Il menù dei mostri – Recensione
Eccoci con un nuovo articolo dedicato ai giochi da tavolo per i minigiocatori. Dopo aver parlato di Caos nel calderone qualche mese fa, oggi vi propongo Il menù dei mostri, un altro gioco di carte dove, a differenza del precedente, non è la destrezza ad essere importante, ma una piccola capacità tattica nel gestire le poche carte che abbiamo in mano.
Il menù dei mostri è ideato da Benjamin Schwer, edito da Haba, per 2 – 4 giocatori dai 6 anni in su, circa 10 – 15 minuti di durata.
Materiali Haba come al solito di ottima fattura, 20 token in legno e 60 carte spesse, manuale multilingua, scatola piccola e resistente. La grafica delle carte è molto accattivante e divertente perché umanizza i cibi con una bella dose di fantasia, merito del lavoro dell’illustratore Sascha Morawetz.
Le regole in breve
Mischiate tutte le carte e date a ogni giocatore tre carte coperte. Le carte rimaste formano il mazzo di pesca.
Dovete lasciare lo spazio per poter posizionare due file di cinque carte, tenete a portata di mano i token colorati.
Ogni turno prevede due fasi, la pesca delle carte e sfamare i mostri.
Si pescano tre carte, una alla volta e si decide subito:
- una dovete tenerla;
- una dovete passarla, coperta, al giocatore alla vostra sinistra;
- una dovete metterla, scoperta, sul campo di gioco.
Per dare da mangiare ai mostri dovete mettere delle coppie di carte uguali nello spazio che avete predisposto, con questi punteggi:
- se mettete una coppia dalla vostra mano prendete un token azzurro che vale 3 punti;
- se mettete una coppia formata da una carta della vostra mano con una carta presente sul tavolo, prendete il token arancione che vale 1 punto;
- se ci sono coppie sul tavolo dovete utilizzarle ma non prendete punti.
L’unica regola da seguire in questa fase è che non potete mettere coppie uguali di cibo per rifocillare i mostri, di conseguenza alcune carte che avete in mano possono diventare inutili e potete scartarle.
Le carte Ghiottoneria (hanno in alto a destra un “+” seguito da due token arancioni): se tenute in mano fino alla fine della partita, vi danno 2 punti in più. Possono essere passate agli avversari o messe sul tavolo e quindi rese inutilizzabili, ma non vengono date in pasto ai mostri.
Il gioco termina quando vengono posizionate 10 coppie di cibi sul tavolo. Vince chi ha più punti contando i gettoni guadagnati e le carte Ghiottoneria.
Di seguito potete trovare il nostro videotutorial, realizzato per aiutare i nostri compagni di gioco più giovani:
Conclusioni
Il menù dei mostri comincia a portare i vostri bimbi di fronte a scelte tattiche “importanti”. Ogni carta che viene pescata deve essere ben valutata e confrontata con le carte della propria mano e con quelle sul tavolo, sia che siano le carte a disposizione di tutti sia che siano le pietanze già date ai mostri.
Devono ricordare quale carta hanno passato al giocatore a sinistra per evitare di fargli fare una coppia, e devono cercare di ottimizzare le carte a disposizione per massimizzare il punteggio quando danno da mangiare ai mostri.
Se volete cominciare a far provare ai vostri figli giochi in cui è necessario prendere delle decisioni nella gestione delle proprie risorse, considerando anche l’ottimo rapporto qualità prezzo, mi sento di consigliarlo senza alcun dubbio!
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