Ryuko รจ un manga noir scritto e disegnato nel 2011 da Eldo Yoshimizu, mangaka indipendente giapponese.
Lโopera รจ stata portata in Italia nel 2017 daย BAO Publishing che ha pubblicato la storia in due eleganti volumi cartonati.
Eldo Yoshimizu, il duttile (in quanto anche artista e scultore), ci ha regalato questa vicenda intrisa di profumi femminili, onore, vendetta e redenzione. Scopriamola insieme.
Ryuko non รจ solo una revenge story
Ryuko รจ una bella donna, determinata e priva di scrupoli, รจ anche unโabile assassina e figlia del boss della Yakuza, la celeberrima mafia giapponese.
In virtรน delle sue spiccate qualitร , la donna prende presto il posto del padre dopo la sua morte e gode del rispetto di chiunque le si paventi dinanzi, proprio come un uomo.
La storia inizia con un breve prologo, che ci mette al corrente dei fatti avvenuti 18 anni prima. Forossyahย รจ un regno che si affaccia sulle sponde del Mar Nero.
Un territorio florido ma intensamente percosso da guerre, da qui un certo rimando anche alla situazione geopolitica dei paesi della zona del Medio Oriente.
Eโ per questo che dopo un brutale colpo di Stato, il Re รจ costretto a chiedere aiuto ad una donna dai lunghi capelli neri. Lโuomo chiede protezione per la sua neonata, in quanto รจ sicuro di non riuscire a sopravvivere e fuggire con lei.
La donna dai lunghi capelli neri รจ proprio Ryuko, che accetta di prendere in custodia Barrel, la figlia del Re, e di proteggerla tenendo il fatto nascosto a suo padre, il boss della Yakuza.
18 anni dopo, Barrel รจ cresciuta coltivando astio nei confronti del padre, intraprendendo la vita criminale, ed รจ stufa di dover sottostare agli ordini della sua benefattrice. Perciรฒ organizza un colpo per fuggire insieme alla sua amica Sasori. Ma Ryuko sventa, con una certa professionalitร , il loro tentativo di fuga.
Mentre la donna dai lunghi capelli neri impartisce una lezione verbale a Barrel, il quartier generale del clan viene attaccato dai militari costringendo le due a separarsi, nel frattempo Ryuko viene a conoscenza di un mistero legato alla sua famiglia.
Un mistero che porterร la protagonista a dirigersi in Giappone proprio per cercare di scoprire se tale enigma ha o meno un fondamento reale. Inizierร perciรฒ un viaggio carico di azione, suspance e adrenalina.
Uno sguardo alle scelte stilistiche di Yoshimizu
Eldo Yoshimizu ha unito nei tratti dell’opera la classica arte del disegno orientale insieme ad elementi prettamente occidentali.
Si possono notare, ad esempio, diverse tavole organizzate a tutta pagina, le cosiddette splash page, che nel classico manga orientale vengono concepite raramente.
La tavola รจ sovente caratterizzata da particolari e le scene dโazione presentano un dinamismo caotico che porta a dover osservare con attenzione i disegni. Il dinamismo viene accentuato da tratteggi e altri tipi di linee dinamiche che riempiono lโocchio creando sicuramente un impatto visivo esplosivo e contemporaneamente anche un certo incupimento della tavola.
Non รจ quindi una storia adatta a una lettura veloce, si tratta di tavole che vanno in un certo senso gustate, di concerto a questa storia che attira il lettore come una calamita e che parla di vendetta e di rabbia. Ma non solo.
Sfogliando i volumi si respira quindi quella che mi piace definire come โaria Tarantinianaโ, con atmosfere molto pulp e noir.
A conferma di questo primo impatto visivo vi รจ anche il modo in cui Yoshimizu propone lo svolgimento della storia di Ryuko, scegliendo di intervallare molti flashback agli eventi vissuti nel presente, e creando una sorta di puzzle logico che sarร completamente chiaro solo alla fine.
Insomma, uno stile di racconto molto simile appunto, a quella del regista pulp per eccellenza, Quentin Tarantino.
In questo seinen ricco di azione si nota anche una certa influenza del movimento gekiga, caratterizzato da un maggiore realismo e maturitร delle storie raccontate.
Le figure femminili inserite nella storia sono davvero molte, tutte caratterizzate da diverse skills e tutte con una silhouette sinuosa invidiabile.
Se nel primo volume la narrazione รจ improntata per creare una certa visione della vicenda e per presentare tutte le figure in gioco, nel secondo volume Yoshimizu si concentra su Ryuko, che diventa il fulcro di intrighi malavitosi, inganni e rivelazioni sconvolgenti.
Nel primo atto abbiamo appreso della pericolositร e freddezza della nostra spietata protagonista, mentre nel secondo ci verranno forniti elementi che ci faranno capire meglio la sua psicologia, dimostrandoci che Ryuko in realtร รจ una donna forte ma capace di provare compassione.
Questa seconda parte acquista perciรฒ uno spessore maggiore della prima, che รจ principalmente orientata a catturare il lettore in un turbine dโazione, proseguendo comunque nel dipanamento degli intrallazzi criminali e dei misteri legati alla famiglia di Ryuko.
Ottima la scelta della casa editrice BAO Publishing di proporre lโopera di Yoshimizu in due pregevoli formati cartonati arricchiti di note a fine volume.
Ryuko รจ una storia piacevole e in grado di attirare lโattenzione del lettore ma รจ non adatta a tutti i gusti, forse piรน per una questione di scelta stilistica. Le tavole potrebbero infatti risultare troppo confusionarie soprattutto agli amanti del disegno pulito e preciso.
Questa storia si presenta perciรฒ confezionata su misura per gli amanti del genere pulp e noir e per coloro i quali non disdegnano scene ricche di dinamismo, adrenalina e intrighi tra clan mafiosi.