Sab 23 Novembre, 2024

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Omen: un mondo avvolto dall’Ombra – Recensione

Qualcosa di oscuro si annida nell’ombra del quotidiano, e anche se non sai il perchรฉ riesci a percepirne la presenza.

Acquisterai consapevolezza dell’universo diventando un Vedente, e avrai modo di affrontare le tue paure, i tuoi vizi e un’oscuritร  imminente.

L’Ombra รจ ovunque.

Omen รจ un gioco di ruolo cartaceo di Black Box Games presentato per la prima volta nel 2016 e pubblicato dalla Dreamlord Press.

Si tratta di un GdR a tema horror, in cui il terrore รจ il fulcro delle vicende che accompagnano i giocatori, o meglio i Vedenti, all’interno delle avventure verso le loro paure piรน intime che l’Ombra metterร  loro davanti.

Il gioco, uno dei finalisti 2017 per il premio di Gioco di Ruolo dell’Anno al Lucca Comics and Games, nonostante il piccolo formato, nasconde un universo di possibilitร  e spunti di gioco interessanti, originali e coinvolgenti.

Scopriamo di piรน sul mondo di Omen!

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L’ambientazione

Come dicevamo, Omen รจ un gioco di ruolo di stampo narrativo a tema horror, in cui i player interpretano i Vedenti, personaggi le cui capacitร  permettono loro di percepire molto di piรน sul mondo rispetto alle persone comuni.

I Vedenti sono coloro che riescono a sentire ciรฒ che esula dalla sfera sensoriale e visibile, sono persone in grado di interagire con ciรฒ che di occulto ed esoterico si insinua nelle nostre esperienze.

Dove interagiscono i Vedenti? Dovunque voi vogliate.

Infatti, in Omen non vi รจ un’ambientazione prestabilita, ma il gioco fornisce le linee guida per un setting che saranno i giocatori stessi a scegliere. Questo dร  la possibilitร  di poter giocare Omen ai tempi della Peste Nera, nei reconditi intrighi della Santa Inquisizione, ai giorni nostri, ma anche seguendo un’ambientazione dark fantasy.

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Quello che Omen dร  sono poche ma fondamentali indicazioni che devono essere presenti nel gioco al fine di ricreare l’ambientazione horror. Iย personaggi giocanti sono sempre sull’orlo di uno spaventoso baratro di terrore e si muovono all’interno di un universo polare caratterizzato dal dualismo tra mondano e occulto, che nel gioco vengono identificati come Giorno e Notte.

Nella cosmologia del GdR, il Giorno si riferisce a tutto ciรฒ che รจ mondano, quindi legato al mondo fisico e visibile che le persone sperimentano nel quotidiano; la Notte รจ tutto ciรฒ che รจ impercettibile, occulto e ultraterreno.

Oltre a Giorno e Notte, un elemento fondamentale che si opporrร  ai giocatori e che riveste il principio su cui fondare le avventure di Omen, รจ l’Ombra: una forza caotica e di disordine che permea il destino delle avventure dei giocatori, che viaggia tra il Giorno che la Notte e che รจ percepibile solo ai Vedenti.

Un gruppo di donne tacciate come streghe perchรฉ vedono cose che le persone non dovrebbero vedere, Elfi che sentono sprigionare dalla Foresta Nera un male misterioso e occulto, giovani complottisti che scoprono che dietro alla societร  contemporanea ci sono segreti che sarebbe meglio non svelare. Omen permette di giocare questo tipo di avventure e molto altro!

Il regolamento

Siamo dunque di fronte ad un GdR a narrazione condivisa. Questo vuol dire che nel gioco non ci sarร  sempre un unico Master, ma questo ruolo, definito in Omenย comeย l’Oracolo, sarร  ricoperto a turno da tutti i giocatori al tavolo.

L’Oracolo ha il compito di impostare la scena, gestire i PNG e muovere attivamente l’Ombra contro i giocatori.

L’Oracolo non รจ l’unica figura condivisa all’interno del gioco, infatti anche i personaggi giocanti possono essere scambiati all’interno del gruppo ed essere interpretati da diversi giocatori. Perรฒ, il manuale non รจ rigido su questo punto: l’Oracolo puรฒ essere sempre la stessa persona, una figura piรน vicina al Master tradizionale, soprattutto per tavoli dove non si รจ abituati a giocare GdR narrativi, e anche i PG possono essere indipendenti e ciascuno puรฒ costruire il proprio personaggio e giocare unicamente quello.

Un altro elemento particolare di Omen รจ il fatto che si tratta di un gioco diceless, quindi non si gioca con i dadi. Quello che si usa รจ invece un sacchetto con 21 Pietre di tre colori differenti: Bianche, Nere e Rosse.

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In Omen non si devono estrarre pietre per ogni azione compiuta dai personaggi, ma solo ai Bivi, ossia quelle azioni e situazioni dall’esito incerto, in cui vi รจ un ostacolo e in cui รจ necessaria l’estrazione delle pietre per valutare quali conseguenze vi saranno per i PG.

Quindi, per la risoluzione dei Bivi, si inseriscono all’interno del sacchetto varie pietre di diversi colori: quelle Bianche definiscono le risorse impiegate dai personaggi per risolvere la situazione, le Pietre Nere vengono inserite dall’Oracolo e rappresentano le forze antagoniste ai PG, invece quelle Rosse rappresentano l’occulto e l’elemento sovrannaturale. L’Oracolo estrae a caso due Pietre e in base al colore di quest’ultime si avranno delle conseguenze (positive o meno) sui personaggi e la loro avventura.

Scheda del Personaggio e Scheda di Gioco

Uno degli aspetti piรน interessanti di Omen รจ la gestione dei personaggi giocanti e delle varie scene di gioco con l’Oracolo interpretato di volta in volta da un giocatore diverso.

Da questo punto di vista, hanno un grande rilievo i Presagi. Questi si basano sull’assunto che in Omen i personaggi sono vincolati in un qualche modo a un disegno piรน ampio legato all’Ombra, fatto di terrore e paura.

I personaggi sono parte integrante del destino e della realtร  che li circonda e quindi le loro azioni non avranno ripercussioni solo sul proprio destino, ma saranno artefici di cambiamenti dalla portata piรน ampia.

Non solo. Una delle peculiaritร  della Scheda Personaggio รจ rappresentato dalla Rovina.ย Il giocatore (anzi, i giocatori, dal momento che Omen รจ un GdR ad alto livello di condivisione) si deve chiedere che cosa il PG teme di piรน e che cosa ha piรน paura di fare o diventare. I PG in Omen sono persone tormentate, legate a un modo di terrore che per loro รจ un peso e spesso una condanna, sono personaggi scissi, divisi nel loro intimo e che si portano dietro il peso delle loro paure e delle loro tentazioni.

Questi intimi terrori sono uno dei protagonisti principali del gioco: l’Oracolo deve sempre mettere i PG davanti alle loro debolezze, cercare di farli cedere alle tentazioni, di farli cadere nell’abisso della loro Rovina.

Un altro elemento interessante รจ la Scheda di Gioco, la quale serve per tracciare le linee fondamentali dell’ambientazione che viene scelta da tutti i giocatori al tavolo. Si decide il Giorno, ossia come รจ fatto il mondo ambientativo, la Notte, come entrerร  in gioco l’Ombra, ma anche elementi piรน particolari come la Tracce e le Pietre.

Alla fine di ogni scena, l’Oracolo scrive una Traccia, una breve frase che verrร  inserita nella Scheda di Gioco e che servirร  agli altri Oracoli per capire meglio i punti salienti a livello narrativo che si sono svolti nella scena appena conclusasi.Questo espediente si usa anche se l’Oracolo รจ sempre la stessa persona: saranno i giocatori all’unisono, tra una scena e l’altra, a proporre le Tracce, gli elementi piรน significativi della narrazione.

Una caratteristica utile non solo quando si gioca con un Oracolo condiviso, ma anche se si sceglie una linea di gioco piรน tradizionale: inserire nel regolamento, dopo ogni scena, un dibattito in cui i giocatori si confrontano su quanto successo, dicono la loro e sottolineano quali elementi sono stati significativi o meno รจ un ottimo elemento di gioco che aiuta a capire come giocatori diversi vedano la narrazione da differenti punti di vista. Sono tutte diversitร  che aiutano a rendere l’esperienza di gioco piรน partecipata e arricchente.

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L’Ombra รจ ovunque!

Anche usando un’ambientazione horror, un setting che ha avuto moltissimo successo nei giochi di ruolo usciti negli ultimi anni, Omen non รจ per nulla un GdR banale e privo di originalitร .

Il regolamento e le dinamiche di gioco che crea ne fanno un ottimo manuale per tutti coloro che cercano un GdR narrativo di qualitร , senza fronzoli e orpelli, ma efficace, con un sistema chiaro e in linea con l’ambientazione. Non c’รจ bisogno di lunghi elenchi di razze, classi o tomi di ambientazione per creare una buona storia, bastano i giocatori, le loro idee e la loro fantasia.

Anche la dimensione del destino, uno degli topoi fondamentali di Omen, viene reso in modo eccelso dallo scuro sacchetto dal quale si estraggono a caso le Pietre che determineranno la risoluzione degli eventi.

Un punto a favore di Omen รจ sicuramente il desiderio di avvicinarsi anche ai giocatori meno esperti, nonostante si tratti di un GdR narrativo. Infatti, Omen รจ un gioco di ruolo che puรฒ incontrare diverse resistenze dai giocatori, ma nel manuale ci sono tutte le caratteristiche per rendere l’esperienza di gioco profonda, avvincente e godibile anche per i player che sono abituati a GdR piรน diffusi e dal sistema di gioco completamente differente.

Omen, inoltre, รจ pensato per campagne brevi o per one-shot da 5 giocatori massimo, e quindi risulta essere un ottimo manuale per provare un gioco di ruolo diverso dal solito e profondo nel suo fornire occasioni ludiche intense e per nulla banali.

In ogni momento, il Tutto si dispiega sotto i nostri occhi, e le oscure spire dell’Ombra fluttuano e strisciano su ogni cosa.

Colui che aprirร  gli occhi e scruterร  oltre le apparenze del velo che nasconde la veritร  e che ci lega alle nostre vite mortali, avrร  il potere di vedere.

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