A volte mi immagino scienziati ed accademici dall’animo nerd che, all’atto di battezzare un esperimento scientifico o un nuovo macchinario rivoluzionario, passano nottate intere a trovare un nome il cui acronimo possa poi essere riferito a qualcosa che rimandi a fumetti, film, serie TV, videogame o quant’altro abbia a che fare con la pop culture.
Si chiama PADMEย lโesperimento che potrebbe svelare lโesistenza di una nuova forza a cui sarebbe associata una particella chiamata fotone oscuro
Forse รจ la stessa cosa accaduta con PADME (Positron Annihilation into Dark Matter Experiment), un nuovo esperimento, inaugurato lo scorso 4 ottobre, che ha l’intento siย svelare, per la prima volta, lโesistenza di una nuova forza a cui sarebbe associata una particella chiamata fotone oscuro.
Ovviamente, il fatto che l’esperimento abbia lo stesso nome diย Padmรฉ Amidala,ย madre diย Luke Skywalkerย eย Leila Organa, nonchรฉ moglie di Anakin Skywalker alias Darth Vader, non puรฒ che far drizzare le orecchie ai fan della saga di Star Wars, specialmente poi se si parla di “fotone oscuro” dato che Vader รจ anche soprannominato ilย Signore oscuro dei Sith.
ร facile intuire che questa sorta di ester egg scientifico, voluto o meno, รจ davvero una chicca da intenditori anche se, ovviamente, siamo di fronte ad un esperimento di importanza mondiale che potrebbe aprire l’umanitร a nuovi segreti che l’universo ancora cela dentro di sรฉ.
Il cuore di PADME,ย costruito grazie aย ricercatori, tecnici e dottorandi del Dipartimento di Matematica e Fisica โEnnio De Giorgiโ dellโUniversitร del Salento e dellโINFN Lecce, รจ costituito da un sottilissimo bersaglio di diamante per catturare il fotone oscuro scovandolo tra un milione di collisioni di particelle al secondo,ย interazioni prodotte da positroni accelerati allโenergia di 550 MeV dallโacceleratore lineare (Linac), dei Laboratori Nazionali di Frascati dellโIstituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Lโesperimento PADME,ย che proprio il 4 ottobre รจ passato dalla fase di test (commissioning) a quella di raccolta dati e che resterร in funzione per alcuni mesi,ย si basa su unโipotesi avanzata da alcuni modelli teorici che hanno previsto lโesistenza di una quinta forza della fisica (le altre quattro sonoย la forza gravitazionale, la forza elettromagnetica, la forza nucleare debole e la forza nucleare forte) in grado di connettere la materia oscura con il nostro mondo.
Come per le altre quattro forze fondamentali, anche a questa nuova forza รจ associata una particella messaggera, nello specifico un fotone โpesanteโ, cioรจ dotato di una piccola massa (contrariamente al fotone ordinario che non ne ha una), che i fisici chiamano appunto โfotone oscuroโ.
Alla ricerca della materia oscura
Fernando Ferroni, presidente dellโINFN ha sottolineato come l’esperimento sia determinante per lo studio della materia oscura
Il problema della materia oscura รจ certamente tra i piรน importanti della fisica moderna, e lโInfn รจย impegnato a fondo in tutti i grandi esperimenti, spesso con un ruolo di guida.
ร cruciale perรฒ anche verificare modelli teorici meno studiati, grazie a piccoli esperimenti dedicati, come PADME, che sfruttano la grande competenza dellโINFN nella tecnologia degli acceleratori.
Gli fa ecoย Mauro Raggi, spokesperson dellโesperimento e ricercatore INFN dell’Universitร della Sapienza di Roma:
PADME si servirร per la prima volta di collisioni di positroni su un bersaglio fisso con lo scopo di esplorare il contenuto di quella parte nascosta del cosmo che chiamiamo materia oscura.
La possibilitร che esistano nuove forze e nuove particelle sconosciute รจ sicuramente una frontiera molto affascinante e il team di PADME รจ molto orgoglioso di partecipare a questa impresa.
Paolo Valente, co-spokesperson di PADME e anch’esso ricercatore INFN dell’Universitร della Sapienza di Roma, entra piรน nel dettaglio tecnico dell’esperimento:
Padme sfrutta unโinfrastruttura di ricerca chiamata Beam Test Facility (Btf) che estrae particelle accelerate nel Linac (acceleratore lineare) e che รจ stata impiegata, negli ultimi 15 anni, dalla comunitร dei fisici sperimentali per lo sviluppo di nuove tecnologie di rivelatori.
In futuro, inoltre, sarร possibile usare la Btf anche per applicazioni industriali, per esempio nel campo dello studio dei danni da irraggiamento.
L’esperimento รจ il frutto diย una collaborazione internazionale che vede coinvolti ricercatori dellโistituto Mta Atomki di Debrecen in Ungheria (dove sono stati giร svolti esperimenti sul fotone oscuro), dellโUniversitร di Sofia, in Bulgaria che si รจ occupata dei rivelatori a barre scintillanti, della Cornell University, Iowa University e William and Mary College degli Stati Uniti.
Come Padme in Star Wars: La Vendetta dei Sith vedeva del buono in fondo all’oscuritร che aveva rapito Anakin “In lui c’รจ del buono..io lo so, lo so che c’รจ..ancora”, cosรฌ l’esperimento PADME potrebbe permetterci di vedere oltre e regalarci nuove conoscenze sull’universo e tutto il creato.
Ah, dimenticavo, siccomeย PADMEย รจ l’acronimo di Positron Annihilation into Dark Matter Experiment, c’รจ da evidenziare che (ma in questo caso ammetto che il mio cervello di collisioni ne sta facendo ร gogo) Natalie Portman, l’attrice che ha interpretato Padme nella trilogia prequel di Star Wars, รจ stata protagonista anche del film scifiย Annihilationย (Annientamento).
Riferimenti nerd come se piovesse eh!