Alien: Romulus debutta oggi in streaming su Disney Plus e, tra appassionati che toccheranno nuovamente con mano l’esperienza vissuta in sala e i neofiti che saranno messi a parte del terrore cosmico che è il marchio di fabbrica della saga horror fantascientifica, Fede Alvarez ha grandi progetti per l’iconico franchise.
In una recente intervista rilasciata a Empire, il regista uruguaiano ha espresso tutto il suo entusiasmo per l’apertura di nuovi orizzonti e l’introduzione del pubblico in qualcosa di vecchio-nuovo nell’universo di Alien, considerando che il cineasta è riuscito a far riemergere la vera essenza di una saga iconica diventata, nel tempo, forse un po’ troppo “filosofica”.
Parlando del sequel di Romulus (o comunque del suo prossimo film di Alien), Alvarez ha rivelato di voler condurre la saga verso nuovi orizzonti: “Rodo (Sayagues, co-sceneggiatore di Romulus ndt) e io ci stiamo lavorando in questo momento. Siamo entusiasti di dove potremo arrivare. Con Romulus abbiamo quasi spuntato tutte le caselle delle cose che volevo vedere e riportato molte delle cose che non si vedevano da un po’. Ovunque andremo ora, potremo addentrarci in acque inesplorate”.
“Penso che sarà così emozionante continuare, con personaggi conosciuti da questo film, ad addentrarci nel franchise di Alien in posti in cui non siamo mai stati prima e scoprire cose che non abbiamo mai visto”, ha concluso il regista.
La storia di Alien: Romulus
Definito come un midquel, Alien: Romulus è ambientato cronologicamente tra Alien del 1979 e Aliens – Scontro finale del 1986, con Fede Alvarez che ha riportato alle origini la saga nata dalla mente di Ridley Scott.
Così Disney+ descrive ufficialmente la trama di Romulus: “Nel 2142, un gruppo di ragazzi che medita la fuga scopre che sopra le loro teste è in orbita la Renaissance, stazione di ricerca abbandonata della Weyland-Yutani Corporation. Intenzionati a impadronirsi delle capsule criogeniche per dormire ibernati e raggiungere la libertà su un pianeta distante nove anni di viaggio, i giovani colonizzatori si ritrovsno faccia a faccia con la forma di vita più terrificante dell’universo”.