzo epico, c’รจ la speranza che tornando nello spazio, le cose per il regista di Alien e Blade Runner potrebbero migliorare.