Dopo anni di serial su medici e dottori uno pensa di aver visto ogni declinazione del genere, almeno fino a quando Brandon Seifert e Lukas Ketner non hanno deciso che era ora di portare questo genere ad un altro livello. E Witch Doctor è esattamente questo, un perfetto colpo al cuore per ogni ipocondriaco che si rispetti!
Scherzi a parte, il fumetto di Skybound edito da saldaPress uscito oggi si presenta come una curiosa miscela di paranormale e medicina, con una caratterizzazione dei personaggi decisamente accattivante.
Vincent Morrow è un medico sui generis, radiato dall’ordine dei medici e dotato di alcune particolarità che gli consentono di affrontare malattie decisamente inusuali: possessioni demoniache. Se state pensando che ultimamene la scuderia di Kirkman stia puntando parecchio a questo tema (da Outcast a Demonic), con Witch Doctor diventa chiaro che il valore aggiunto di questi lavori è la variazione sul tema, il saper prendere uno spunto narrativo noto al lettore e declinarlo in una nuova dimensione che lo renda diverso, innovativo.
Witch Doctor unisce il medical drama alla possessione demoniaca, con un personaggio unico: Vincent Morrow!
Ed è questo che ci attende in Witch Doctor, non solo grazie alla invitate ambientazione ma per la costruzione di una serie personaggi che sono il fiore all’occhiello della serie.
In primis, Vincent Morrow, il mattatore della serie. Un incrocio tra Gregory House e lo Sherlock Holmes di Benedcit Cumberbatch, con uno stile grafico che ricorda vagamente il Doctor Who di Peter Capaldi. Sbrigativo, burbero, poco incline a fidarsi di medicina tradizionale e fede, Morrow è un personaggio magnetico, capace di affrontare queste minacce sovrannaturali come se fossero la cosa più normale del mondo. Quello che funziona in Morrow è l’aver avvicinato il ruolo dell’esorcista a quello del medico, trattando la possessione come fosse un’infezione, una malattia. Il lato spirituale stile Outcast viene meno, lasciando spazio a una dinamica del rito dell’esorcismo che diventa anamnesi medica.
Vedre Morrow che affronta queste pestilenziali epidemie di possessioni come un medico è esilarante e divertente. Nel primo episodio di questo albo, lo vediamo in azione ad Arkham, Oregon, per fronteggiare un’insolita serie di bambini invasi da sgradite presenze. E il Witch Doctor agisce come farebbe un medico, visita a casa e trasferimento in ospedale, l’Ospedale Psichiatrico Stonebridge, in cui opera il nostro Morrow.
Nella struttura non mancano delle divertenti ibridazioni tra medicina e paranormale, con strumentazioni dal look tipicamente ospedaliero ma arricchiti da dettagli che ben si sposano con la minaccia da affrontare. Specialmente nella prima storia, Morrow assomiglia nel suo modus operandi al citato House, con la sua spavalderia, il primo tentativo di curare il suo paziente salvo poi capire che in realtà la malattia, o la possessione in questo caso, è di tutt’altra natura.
Seifert ci coinvolge nella storia in modo perfetto, studiando non solo il comportamento del medico e rendendolo magnetico, ma caratterizzando al meglio i suoi due aiutanti, Eric Gast e Penny Dreadful. Il primo, ex medico ospedaliero, ha avuto modo di avvicinarsi alla professione di Morrow dopo aver scoperto di persona che non tutto è spiegabile secondo la medicina tradizionale, divenendo la parte più razionale del terzetto di esorcisti. Decisamente più interessante la giovane Penelope, il cui soprannome si rifa alle celebri pubblicazioni di racconti gotici e horror in voga a fine ‘800 in Inghilterra (letteralmente il nome significa ‘spaventi a basso prezzo‘). In parte aiutante ed in parte paziente di Morrow, la giovane può rivelarsi nei prossimi numeri un elemento particolarmente interessante per l’opera dell’insolito medico.
Quello che mi ha convinto nella trama di Witch Doctor è questa capacità di Seifert di creare una credibile compenetrazione tra due elementi così diversi. I riferimenti a patologie e casi limite reali in ambito medico danno sostanza agli eventi narrati, aiutano ad accettare questa insolita figura di medico occultista come realistico. Il sovrannaturale non viene trattato con un gergo da credenza popolare, ma ottiene un proprio riconoscimento lessicale grazie ad una terminologia da manuale medico.
Witch Doctor ha questo fascino anche per i disegni di Ketner. Un tratto apparentemente rude, ma che si rivela perfetto per valorizzare il demoniaco che aleggia nel mondo di Morrow. Ketner riesce a creare uno stile che avvicina in modo inquietante le creature alla dimensione umana, specialmente nel secondo episodio. Il lato disturbante della narrazione arriva proprio da questo impatto visivo, impreziosito dai colori di Sunny Gho, che hanno un tono di impuro, malato, la scelta migliore per trasmettere in pieno il carico emotivo della storia.
SaldaPress, dopo aver presentato Witch Doctor in formato volume, ha deciso di portare l’insolito dottore anche in formato spillato da quarantotto pagine, arricchito comunque da un apprezzabile extra in cui due autori ci guidano alla scoperta del dietro le quinte della creazione delle creatura. Geniale l’idea di renderlo graficamente come un manuale medico rinascimentale!
Se non avete paura dei mostri e la medicina non vi mette in soggezione, il dottor Morrow riceve in tutte le edicole, non serve l’appuntamento!